Lunedì, 7 luglio 2025


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lunedì, 7 luglio 2025 Aggiornato alle 10:30Lettere

Il ricordo di Tiziana Begliutti in Vaglia

di Chiara e Francesca Vaglia

In una bella lettera letta al termine del funerale le figlie hanno voluto rendere omaggio alla loro mamma scomparsa a 63 anni dopo una lunga malattia

 

Oggi, mamma, indossiamo gli orecchini che ci hai regalato qualche anno fa.

 

Orecchini che hai fatto orgogliosamente realizzare per le tue figlie. Orecchini che hai voluto a tutti i costi creare con delle splendide conchiglie che hai raccolto personalmente durante il tuo ultimo viaggio in Sicilia con papà. Conchiglie che ti piaceva collezionare e che portavi da ogni tua esperienza in giro per il mondo. 

 

Ricorderemo per sempre il nostro ultimo viaggio di famiglia, in occasione del vostro 25esimo anniversario, in quel continente che tanto amavate tu e papà: l’Africa. Sono stati i 15 giorni più belli della nostra vita, quando ancora nessuno poteva mai immaginare quello che la malattia ti avrebbe riservato. Il tuo ultimo viaggio lo hai fatto nella terra che tanto amavi e che tutti ora abbiamo nel cuore. 

 

Il giorno del tuo compleanno, mi sono svegliata con il ricordo di un sogno bellissimo. Eri tu. In realtà io ti sogno sempre, ogni notte. Sogno quelle volte in cui parlavamo per ore ridendo come delle matte, i viaggi e le domeniche trascorse insieme. Sogno la tua voce, la tua risata. Quella voce che tanto abbiamo sempre sperato di poter riascoltare, e che purtroppo non ricordiamo più. Tu ci hai sempre parlato con gli occhi, con il tuo sorriso anche se muto. 

 

Le tue figlie, però, non ti vedono solo nei sogni, ti vediamo in ogni sguardo di madre o donna che incrociamo per strada. Quanto soffriamo nel vedere mamme e figlie andare in giro per negozi mano nella mano, fare colazioni, pranzi, cene, e viaggi insieme. Soffriamo perché ci riporta a quando tutto questo lo facevamo anche noi. Insieme. Quando le persone ci fermavano per strada scambiandoci per amiche o sorelle e tu rispondevi sempre orgogliosamente “no, loro sono le mie figlie!”. Al tempo non ci accorgevamo di quanto fossimo fortunate. Avevamo tutto e non ci rendevamo conto di quanto il “tutto” non è niente senza la possibilità di poterlo condividere con te.

 

Solo adesso ci rendiamo realmente conto dell’enorme vuoto che hai lasciato.

Tu che sei stata, e sei tutt’oggi a tuo modo, una figlia, una madre, un’amica ma soprattutto una Donna incredibile.

Tu, che sei un essere speciale, e noi avremo cura di te.

 

Fai buon viaggio.

Ti vogliamo bene Mamma

 

Le figlie Chiara e Francesca


 

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