Colto in castagna
Si è chiusa la stagione della pesca dei salmonidi, ma in cambio si sta aprendo quella di un frutto gustoso e tipico delle montagne
Domenica scorsa (5 ottobre) ha segnato la chiusura della pesca ai salmonidi al fine di poter rispettare l'imminente periodo riproduttivo. Il termine della stagione rappresenta, così come il giorno dell'apertura, un momento particolarmente sentito per noi trotaioli. La scelta della meta ricade, come mia consuetudine, su un piccolo torrente laterale del fiume Brembo, battezzando per l'occasione una nuova canna da pesca per lo spinning, che definirei 'tascabile' (avrò modo nella prossima stagione di descriverla al meglio).
Il corso d'acqua si districa all'interno di un bosco composto da faggi, abeti e soprattutto castagni; quale occasione migliore per verificare se il prezioso frutto custodito gelosamente dentro il riccio sia presente lungo il sentiero che porta al torrente?
Per una stagione che si chiude c'è n'è una che si apre e così mi soffermo a raccogliere le buone castagne.
Ma di li a poco dopo diversi infruttuosi lanci ecco che colgo in castagna una piccola fario spaesata con un rotantino argentato del nr.2.
Proseguo quindi a raccogliere castagne, ben più numerose dei nostri amici pinnuti. Riesco comunque a ingannare una piccola fario in una buca davvero affascinante e a metterla in posa per la foto di chiusura, prima del rilascio.
Alla prossima castagnata...