Domenica, 6 luglio 2025


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domenica, 6 luglio 2025 Aggiornato alle 08:00blog - maestro john

Zanetti: guerra, prigionia e amore

di Maestro John

I ricordi di guerra e di prigionia della famiglia Zanetti, poi una settimana ricca di eventi e compleanni

 

 

I miei amici Carlo (pure coscritto) e Vittorio Zanetti mi hanno consegnato molti ricordi, lettere e fotografie riguardanti la guerra svolta da tre persone della propria famiglia: il nonno Carlo (da cui il nome del nipote), lo zio Germano ed il papà Luigi. Impossibile narrare i loro sacrifici, le emozioni vissute, il senso di lontananza da casa, le struggenti lettere scritte in situazioni difficili. Grazie al prezioso aiuto di Carlo e Vittorio, proverò a scrivere i momenti salienti di tre giovani che hanno vissuto esperienze incredibili nell’immensa tragedia della guerra.

 

Il nonno Carlo Zanetti aveva svolto il servizio militare come fante durante la Grande Guerra: fu insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto. Di lui è conservata una bella fotografia che reca la data del 24 maggio 1938 ed in cui si vedono combattenti di Gavardo in visita al Sacrario del monte Pasubio. 

 

Lo zio Germano Ladini, classe 1916, era nativo di Trieste. La madre morì al momento del parto ed il padre Ammiraglio della Marina morì in guerra. Per tali tragici motivi Germano fu affidato ad un tutore. Frequentò il liceo classico ma non poté fare l’università poiché il tutore aveva dilapidato le risorse della famiglia.

Arruolato come carrista, il destino volle che durante un’esercitazione militare incontrasse Elena Zanetti, classe 1918, una ragazza che viveva a Limone, la bella frazione di Gavardo. Infatti il padre di Elena, Carlo, faceva il fattore della famiglia Bruni Conter. Da quel fatidico incontro i due si scambiarono affettuose lettere, piene di tenerezza e nostalgia.

 

Germano combatté come carrista nel deserto durante la guerra d’Africa, ma venne catturato dagli inglesi. Fu trasferito a Bombay come prigioniero: a quel tempo infatti l’India era sotto il dominio coloniale britannico. Germano rimase là prigioniero per ben sette anni, trattato molto severamente dagli inglesi, vivendo sotto le tende dove talvolta serpeggiavano i cobra! Solo nel 1947, nell’anno in cui l’India ottenne l’indipendenza e fu divisa in India e Pakistan, Germano ottenne l’agognata libertà e poté rientrare in Italia. Sbarcato a Trieste, voleva ad ogni costo raggiungere l’amata Elena, ma non aveva i soldi per pagarsi il treno e fu costretto a chiedere la carità. Per fortuna alcune donne, con spirito di solidarietà, lo aiutarono dandogli i soldi per il biglietto. Finalmente poté riabbracciare la “sua” Elena.

 

“Generale, queste cinque stelle
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno dentro al rumore di questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno
tra due minuti è quasi giorno
è quasi casa, è quasi amore” (De Gregori)

 

I due convolarono a giuste e sospirate nozze. Germano lavorò come segretario presso il Genio Civile di Brescia mentre Elena, dopo aver fatto la maestra a Pertica Alta (vi saliva in bicicletta), ha fatto la segretaria per diversi anni alle Elementari di Gavardo. Dopo il trasferimento a Brescia, ha lavorato al Provveditorato degli Studi, poi come segretaria alla scuola “Tito Speri”. 

 

Luigi Zanetti nacque l’11 maggio 1920 a Muscoline: era fratello di Elena, Giovanni (classe 1921) ed Amelia (1930). Svolse il servizio militare negli alpini del battaglione “Pusteria” nel ruolo di attendente del Capitano Flaminio Piccoli, futuro ministro della DC, trentino. Va ricordato che Flaminio Piccoli si trovò dapprima, con il grado di capitano degli alpini, sul fronte francese, poi in Albania nel corso del 1940-41, in Montenegro nel 1941-42 (dove si guadagnò una medaglia d’argento al valor civile nel tentativo di salvare due uomini del suo battaglione che si erano gettati in un torrente per trovare sollievo dal caldo soffocante), nel 1942-43 nella zona d’occupazione in Francia, dopo l’8 settembre 1943 fu fatto prigioniero e poi fuggiasco da un treno.

 

Anche Luigi Zanetti ebbe la sorte di essere fatto prigioniero dai tedeschi in Albania dopo il fatidico 8 settembre: fu trasferito prima in Francia e poi in Germania nel 1944. Non si può nemmeno immaginare la vita di stenti di quei poveri giovani, costretti a vivere dietro un reticolato, trattati peggio che bestie. E mi strazia il cuore il pensiero delle loro mamme che non smettevano di sperare che il figlio potesse un giorno tornare.

Luigi Zanetti si trovava internato in un campo di prigionia vicino ad un aeroporto: era attrezzista ed ebbe la ventura di lavorare ai primi motori a reazione. Lui e gli altri prigionieri, per placare i morsi della fame, mangiavano le bucce di patate scartate dai tedeschi. Per spirito di sopravvivenza alcuni prigionieri si cibavano dei topi! Luigi divenne così magro che dai 90 chili di quando era partito militare al ritorno a casa ne pesava 45…

 

Tra i documenti conservati c’è uno scritto del Distretto Militare di Brescia: “Si dichiara che il militare ora in congedo Zanetti Luigi di Carlo (cl. 1920) è reduce dalla prigionia (Germania). Catturato dopo gli eventi dell’8/9/1943 e rimpatriato in data 20.8.1945…”

 

Luigi lavorò come disegnatore e attrezzista alla Santoni e alla INNSE S. Eustacchio di Brescia. Sposò Luigia Bislenghi, con la quale formò una bella famiglia con tre figli: Carlo (18 agosto 1952) Vittorio (18 giugno 1954) ed Elena (13 aprile 1965). Quest’ultima lavorava al supermercato, ora vive col marito a Gussago.

 

Il fratello di Luigi, Giovanni, fu sottufficiale alpino, ragioniere e responsabile estero del Lanificio di Gavardo. Ha sposato Mazza Silvana, estetista, e nel ‘71 è nata Daniela: impiegata all’Intesa San Paolo di Gavardo, è mamma di 3 gemelli Giovanni, Camilla e Margherita Baga, bravi studenti universitari. La sorella di Luigi, Amelia, ha fatto la domestica alla sorella Elena dopo la morte della madre Caterina Mora nel 1975. 

 

Luigi non guardava i film di guerra, perché si commuoveva…erano storie tragiche che lui aveva vissuto personalmente. Il Presidente Sandro Pertini gli conferì l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica. Luigi si è sempre impegnato nella comunità gavardese a livello politico e sociale: tra l’altro, per alcuni anni gestì l’ ENAL Dopolavoro in Via Quarena. Con Angelo Susio (detto “Patà”) fu iscritto al PSDI, poi entrò nel PSI. Fu consigliere comunale per 10 anni con Gabriele Avanzi sindaco. Un episodio commovente: quando a Mezzolombardo ci fu il raduno degli ex commilitoni, Luigi ha rivisto il suo ex capitano Flaminio Piccoli. I due si sono abbracciati dinanzi a tutti: a volte ci sono emozioni che non si possono descrivere a parole.

 

Grazie di cuore a Carlo ed a Vittorio: i preziosi documenti e le storie di prigionia sono un ricordo indelebile della loro famiglia e mi hanno fatto riemergere i racconti di prigionia di mio papà Luigi (stesso nome del loro papà).

 

Alcuni eventi:

Oggi, domenica 6 luglio, a Odeno Festa patronale S. Apollonio e a Pertica Bassa e Pertica Alta Passaggio della mezza maratona “Tre campanili” 

 

Martedì 8 luglio auguri a due miei nipoti. A Elena Avanzi, sempre cordiale e gentile: è figlia di Valeria e del mio caro cognato Giovanni ed unica femmina tra 6 fratelli maschi. Auguri a Stefano Comini, che gestisce il negozio di scarpe, è marito della simpatica Sandra e papà della ingegnosa e bella Sofia.

Martedì a Gavardo all’Isolo ore 18.30 “Pilates nei Parchi” a cura di Cristina Orandi, ogni partecipante dovrà avere un proprio tappetino (in caso di maltempo si va alla Palestra Valeria Solesin) Obbligo iscrizione: Ufficio Cultura 0365377462 cultura@comune.gavardo.bs.it

Martedì a Provaglio Valsabbia nella Parrocchia di Santa Maria Assunta (località Cedessano) ore 21 “Il Grande in Provincia” musiche di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini eseguite da Laura Stella soprano, Alfonso Zambuto tenore e Romolo Saccomanni al pianoforte (partecipazione gratuita, info: tel.036584112 E-mail biblioteca@comune.provagliovalsabbia.bs.it)

 

Mercoledì 9 luglio auguri all’amica Laura Rubino, brava maestra, sorella di Alessandra e figlia della mia indimenticabile Angela Braga, segretaria della mitica scuola di Prevalle San Zenone ai tempi del grande direttore Omero Sala (che saluto). Laura ha sposato il simpatico geologo Gianantonio Quassoli ed ha due meravigliose figlie, Alice e Chiara. Auguri Laura, te voe bé!

Mercoledì a Muscoline nel parco dell’Oratorio ore 21.15 Cinema all’aperto “Inside Out 2” 

Mercoledì a Villanuova s/C nel Cortile della Biblioteca  20.30 “Il Cavaliere inesistente” con Antonio Palazzo (attore) e Giovanni Colombo (pianoforte digitale), per i “Sentieri Fantastici” organizzati dalla Biblioteca di Villanuova in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Italo Calvino (in caso di maltempo Teatro Corallo)

 

Giovedì 10 luglio a Gavardo in Piazza De’ Medici ore 21 Cinema all’aperto “Oceania 2” 

 

Venerdì 11 luglio a Muscoline nel parco dell’Oratorio ore 21 Spettacolo finale del Grest

Venerdì a Belprato proiezione del film "Un Mondo a parte" 

Venerdì a Casto, frazione Comero, nella Tensostruttura Parrocchia San Silvestro ore 21.15 “Hypnotic Cabaret” (per Strabilio Festival)

Venerdì a Serle dalle 20.45 “Notte Letteraria” guidati da Davide Pini Carenzi i quattro protagonisti condurranno il pubblico fino al calar della notte tra i sentieri dell’Altopiano di Cariadeghe con il silenzio e l’ascolto della parola poetica (per Acque e Terre Festival)

 

Sabato 12 luglio auguri ad Arturo Tebaldini. Da sempre impegnato nell’AVIS, ora è Consigliere dell’AVIS Provinciale di Brescia e Vice Presidente Vicario dell’Avis Comunale di Gavardo. Fa parte del fantastico gruppo ciclistico dell’Avis, ricco di persone davvero simpatiche. Arturo suona nella band Km0, che purtroppo venerdì sera ha dovuto annullare il concerto all’Isolo causa temporale. Arturo ha sposato Carla Zucchetti ed ha formato una bella famiglia con figlie Paola (che con Roberto Cavagnini ha regalato al giovane nonno i nipoti Martina, Filippo ed Arianna)  ed Alessandra detta Ale, eccellente cantante. 

Sabato a Gavardo nel Parco della biblioteca ore 9 “Respiri e melodie”: yoga, musica e colazione, lezioni condotte da Elena Avanzini, accompagnamento con flauto traverso di Sara Archetti, al termine colazione distribuita da @barcogess (portare il proprio tappetino, in caso di maltempo in biblioteca, obbligo iscrizione Ufficio Cultura 0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it)

Sabato a Gavardo ore 10 “Sabato creativo in biblioteca” per bambini 5-10 anni (prenotazione obbligatoria 0365 377463  biblioteca.civica@comune.gavardo.bs.it)

Sabato a San Quirico di Muscoline ore 21 frazione in festa con musica e intrattenimento

Sabato a Gavardo al Parco dell’Isolo ore 20.45 Daniele Gozzetti in “Da 25 Anni…l’e’ amò ac chèla” un’occasione per festeggiare i 25 anni dell’artista (per il Concerto dell’Isolo), ci sarà un punto ristoro per sostenere il progetto di 4 giovani in Missione che in estate saranno in Tanzania nel villaggio di Ifunde

Sabato a Sabbio Chiese nel Piazzale della Biblioteca ore 21.15 “Tra terra, cielo e fuoco” (per Strabilio Festival)

Sabato a Livemmo al centro sportivo serata musicale 

Sabato a Bagolino 4 appuntamenti: Cerimonia di ingresso nei Borghi più belli d’Italia, il “sabato del mirtilleto” presso l’Azienda Agricola e Fattoria Didattica Terre Solive in Località Cerreto, visita guidata al Borgo con partenza alle ore 15 dalla Chiesa di San Rocco (guide sono l’amico Luca Ferremi e Nadia Panelli) e serata di ballo liscio e balli di gruppo con Roberto Ragnoli Band dalle ore 21 in Piazza Marconi (organizza la Pro Loco)

Sabato all’Oratorio di Gavardo gran finale del “Torneo dell’Amicizia”! Calcetto a 5 giocatori, Volley e Basket: attivi stand gastronomico e bar dell’oratorio!

 

Domenica 13 luglio a Gavardo Festa Alpina in Monte Tesio: ore 11 adunata e alzabandiera, saluto delle autorità e Santa Messa alla Chiesetta, ore 12.30 Ammaina Bandiera, ore 13 Pranzo alpino presso la sede degli Alpini in Monticello. Alla cerimonia suoneranno la Banda “Viribus Unitis” e la Fanfara Alpina “Valchiese”, che allieterà i presenti anche nel prosieguo della giornata (per prenotazioni contattare il Gruppo Alpini di Gavardo su Whatsapp al 334.2235148 entro martedì 8 luglio)

 

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!

maestro John


Nelle foto: 

1) Da sx i bambini Elena, Giovanni e Luigi, dietro la mitica maestra Cirimbelli, amica di famiglia e maestra anche del mio coscritto Carlo Zanetti

2) Luigi Zanetti alpino a Bolzano (20 aprile 1940)

3) La tessera del campo di prigionia di Zanetti Luigi 

4) Da sx Luigi Zanetti, la moglie Luigina Bislenghi, il capo-mastro Cantarutti che coordinò i lavori degli alpini nel Friuli a Gemona dopo il terremoto del 1976, poi il mitico Geom. Gigi Bendotti e… (chiedo scusa ma non ricordo)

5) Una cartolina postale che Luigi Zanetti ha spedito dal lager 

6) La festa della Befana Anni 60 organizzata dal PSDI con Angelo Susio e (di spalle) Luigi Zanetti (foto inviatami da Stefano Susio)

7) Da sx Giovanni Zanetti, Alessandro Bodei (detto Archi) e Bernardo Rossi 

8) Combattenti di Gavardo nel 1938 in visita al sacrario del monte Pasubio (Carlo, il nonno di Carlo e Vittorio, è il secondo in piedi in alto a sx con baffi e cappello)

 


 

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