l grazie dei ciclisti avisini, il libro su Susio “Patà” e il ricordo di Pino Greco
Il gruppo ciclistico avisino ringrazia le AVIS di Roma 2025, un libro su Angelo Susio, la festa dei coscritti del ’43, il ricordo di Pino Greco a 10 anni dalla scomparsa, poi un compleanno e vari eventi
Oggi il gruppo ciclistico avisino di Gavardo ringrazia le AVIS incontrate in agosto durante le tappe del pellegrinaggio verso Roma.
Sono molte le sezioni avisine che hanno offerto collaborazione e cordiale ospitalità ai nostri ciclisti: Calcinato, Montichiari, Piadena, Casalmaggiore, Colorno, Sala Baganza, Berceto, Aulla, Camaiore, San Miniato, Castelfiorentino, Poggibonsi, Siena, Acquapendente, Montefiascone, Viterbo, Vetralla, Anguillara Sabazia.
È per ringraziare queste accoglienti sezioni avisine che oggi le si incontrerà: ovviamente non tutte potranno essere presenti, ma a tutte va un grazie immenso.
Il programma:
ore 9.30 incontro nella nuova sede di Piazza Zanardelli,
ore 10-12 visita guidata per le vie di Gavardo con il Prof. Angelo D’Acunto,
ore 12.30 pranzo conviviale in Oratorio (con spiedo cucinato dal mitico Pepi).
I ciclisti che hanno partecipato al pellegrinaggio erano 21, 5 gli accompagnatori che hanno fornito l’assistenza a bordo di due furgoni (uno dell’AVIS Provinciale e l’altro dell’AC Gavardo).
Oltre al presidente Giovanni Taraborelli e a capitan Arturo Tebaldini, che ha magistralmente curato e coordinato l’organizzazione, i partecipanti erano: Sergio Avanzi, Gian Luigi Baresi (Gigio), Eleonora Casari (Leo), Livia Federici, Donata Ferretti (Doni), Ivo Franzoni, Laura Goffi, Giuseppe Grumi (Pepi), Germana Moreni, Manuela Perini, Gianni Podavini, Angelo Portesi, Alessio Savoldi (Alex), Massimo Scalvini (Massi), Antenore Taraborelli, Franco Tarana, Claudio Tebaldini (Ciba), Gianbattista Terrasi (Titta), Carla Zucchetti.
Gli accompagnatori: Emi Avanzi, John Comini, Anna Martini, Giuseppe Maioli, Sonia Prandini.
Inoltre a Roma ci avevano raggiunti Ermanno Barbieri con Gabriella Poletti e Mauro Zane con Marcella Ferrari. Grazie a tutti quelli che non hanno potuto venire ma che ci hanno accompagnato con il cuore e la preghiera.
Ricordo che in questi giorni ci ha lasciati Italo Baresi, padre del nostro simpatico avisino Gian Luigi (Gigio). Mando un grande abbraccio a lui ed ai familiari.
Una bella notizia: sabato 22 novembre due avisini festeggiano il 50° di matrimonio: sono Anna Martini e Antenore Taraborelli, genitori di Giovanni, attuale presidente dell’AVIS Gavardo (ve ne parlerò sabato prossimo).
Sabato 22 alle ore 17 nell’Auditorium Cecilia Zane di Via Quarena a Gavardo verrà presentato il libro “Angiolino ‘Patà’ Susio” (Liberedizioni), scritto dai figli Elena, Massimo e Stefano.
È una raccolta di poesie, io leggerò alcuni simpatici brani, come “La zènt del Cò dél Burg de quasi 60 agn fa”.
Il grande Antonio Abastanotti ha scritto… “Angelo Susio con Pierino Goffi erano tra i rari coraggiosi giovani che la domenica mattina si tuffavano dal ballatoio della casa a fianco della Chiesa. Nel dopoguerra lo rividi in piccole scenette comiche con gli amici al Salone Pio XI: faceva parte della squadra chiamata “Della Gioia di Vivere”.
La domenica, Angiolino era sempre presente con la tifoseria locale alle partite di calcio. Era anche un appassionato ballerino, frequentava le balere ed è qui che conobbe quella che diventerà sua moglie, Angiolina Polini. Angiolino fu assunto al Lanificio di Gavardo e divenne un buon attivista sindacale.
Alla scissione del sindacato CGIL aderì alla UIL e fu eletto nella commissione interna.
Quando il Partito Socialista si divise, scelse di aderire al Partito Socialdemocratico, del quale assunse la carica di segretario locale.
Era un tipo molto estroverso, si inseriva molto volentieri in discussioni sia politiche che sportive, amico di tutti. Durante il periodo in cui ricoprivo la carica di assessore supplente ai lavori pubblici, Angiolino si prestò volontariamente con alcuni amici per il ripristino ed il riordino dei vicoli di via Capoborgo e via Molino, compresi i posti per lavare i panni, molto desiderati dalle donne.
Fu eletto consigliere comunale il 22 novembre 1964 nella lista dei Socialisti Democratici. Era molto vivace nei dibattiti e politicamente impegnato durante il consiglio comunale.
Nel 1970 si ripresentò alle elezioni, sempre con la lista del Partito Social Democratico, e venne rieletto.
Nelle elezioni del 15 giugno 1975 sarà rieletto consigliere, ma il 7 novembre 1978 lascerà il posto a suo figlio Stefano. Angelo Susio fu sempre molto attivo sia per il volontariato per la comunità gavardese sia per l’AVIS locale: fu tra i primi donatori di sangue.
Era famoso anche per la sua abilità nello scrivere rime satiriche sull’attualità politico-amministrativa e sui personaggi del paese con lo pseudonimo di Sior Lisander.
Dopo aver raggiunto la pensione, dedicò il tempo libero al volontariato in particolare presso l’asilo infantile G. Quarena.”
L’amico Vittorio Zanetti (che ringrazio) mi ha scritto:
“Con la moglie Angiolina, erano amici dei miei genitori e, appena sposati, vicini di casa in via Mulino. Ricordo che mia mamma mi disse che Angiolina si lamentava dei ripetuti pianti notturni del figlioletto Massimo tanto da fargli talvolta dire: «Èl vot té Luigina?!».
Mio papà Luigi gli fece pure il padrino a battesimo. Sindacalisti entrambi della UIL ed insieme nel PSDI: Susio corrente onorevole Corti, mio padre corrente senatore Ariosto.
Dopo la comune esperienza nel PSU, mio padre divenne segretario locale del PSI. Susio venne eletto consigliere comunale più volte del PSDI, in un mandato con incarico di vicesindaco. Mio padre fu per due volte consigliere di minoranza in quota PSI. Rimasero comunque amici tutta la vita come pure le mogli.”
Da parte mia, ricordo che quando come Teatro Poetico Gavardo organizzammo una mostra sui burattini e alcuni spettacoli, Susio si impegnò con entusiasmo per la recita del burattinaio Costantini presso le case Gescal di via Roma.
Mia sorella Rita con Lucrezia Damiani e molti amici, sabato scorso si sono recati all’Agriturismo “Cascina Combattuta” per la festa dei coscritti del ’43.
C’era pure la simpaticissima Anna Pinelli di Villanuova, moglie del mitico Bruno Pettini. Antipasti, casoncelli, risotto ai funghi, gallina, lingua, cotechino e avanti Savoia!
Rita mi ha raccontato che tra un piatto e l’altro ha chiacchierato di figli, nipoti e acciacchi vari. Strano, di solito è così silenziosa eh eh eh!
Buona vita a tutti i coscritti!
A settembre di dieci anni fa ci lasciava Pino Greco.
L’amico Maurizio Abastanotti mi ha scritto: “Era nato nel 1945 a Bussi sul Tirino, in Abruzzo, per la precisione a Bussi Officine, sede della più grande fabbrica chimica della Montecatini, la prima in Italia, fondata nel 1901. Alla sua terra, maledetta dall’inquinamento, dedicò pagine indimenticabili.
Salito al Nord in Vallesabbia, dopo un corso di studi classici e una laurea in Geografia che hanno forgiato la sua capacità di scrittore, di narratore con una prosa raffinata, lessicalmente ricca e intensa, si era innamorato di questa valle e vi era rimasto per vent’anni da insegnante e altrettanti da dirigente scolastico.
Nel corso di quegli anni ha saputo costruire una rete di amicizie grazie alla sua serietà professionale, alla simpatia e alle sue capacità comunicative.
Esperto d’arte e appassionato di letteratura ha scritto numerosi libri sia sul paese natio (Bussi Off., Quel paese che non c’è più Liberedizioni, 2014, per esempio) sia sulla terra d’adozione, la Vallesabbia.
Nel suo bellissimo “+ Alberi –Terroni, Racconti, ritratti, storie di Valle Sabbia” (Liberedizioni, 2013) traccia ritratti di personaggi con grande sensibilità e profonda capacità introspettiva. Descrive località della valle e tradizioni con potente spirito d’osservazione, da geografo. Ma tante altre sono state le pubblicazioni di libri e interventi su riviste specializzate, senza dimenticare i suoi scritti su Vallesabbianews.
Le persone che lo hanno conosciuto, condiviso con situazioni professionali o culturali, che hanno collaborato nel suo lavoro, conservano di lui un ricordo indelebile.”
Il direttore Ubaldo Vallini in uno struggente saluto scrisse tra l’altro:
“Era il 1972: Vestone, Casto, poi Bagolino come preside incaricato, a Sabbio Chiese di ruolo come dirigente ed infine a Manerba. Questa la sua carriera scolastica.
Subito l’aveva capita questa valle, così i valligiani. Ed il suo sguardo, come quello di pochi altri, era capace di penetrarli a fondo, con raro equilibrio intellettuale.
Si professava comunista e nell’ex Pci valligiano ha militato con accesa convinzione. Ma non disdegnava di apprezzare le qualità di chi non la pensava come lui.
Io gliel’avevo detto, non molto tempo fa: “Tu, Pino, sei un comunista strano. Non c’è racconto quasi, dei tuoi, che non ci siano dentro preti o suore, che non parli di messe o di Dio”.
Mi aveva guardato stranito, abbozzato appena un sorrisetto dei suoi, sotto quei baffetti, e per una volta mi era parso che non avesse le parole per rispondermi a tono. Quasi gli avessi fatto una sorpresa, non credo sgradita.
Amava scrivere, anche per Vallesabbianews, di memorabili bisbocce nelle osterie di mezza valle, meglio quelle sperdute fra i paesini e preferite se “scalcagnate”. Fra portate, bevute ed accenni alle avvenenze femminili, non dimenticava mai di approfondire gli aspetti umani che muovevano il comportamento dei commensali, senza sconti o quasi, nel bene e nel male.
Era sempre misurato, nel carattere come nelle parole. Era un poeta.
Si può dire che come amico Pino l’ho ereditato da mio padre, Gilberto. Si erano conosciuti bene e non solo in ambito scolastico. Anzi: qualche volta avevo il dubbio che lui ci confondesse un po’.
Ti sia lieve la terra Pino, amico mio. Ubaldo Vallini
Oggi, domenica 16 novembre, a Gavardo: Giornata di Incontro e Ringraziamento del gruppo ciclistico avisino con le AVIS di ROMA 2025
A Villanuova, Sala Consiliare del Municipio: “Ghena – A Melody for Gaza”, mostra fotografica di Shadi Al Wawy, a cura di Manuela Filannino Indelicato e Antonino Dimondo (fino al 29 novembre)
A Livemmo, Sala Civica: Premiazioni concorsi artistici del Festival dell’Arte 2025 – con aperitivo finale offerto dall’Infopoint di Pertica Alta
A Salò, MuSa: Mostra “L’ultimo inverno 1943-1945” (fino al 6 gennaio)
A Vestone, Associazione Via Glisenti 43: Mostra su Garosio – ultimo giorno
A Gavardo, Spazio Espositivo Via Quarena: Mostra “PunkAstrattismo” di Luca Rota (fino al 30 novembre)
A Gavardo in Biblioteca: Mostra bibliografica “A dorso dell’orso” (fino a dicembre)
MAVS e Biblioteca di Gavardo: Progetto “Selvatici” di Alberto Salvetti – con opera “Lupo in terracotta” per i bambini della scuola dell’infanzia
Lunedì 17 novembre
In cielo compie gli anni Giovanna Maccarinelli
Nata il 17 novembre 1947, ha sposato Luigi Avanzi nel 1976.
Ciao, Giovanna!
A Salò, ore 21, Sala dei Provveditori: “Altre organizzazioni mafiose” con Ilaria Meli (Scuola Popolare Antimafia)
Martedì a Roè Volciano, ore 17.30, Auditorium Scuola SCAR: “Superare i confini: stereotipi e pregiudizi religiosi” con don Fabio Corazzina
Mercoledì a Gavardo, MAVS, ore 20.30: Conferenza: “Il Paleolitico medio in Cina” con Dott. Davide Delpiano
A Gavardo, Oratorio, ore 20: Torneo di Burraco – con rinfresco e premi
A Gavardo, Biblioteca, ore 20.30: Discussione libro “Il grande futuro” – gruppo La Chiave di Lettura
A Prevalle, ore 20.30, Sala del Teatrino: Incontro con Silvia Polo e testimonianze per dire no alla violenza sulle donne
A Gavardo, Centro Sociale, ore 14.30: Laboratorio del cuoio con il mitico Cisco
Giovedì a Gavardo, Biblioteca: Letture per famiglie – ore 16 (0-3 anni), ore 16.30 (3-6 anni)
Venerdì a Gavardo, Biblioteca, ore 20.45: “La Via Lattea nell’immaginario dell’uomo” – Prof. Enrico Maria Corsini
Sabato a Gavardo, Biblioteca, ore 9.30-11: Corso di scacchi per adulti (anche venerdì 29)
A Vobarno, Teatro Comunale, ore 20.30: Commedia “Lo Schiaccianoci” – Compagnia Il Sipario Onirico
A Salò, MuSa, ore 15.30: Visita guidata mostra “L’ultimo inverno 1943-1945” (prenotazione obbligatoria)
Ad Agnosine, Bione, Odolo, Preseglie, Barghe, Sabbio, Provaglio: Consegna spiedo e polenta Taragna a domicilio a sostegno del Pronto Emergenza Ambulanza Agnosine (prenotazioni entro mercoledì 19)
Ci sentiamo in settimana, a Dio piacendo.
maestro John
Nelle foto:
1-2-3) Immagini del Pellegrinaggio a Roma del Gruppo ciclistico AVIS Gavardo
4) Angelo Susio (al centro con camicia bianca e occhiali) ad una cerimonia alpina
5) La locandina della serata dedicata ad Angiolino Susio
6) I coscritti del ’43 in festa
7) Pino Greco (grazie per la foto all’amico Maurizio Abastanotti)
8) Mia cognata Giovanna Maccarinelli















