Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano
Per lo “Spaccadischi fuori porta” vado a Milano e torno a visitare un posto che vidi da bambino in una gita organizzata mentre frequentavo le scuole elementari. Questa volta porto mia figlia di 4 anni sperando che anche un museo possa andare bene per la sua età. Scelta azzeccata perchè il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da vinci di Milano è riuscito ad evolvere negli anni riuscendo ad essere adatto ad un pubblico adulto ed esigente ma allo stesso tempo proporre percorsi ed attività dedicate ai piccoli visitatori.
La parola museo gli va stretta perchè quando si varca la soglia davanti agli occhi ci si spalanca un mondo di invenzioni, materiali, nuove tecnologie e ancora viaggi nello spazio, navi, aerei e sottomarini (attrazione che ha ricevuto la menzione speciale di mia figlia).
Ogni giorno le stanze del museo si animano di decine di attività dedicati ai visitatori di ogni fascia di età e rendono la scienza divertente ed affascinante. Le ore volano e mi divertiva guardare gli occhi meravigliati dei visitatori quando entravano in una stanza sulle cui pareti era proiettato un caleidoscopio di colori o un padiglione con sospesa sopra le loro teste la barca Luna Rossa.
L’idea del fondatore, l’industriale milanese Guido Ucelli, era quella di dotare l’Italia, al pari degli altri grandi Paesi europei, di un museo che raccontasse “il divenire del mondo” a partire da uno sguardo di unità della cultura. Questa idea di dialogo tra la cultura umanistica e la cultura tecnico scientifica ancora oggi ispira il piano strategico di sviluppo dell’Istituzione.
Oggi la nostra società richiede cittadini che siano creatori, investigatori, pensatori critici, capaci di prendere decisioni che rispondano alle sfide contemporanee, a livello individuale e collettivo. L’obiettivo generale del Museo è concorrere a sviluppare la “cittadinanza scientifica”, cioè il complesso di conoscenze e competenze utili per comprendere e poter discutere le implicazioni e le interazioni della scienza e della tecnologia sulla vita quotidiana e le loro interazioni con altri settori del sapere e della società. In questa prospettiva il ruolo del patrimonio storico, e quindi della sua conservazione, tutela, studio e valorizzazione, è fondamentale come intermediario tra passato e futuro, fra tradizione e innovazione; come lo è il lavoro educativo del Museo nel creare un contesto di dialogo e le condizioni necessarie per aiutare ogni individuo a sviluppare un rapporto costruttivo e duraturo con la scienza.
Situato in un monastero olivetano costruito agli inizi del '500 nel cuore della città di Milano, con i suoi 50.000 mq di estensione, oggi è il più grande e importante museo tecnico-scientifico in Italia e tra i principali in Europa.
Come dicevamo un museo tecnologico ed all'avanguardia. È stato il primo Museo a realizzare nel 1997 un proprio sito web, ad avere un Ufficio Digital e il primo in Italia ad avere nel proprio organico un game specialist, Allo sviluppo di prodotti digitali, viene affiancata la realizzazione di eventi e mostre, anche in collaborazione con aziende del mondo dell’intrattenimento e istituzioni accademiche e centri di ricerca, che impiegano la realtà virtuale e il videogame come linguaggi per raccontare storie di scienza, tecnologia e industria. L’escape room online M4RT3! è l’ultimo videogame realizzato dal Museo in collaborazione con INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, con il visual design e development curati da Marimento. Dedicato a Marte e all’astronomia, M4RT3! è un percorso narrativo tra scienza e fantascienza, sulle tracce del celebre astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli, per scoprire i misteri del Pianeta Rosso.
Una gita fuori porta a poco meno di due ore di strada dalla Valle Sabbia davvero incredibile. Un ringraziamento a Noemi Palmieri dell'Ufficio Stampa che mi ha permesso di raccontarvi tutto questo. Segnate in agenda per i prossimi fine settimana e non ve ne pentirete!