Che felicità! Il Pontefice ci ha salutati al termine dell’Angelus! Dopo otto giorni di pedalate sotto il sole cocente, dopo 750 km di strada, dopo la malcelata delusione di non poter partecipare all’Angelus del Papa in Piazza San Pietro, dopo che sono stati vani i tentativi di poterci trasferire a Castel Gandolfo…alla fine è successo un miracolo! 

Eravamo tutti presso la “Casa per Ferie Giovanni Paolo II - Opera don Orione”, in attesa del pranzo e del ritorno a casa. Sì, è vero, tutti erano contenti di aver fatto una cosa bella e giusta: partire venerdì 8 agosto in bici verso Roma, in occasione del Giubileo, promuovendo anche il grande valore della donazione di sangue e incontrando alcune sezioni AVIS sul percorso. Ma mancava qualcosa… mancava l’incontro col Papa! 

Le tappe si sono snodate prevalentemente lungo la Via Francigena: Parma, Pontremoli, Camaiore, San Miniato, Siena, Radicofani, Viterbo, Formello. E sabato 16 è stato fatto sempre in bici il “tour” delle 4 Basiliche: San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore, ognuna con la Porta Santa aperta per il Giubileo. 

La sera ci eravamo consolati con una grande mangiata a Trastevere, da “Checco er carettiere” su consiglio del grande Franco Tarana (ma quante persone conosce? Persino il sosia di George Clooney!). 

Abbiamo cantato la nostra sigla, “Pellegrin che vien da Roma”, diretti dal mitico Gianni Podavini. Ma stamattina non c’era il solito spirito allegro, mancava qualcosa…e alla fine della diretta televisiva dell’Angelus è arrivata! 

Papa Leone ha detto: «Sono lieto di accogliere il gruppo AIDO di Coccaglio, che celebra 50 anni di impegno per la vita, i donatori di sangue AVIS venuti in bicicletta da Gavardo, Brescia ». Applausi, urla, felicità alle stelle! Pare ci sia stato un intervento celeste, dicono si tratti di un “Angelo” speciale, con una penna sola… Ma non è finita: sulla RAI è apparso un servizio sull’impresa dei nostri eroi, con un intervento di Giovanni Taraborelli, il Presidente più bello d’Italia! Eccolo! 

 Da Gavardo in bici per andare dal Papa 

Ancora grazie a tutti i 22 simpatici ciclisti: a Capitan Arturo ed a Carla, al Presidente Giovanni, a Sergio e Ivo, a Gigio e Leo, a Livia e Tita, a Doni e Antenore, a Ivo e Franco, a Laura e Gianni, a Manuela e Angelo, a Germana e Massi, a Pepi e Alex, a Ciba e anche a quelli che non hanno potuto venire ma ci hanno accompagnato con il cuore.

Grazie ai furgonauti: a Beppe e Sonia sul furgone gentilmente offerto dall’AC Gavardo, a Emi, Anna sul furgone gentilmente offerto dall’AVIS Provinciale guidato dal sottoscritto. E grazie agli amici che ci hanno raggiunti a Roma: Ermanno con Gabriella e Mauro con Marcella. 

Evviva il Papa! Evviva l’AVIS! 

Ci sentiamo domenica prossima, a Dio piacendo

maestro John (stracotto ma contento)