Un libro dall’Inghilterra
Un libro – in inglese – racconta tutta la storia del soldato inglese nascosto alle “Alète” durante gli anni della Guerra
L'avevo anticipata brevemente in un libro su vicende storiche prevallesi, l'intrigante storia del militare inglese Ralph Corps tenuto nascosto tra Paitone e Prevalle dal novembre 1943 fino alla Liberazione.
Oggi è finalmente arrivato il libro che svela compiutamente tutti i particolari di quella lunga e avventurosa pagina di storia che tira in ballo anche persone di Prevalle.
Il pronipote del soldato inglese, Malcolm Gaskill, già professore all'Università di Cambridge, rinomato storico e scrittore, ha portato a termine la pubblicazione della sua lunghissima ricerca sull'avventurosa vicenda di quel suo prozio.
Il libro, in inglese, è un volume sontuoso documentato in modo molto accurato e approfondito attingendo a innumerevoli fonti raccolte anche a Prevalle. Ha come titolo "The Glass Mountain. Escape and Discovery in Wartime Italy" La Montagna di Vetro. Fuga e Scoperta nell'Italia in tempo di Guerra.
Era stata la nostra Celestina Maccarinelli a rispondere ad un appello accorato su Facebook lanciato da una ricercatrice che collaborava con il prof. Gaskill. Lei aveva saputo associare i propri familiari Maccarinelli che, con Garletti e Cantoni erano nominati dalla studiosa ed annoverati tra coloro che avevano accolto e nascosto il soldato inglese.
Angelo Maccarinelli in particolare, aveva dato protezione a questo soldato inglese nella loro casa in località "Vallette" formalmente in comune di Paitone ma appena sotto il monte Budellone e da sempre legata a Prevalle.
Ralph Corps era un militare inglese catturato con un amico aviatore in Nord Africa. Internato in un Campo di Prigionia in Puglia era fuggito rocambolescamente arrivando in modo avventuroso a Brescia e alle "Alète" attraversando tutta l'Italia, passando per la Linea Gustav e quella Gotica.
Tra Paitone e Prevalle, in pieno territorio della Repubblica Sociale Italiana dove pullulavano tedeschi e fascisti le famiglie Maccarinelli e Chiodi aprirono le loro case al soldato mettendolo anche in contatto con membri della Resistenza locale, primo tra tutti il maestro Omodeo Cantoni con il quale si scambiavano lezioni di lingua, questo in italiano e quello in inglese.
Non so se il libro sarà pubblicato anche in italiano ma è certo che il prossimo anno il prof. Gaskill – come ha promesso - sarà a Prevalle e sicuramente ci sarà l'occasione di presentare il libro e raccontare – in italiano – le vicende che, vi assicuro sono di straordinario interesse.
A cominciare da come lo stesso studioso riuscì a ritrovare i diari del suo prozio di cui conosceva pochissimo fino a pochi anni fa.
Ci tenevo, in ogni caso, a farvi assaporare in anteprima un breve stralcio di quella storia che è davvero strabordante di fatti avventurosi e di buoni sentimenti umani. E' il resoconto desunto dalle parole scritte da Ralph Corps nel suo diario e che raccontano il momento del suo arrivo nella casa dei Maccarinelli. Qui sarebbe rimasto fino alla fine della Guerra stringendo fraterna amicizia e mostrando loro gratitudine eterna.
Pur col timore di farne una traduzione poco fedele volevo sottolineare e farvi ascoltare i tratti emozionanti e di pura poesia che Malcolm Gaskill ha riversato in questo passaggio così come in tutto il bellissimo libro.
Paolo Catterina
La luce lunare, fioca e umida, illuminava un villaggio poco distante. Dove si trovava Ralph, ai margini settentrionali di quell'insediamento, c'erano solo due casolari isolati.
Stringendosi addosso il mantello fradicio, zoppicando si diresse verso il più vicino e bussò alla porta.
Seguì un momento critico, sospeso, in cui un contadino in una casa calda e ben illuminata si trovò di fronte a un mendicante tremante sulla soglia.
Il tempo si fermò, come incerto sul futuro, e poi in un istante tutto cambiò in meglio.
Il contadino fece entrare lo straniero, che zoppicava vistosamente, in cucina e lo fece sedere accanto al fuoco. Poi chiamò sua moglie. L'ultima casa in cui Ralph era stato era la sua, in un'altra vita, quattro anni prima.
Il contadino si chiamava Angelo Maccarinelli, sua moglie Caterina Zanola, entrambi sulla sessantina. Non parlavano inglese, ma Ralph conosceva abbastanza italiano da spiegare, dopo aver bevuto e mangiato un po' di pane, di essere [in italiano] "un prigioniero di guerra evaso". Questo era probabilmente ovvio, così come il fatto che fosse [in italiano] "molto stanco e "affamato". Il suo corpo era anche gravemente carente di sale e, unito alla spossatezza, questo era il motivo per cui stava così male.
Mancava una settimana a Natale e l'arrivo di Ralph infuse nella casa dei Maccarinelli lo spirito della festa. Era ipotermico, zoppo e, per la prima volta nella sua vita, in preda alla disperazione.
Ma la pietà che Angelo e Caterina provavano per lui era come un bozzolo avvolgente e protettivo, offrendogli l'immediata rassicurazione che sotto il loro tetto non gli sarebbe successo nulla di male.
Disse che si chiamava Rodolfo e, per il momento, probabilmente nient'altro. Gli dissero che si trovava a Paitone e che i loro figli erano in guerra, il che significava che avevano una stanza libera, dove lo aspettava un letto con materasso, lenzuola e cuscini.
Caterina e Angelo aiutarono quell'uomo curvo a salire le scale, lo fecero sdraiare e spensero la luce.
Ralph dormì tutta la notte e fino alla tarda mattinata del giorno dopo. Alzandosi a fatica, si tolse il resto dei vestiti - i suoi stivali e il mantello a brandelli erano già stati portati via - gli diedero sapone e acqua.
Caterina gli medicò i piedi piagati e doloranti e gli portò cibo e vino, forse riscaldato con zucchero ed erbe aromatiche per preparare una bevanda ristoratrice.
Un uomo della sua età, forse un po' più anziano, venne a fargli visita. Si presentò come Doro Garletti, un operaio sposato con Margherita, la figlia dei Maccarinelli, che viveva con i loro tre figli a Brescia. Ralph insisteva per partire il prima possibile per la Svizzera, ma Doro e Angelo non ne volevano sapere. Non solo aveva bisogno di riposare e riprendersi, soprattutto per far diminuire il gonfiore ai piedi, ma il rigore dell'inverno non si era ancora fatto sentire del tutto. Doro, a quanto pare, era un comunista coinvolto nella Resistenza. Aveva una pistola Beretta e, come gli dissero Doro e Angelo, i fascisti e i tedeschi pattugliavano le colline, rendendo il viaggio troppo pericoloso. Era un miracolo che Ralph non fosse già stato catturato.
I suoi ospiti erano curiosi di sapere tutto di lui, e lui, ora più fiducioso, era disposto ad accontentarli. Gli italiani avevano sentito strane cose sugli inglesi: che erano dei golosi immorali, che le donne erano civettuole e i mariti pronti a divorziare o addirittura a venderle. Ora avrebbero visto se era vero. Ralph aveva una madre e un padre? Sì. Com'erano? Brave persone cristiane. E una moglie? Anche, sì: Florence, come la città italiana, Firenze. Figli? Mentì dicendo di averne, presumibilmente per convincerli del suo urgente bisogno di tornare a casa.
Questa era una strategia pericolosa. I resistenti come Doro spesso facevano domande personali ai prigionieri di guerra non per curiosità, ma per smascherare eventuali impostori con storie poco credibili.
Il giorno di Natale fu una festa sobria: tutti si augurarono "Buon Natale", gustarono un buon pasto e nient'altro. Non si lavorò e la famiglia rimase a chiacchierare accanto al fuoco.
Ralph, tuttavia, trascorse gran parte delle festività a letto, da solo e con il pensiero alla moglie Flo, pensando a Charlie [il compagno di fuga] e riprendendo le forze.
Ma i Maccarinelli e Doro Garletti andavano spesso a trovarlo, portandogli cibo, notizie e allegria. Così scrisse nel suo diario: "Ero stranamente commosso, provavo un senso di meraviglia per la rara bellezza che le cose semplici della vita avevano acquisito da quando le avevo viste l'ultima volta; come se una sottile alchimia avesse agito su di esse in mia assenza, trasformandole gradualmente in qualcosa di ricco e strano, eppure allo stesso tempo vecchio e familiare".
M.Gaskill, The Glass Mountain. Escape and Discovery in Wartime Italy, Allen Lane Penguin Book, London 2025.











