Addio alla maestra e cuoca Liviana
La comunità di Preseglie si stringe nel dolore per la perdita dell’insegnante e poi ristoratrice
“Credo che il senso della vita
sia nell’AMORE,
nell’amore per gli altri,
nell’amore per la natura,
nell’amore per la bellezza,
nell’amore per la verità.
Credo che l’amore
sia la forza più grande che ci sia,
la forza che ci fa andare avanti,
che ci fa sperare,
che ci fa credere
che la vita ha un senso.”
È con questa poesia all’amore che si riassume al meglio la vita della mamma, maestra e cuoca Liviana. È stata la donna del bell’amore: la dolcezza del suo volto, gli occhi radiosi e brillanti, il sorriso sempre foriero di ogni bene a chiunque incontrava, la sua voce che trasmetteva dolcezza e serenità. Una donna sempre molto fine nell’essere, nel vestire e soprattutto nel parlare.
Liviana per tanti anni è stata maestra ai bambini della scuola primaria, mettendo in campo ogni energia e tutto l’amore per crescere, curare e coltivare i bambini che doveva istruire.
La maestra Liviana è stata moglie di Albino e mamma del suo amato Davide, di cui ne è sempre stata molto fiera dei meriti e traguardi raggiunti.
Un detto dice che “Non siamo fatti per le piccole sfide ma per le grandi imprese” e questo Liviana lo sapeva benissimo, perché è sempre stata una lavoratrice instancabile, soprattutto quando, qualche anno fa, decise di coronare il suo sogno, decise di riprendere quella che fu la sua vita d’infanzia: riaprire il ristorante Mondarone.
La preparazione accuratissima di ogni piatto, la ricerca di una qualità alta, l’abbondanza di tutto per tutti, la modestia nel prezzo, il desiderio di accontentare in tutto i clienti che a fine pasto, con molta discrezione e attenzione, passava se conosceva per un saluto. Il cliente già prenotando non poteva non sentirsi avvolto in questo amore che partiva da un ascolto già attento di tutte le richieste e che terminava già ringraziando con una dolcezza incantevole.
Era felice di vedere le persone soddisfatte, sazie, allegre nel suo amato ristorante. Il Mondarone per lei era amore. Un amore da cui non si è staccata nemmeno dopo aver scoperto la malattia e fino a pochi giorni fa.
Ieri mattina, in un breve attimo, ha chiuso gli occhi a questo mondo per aprirli nella luce di Cristo. Non da ultimo Liviana è stata una donna che ha vissuto la sua fede cristiana, e così si è affidata dolcemente al suo Signore.
Il profeta Isaia scriveva: “In quel giorno, preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati”. Ecco Liviana, piace pensare che anche lassù non sarai solo ospite ma quella tua indole lavoratrice instancabile non mancherà attivamente.
Liviana, grazie della tua vita. Grazie del tuo esempio. Grazie del tuo Amore. Proteggi Davide e Albino e tutti coloro che ti hanno amato quale donna maestra e cuoca. È per rinascere che siamo nati, quindi rinasci Liviana e riposa, riposa nella pace!