Si terrà questo venerdì sera, 30 ottobre, alle 20.30, presso la sala consiliare di Vallio Terme, il laboratorio storico, rivolto ad un pubblico adulto, “A chi dimanda di me”.

Lo studioso Maurizio Abastanotti, autore di alcuni volumi di storia locale e, specialmente di due libri in cui raccoglie e commenta manoscritti di soldati valsabbini e gardesani alla Grande Guerra, propone un laboratorio storico, che ha l'intento di coinvolgere i partecipanti nell'identificazione emotiva con gli uomini che hanno partecipato all'evento bellico e vi hanno perso la vita.

Durante il workshop, attraverso tre lettere di giovani morti nel conflitto intensamente proposte da Beatrice Meloni, si conducono i partecipanti nell'estrapolazione di vari elementi che descrivono il paesaggio visivo, uditivo e olfattivo della guerra.

Il percorso, che ha le caratteristiche di un’indagine, consente di estrarre dalle trascrizioni delle lettere tutti i dati e gli indizi interessanti per ricostruire il contesto sociale dal quale provenivano gli autori: l'organizzazione sociale e produttiva nelle campagne, la scuola e l'istruzione, la guerra delle donne, l'amore al tempo della guerra.

Consente inoltre di ricostruire le loro condizioni di vita durante la stesura degli scritti, nelle trincee e sulle montagne teatro delle operazioni belliche, toccando argomenti quali la sanità, la diserzione e la prigionia, il coraggio e la paura, la propaganda e la censura. L'attenzione dei partecipanti è sollecitata anche dalla proiezione di diapositive. La lettura delle immagini permette di integrare le informazioni contenute nelle lettere.