Leali Steel, nuova richiesta di concordato
Nuovo colpo di scena alla Leali Steel. All’udienza fissata giovedì scorso in Tribunale - secondo quanto riportato dal portale Siderweb - anziché prendere decisioni sull’istanza di fallimento che pende nei confronti della società bresciano-trentina, i giudici hanno raccolto una nuova richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo da parte della società.
La scelta di Leali Steel arriva dopo la decisione del Tribunale di Trento dello scorso 27 marzo, che aveva ritenuto «improcedibile» la richiesta di concordato precedentemente presentata dalla società e dopo aver ricevuto un’istanza di fallimento a discapito della stessa Leali Steel.
Nel frattempo, l’acciaieria di Borgo Valsugana e il laminatoio di Odolo hanno mantenuto il loro appeal sul mercato: rimangono infatti sul piatto le offerte di acquisizione da parte della bresciana Ori Martin, di Acciaierie Venete e di Mosteel, che hanno valutato i due impianti oltre 40 milioni di euro.
Non solo: Acciaierie Venete avrebbe presentato un’ulteriore offerta migliorativa solo pochi fa, ma considerato che i consulenti non sarebbero riusciti a tenerne conto perla vicinanza dei termini, il giudice ha concesso alla Leali una proroga sino al 9 maggio per integrare la propria domanda di ammissione al concordato.