Avis celebra i donatori: “Insieme salviamo vite”
Il 14 giugno Brescia omaggia i donatori di sangue e plasma con eventi, testimonianze e iniziative. Piovani: “Il dono è un impegno civico che unisce la comunità”.
Con lo slogan “Dona il sangue, dona il plasma. Insieme salviamo vite”, Avis celebra anche quest’anno la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, fissata il 14 giugno in onore della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni.
Una ricorrenza che, come sottolinea il presidente provinciale di Avis Brescia, Francesco Piovani, “è un’occasione per festeggiare il dono volontario, gratuito e anonimo che da quasi un secolo rappresenta un pilastro del nostro sistema sanitario”.
Sono oltre 37.000 i donatori attivi nella provincia di Brescia, senza contare gli ex donatori che continuano a sostenere l’associazione.
Per rendere omaggio a chi dona, Avis ha organizzato una serie di iniziative diffuse sul territorio: Palazzo Loggia sarà illuminato di rosso, simbolo del sangue donato, e in molte sedi comunali si terranno eventi, screening sanitari gratuiti, cene solidali e momenti di incontro. Un piccolo omaggio è inoltre previsto per chi si presenterà a donare nei centri attivi di Brescia, Quinzano, Rodengo e Travagliato.
Nel 2024, le donazioni in provincia sono state 63.842, con 6.028 nuovi donatori. Un risultato che ha consentito di mantenere l’autosufficienza di sangue nel territorio, anche grazie alla capillare rete dei 12 centri di raccolta gestiti da Avis e dei punti ospedalieri in sette strutture sanitarie bresciane.
“Donare vuol dire preoccuparsi dell’altro, agire per il bene comune. È un gesto che arricchisce chi lo fa e chi lo riceve”, continua Piovani. “La donazione è un impegno civico, un atto che rafforza il tessuto sociale e favorisce una comunità più equa e inclusiva.”
Ogni giorno, circa 4.500 trasfusioni vengono effettuate in Italia per aiutare pazienti oncologici, cronici, o sottoposti a interventi chirurgici. L’importanza concreta di questo gesto è testimoniata anche da storie come quella di Sara Capuzzi, paziente degli Spedali Civili di Brescia affetta da una grave malattia renale.
“La parola ‘grazie’ spesso sembra banale, ma per me è piena di significato. I donatori migliorano la mia vita ogni giorno, e la speranza è che questa generosità continui e si diffonda sempre di più”, racconta Sara, che si sottopone settimanalmente a trattamenti salvavita grazie alla plasmaferesi.
In serata, il Gruppo Giovani di Avis animerà il Castello di Brescia con attività ludiche e informative, un modo per coinvolgere nuove generazioni nel mondo del volontariato del sangue.
Piovani conclude con un appello sentito:
“Invito chi ancora non è donatore ad avvicinarsi alla nostra realtà. Soprattutto in vista dell’estate, quando il rischio di emergenza sangue aumenta, ogni gesto conta. Entrare in Avis significa entrare in una comunità che salva vite ogni giorno.”
Un invito a donare, ma anche a riflettere sul valore profondo della solidarietà.