Presidio investigativo antimafia
“Le dichiarazioni del procuratore nazionale antimafia in merito alla crescente infiltrazione mafiosa nel territorio lombardo, quarto in Italia con Brescia che si contende il primato negativo con Milano, dimostra ancora una volta quanto sia necessario tenere alta la guardia sulle infiltrazioni della criminalità organizzata, capace davvero di penetrare i gangli della vita civile della nostra regione.
“Già in occasione della chiusura del Nucleo informativo della Dia presso l’aeroporto di Malpensa sei mesi fa – continua Girelli – avevo ribadito fortemente l’importanza di tale presidio che allora come oggi, soprattutto alla luce delle indicazioni date dal procuratore, richiede di raddoppiare gli sforzi e dotare anche Brescia con un presidio investigativo ad hoc.
"E' purtroppo un dato oggettivo - ha aggiunto -, ci sono pochissime denunce in Lombardia ma anche in Liguria, Piemonte e Emilia Romagna. E' un fenomeno in qualche modo spiegabile con il passaggio di posizione da soggetto vittima (obbiettivo degli interssi mafiosi) a complice, colluso, in un rapporto perverso che poi si traduce appunto nella forma dell'omertà, del silenzio e della non denunzia".