Fabrizio Mora: “Così Arten cresce nel mondo senza dimenticare Prevalle”
Acciaio inox, innovazione e formazione: l’AD di Arten racconta come un’azienda valsabbina ha saputo evolversi, diversificare e diventare un punto di riferimento internazionale
Cinquant’anni di storia industriale e una presenza internazionale che parte dal cuore della Valle Sabbia.
In questa videointervista, Fabrizio Mora, amministratore delegato di Arten, racconta il percorso di un’azienda metalmeccanica d’eccellenza, nata per produrre portelli e chiusini per l’enologia, oggi attiva in settori strategici come l’alimentare, il farmaceutico e il chimico.
Mora parla di innovazione, nuovi materiali come gli acciai duplex, ma anche di difficoltà a reperire manodopera qualificata.
«Il problema non è comprare i macchinari, ma trovare persone capaci di usarli – sottolinea – Servono percorsi di apprendistato veri, e ragazzi pronti ad imparare più di un solo mestiere».
Non mancano riflessioni sul mercato globale, i dazi, la competitività europea e il valore del Made in Italy, soprattutto in Paesi come Russia, Sudafrica o Stati Uniti.
Arten oggi conta 35 dipendenti e continua a crescere grazie a una strategia chiara: diversificazione, qualità e rapporto solido con i clienti.
«Nel nostro settore – conclude Mora – il futuro è per chi sa adattarsi e restare affidabile. E noi ci siamo».
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