A Roè prende il largo l'Arca di Noè
di red.

Taglio del nastro per L'Arca di No, il micronido gestito a Ro Volciano dalla Cooperativa di Servizi sociali La Cordata.

“Ci occupiamo di gestire situazioni che spesso hanno a che fare con la sofferenza. In questo caso invece si tratta di un servizio alla gioia. Quando sento la fatica che comporta organizzare il lavoro di un centinaio di persone vengo qui per qualche minuto e vado via più felice, anche se qui sono diventato il nonno”.
Sono le parole pronunciate da Attilio Bonomi in occasione dell’inaugurazione del “micronido” “L’Arca di Noè”.

L’ufficialità del taglio del nastro si è consumata sabato 20 ottobre, anche se il nido funziona già da settimane negli spazi ricavati all’interno della vecchia sede della Cooperativa di Servizi sociali “La Cordata” di Roè Volciano, di cui Bonomi è presidente.
Con la maestra Stefania e Laura, la sua collaboratrice, coordinate da Sara Scioli, nella struttura trovano spazio otto bambini e c’è posto per altri due (da 6 a 36 mesi) e per la certezza che ad attenderli ci saranno cure amorevoli ed un percorso verso l’autonomia, la socializzazione e la gestione consapevole del primo distacco dalla famiglia, sempre difficile da affrontare sia per i genitori sia per i figli.

In occasione del taglio del nastro che ha preceduto la benedizione “non sulle pietre, ma sugli esseri umani” da parte del parroco don Angelo Treccani, erano presenti numerosi genitori e nonni e anche l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Roè, Marilisa Delai, che ha ricordato l’impegno a calmierare le rette per i bimbi figli di residenti ed il progetto di ampliare il servizio con la ristrutturazione dell’ex asilo, su in paese.
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