14 Maggio 2023, 08.00
Gavardo
Blog - Maestro John

Belle storie

In questo triste mondo si trovano anche storie ammirevoli: come le Case di Riposo e molte belle iniziative. Poi eventi, due compleanni e un anniversario


Si vorrebbe vivere a lungo, in famiglia e in salute. Ma se non è possibile, grazie alle Case di Riposo si può vivere degnamente la terza età. I nostri anziani hanno vissuto di lavoro, di sacrifici, di mille difficoltà da superare. I nostri anziani sono le nostre radici, ma spesso sono fragili, si sentono soli, inutili, un peso per gli altri. Per fortuna ci sono le Case di Riposo, le RSA, che grazie a personale qualificato (brave cuoche comprese!) ed a tanti volontari rendono migliore la loro vita, creando una grande famiglia, un ambiente sereno e accogliente, donando loro attenzione, un servizio attento e una grande umanità.

1) Da bambino,
uscendo dall’Oratorio, c’era “èl Giulieto” che chiamava dal cancello del ricovero: “Fffsss, gnaro, và a töm el toscano!” E quando nel vecchio campo sportivo incitavo i calciatori gialloneri, vedevo dalla tribuna il magnifico ospedale.

Ecco la mini- storia della Fondazione “La Memoria” di Gavardo.

Del ricovero per anziani
si discuteva e si raccoglievano contributi sin dal 1903. Il fornaio Angelo Portesi, presidente della Congregazione della Carità, propose al sindaco ingegner Antonio Quarena di “istituire a Gavardo una Casa di Ricovero”, dedicando una o due stanze “per malati che non possono essere curati a domicilio”. Ma le spese erano troppe, come pure nel 1919 quando venne creato un Comitato che sollecitò la beneficenza pubblica e privata. Dopo vari progetti, il 28 ottobre 1931, anniversario della marcia su Roma, venne inaugurato l’edificio “La Memoria” a ricordo dei caduti della Grande Guerra, su progetto dell’ing. Luigi Dubbini di Maderno e grazie alla gara di solidarietà di istituzioni, imprese e privati benefattori.
“In questa casa, più che nel bronzo, degnamente s’eterna la memoria dei nostri caduti” (Mons. Luigi Ferretti).

Il nuovo Ricovero
(che diverrà poi il primo nucleo dell’Ospedale) era composto da tre camerate per donne (34 letti) e tre maschili (29 letti), due infermerie femminili con 14 letti e due maschili con 15 letti, due camere d’isolamento con 6 letti e due camere a pagamento con 2 letti. C’erano anche un ambulatorio medico ed un dispensario antitubercolare. Nel 1933 divenne Ente Morale intitolato Ricovero-Ospedale “La Memoria” da re Vittorio Emanuele III. La casa venne affidata alle suore Umili Serve del Signore. Primo presidente il maestro Emilio Setti, nel Consiglio Orazio Braga (presidente della Congregazione della Carità), Severo Braga e Battista Goffi, nominati dal podestà, ed il comm. Gaspare Bertuetti in rappresentanza del Lanificio, il maggior contribuente alle spese di costruzione.

Nel 1939 fu aggiunto il reparto Maternità
(OMNI) e la camera mortuaria, mentre nel 1940 si realizzò il primo impianto di riscaldamento. Nel 1943 si realizza la portineria e in stanze vicine trovano alloggio militari del reggimento di artiglieria. Dal 1944 i locali del Ricovero vennero requisiti per collocarvi un “Ospedale militare marittimo” per i soldati della X M.A.S.. Passata la guerra, il Comitato di liberazione nazionale prese possesso dei locali, preservando le attrezzature. Nel 1945 il Comando militare alleato affidò ogni cosa all’Ufficiale sanitario comunale, il mitico dottor Giuseppe Rossini, che ha sempre seguito con cura e spirito di sacrificio i nostri anziani. Il 21 luglio 1945 viene ufficialmente creato l’Ospedale di Gavardo, che ingloba al proprio interno anche il Ricovero.

Ottenuto
lo scorporo patrimoniale dall’Ospedale, nel 1979 il Consiglio Comunale approvò all’unanimità il progetto di ristrutturazione del vecchio edificio di Via Santa Maria (ex caserma dei carabinieri), primo atto di nascita della Casa di Ricovero che venne poi ristrutturata e attrezzata più modernamente e inaugurata (sindaco Gabriele Avanzi) il 29 maggio 1982 con la benedizione del Vescovo Morstabilini. Il dott. Claudio Malservigi fu competente segretario della Fondazione ed il geometra Armando Tartari progettò e diresse i lavori per il nuovo edificio.
Un’opera che ancora oggi accoglie i nostri anziani con serenità ed amore, e che è riuscita grazie ai sacrifici ed all’altruismo di tanti gavardesi e non, alla collaborazione di persone umili e discrete che hanno visto in essa qualcosa di proprio.

Dal primo presidente,
l’infaticabile maestro Emilio Setti, sono seguiti il comm. Gaspare Bertuetti (1938), il cav. Sebastiano Giordana (1939), il dott. Guido Franchi, l’ing. Federico Calzone, Marcello Mora, Sandro Mora, il dott. Alessandro Bruni-Conter. Questi, nel 1978, ha nel Consiglio di amministrazione i cari Gaetano Mora e Antonio Lavi. Fra le tante persone che si sono prodigate nel servizio alla nostra comunità, merita un affettuoso ricordo il consigliere Carlo Zanetti, che per anni ha dedicato il suo tempo libero al giardino ed all’orto del Ricovero-Ospedale, donando ai ricoverati i buoni prodotti della terra.

Suor Nazzarena
mise a disposizione tre brave religiose, Suor Gesulina, suor Serafina e suor Luigina, che con la collaborazione di un eccellente personale e degli immancabili volontari resero possibile l’ottimo andamento della Casa.

2) Ed ecco il Cenacolo Elisa Baldo: la comunità gavardese deve molto alla sua venerabile concittadina Madre Elisa Baldo, fondatrice delle Umili Serve del Signore di Casa San Giuseppe. Una vita difficile, la sua: orfana di madre, a vent’anni sposa un ricco commerciante di Brescia e si trasferisce in città. Elisa non riesce ad avere figli, mentre il marito fu colpito da grave malattia mentale. Rimasta vedova a 28 anni e morto anche il papà, incontrò padre Giovanni Piamarta, fondatore dell’opera degli Artigianelli e della congregazione religiosa “Sacra Famiglia, “che le schiuse in maniera efficace e determinante la via da intraprendere: darsi al servizio del prossimo bisognoso.”.

Così Elisa torna a Gavardo e
, coi beni di famiglia ricevuti in eredità, accoglie le persone fragili e gli ultimi: poveri, orfanelle, anziani. Costruisce un’iniziale casa-ricovero, superando le lamentele dei congiunti. Fu inoltre dinamica animatrice di molte iniziative parrocchiali e promosse una filodrammatica. Venne coadiuvata da alcune giovani volontarie che vivevano con lei, come una famiglia religiosa.

Dopo alcuni anni la Siura Lisa (come la chiamavano i gavardesi) accettò il suggerimento di Piamarta per trasformare la sua opera di carità in una vera e propria Congregazione religiosa. Nel 1911 Elisa offre a Piamarta una sorta di consacrazione, detta “oblazione”, nella sede dell’Opera degli Artigianelli a Brescia, dove riceve il Crocifisso insieme ad altre compagne.

Dopo la morte di San Giovanni Piamarta
(1913), Elisa predispose le Regole e le Costituzioni per la nuova Congregazione femminile, che prese il nome di Umili Serve del Signore, ottenendo l’approvazione canonica diocesana solo nel 1924 (anche la Chiesa ha la sua burocrazia…).  La Siura Lisa morirà due anni più tardi, a soli 64 anni: è stata una donna che ha saputo superare il proprio dolore dedicandosi agli ultimi e realizzando un’opera meravigliosa.

Le generosissime suore
insegnavano ad utilizzare le macchine di maglieria, a studiare ed a lavorare. Mi permetto di citarne alcune: Suor Matilde, madre Letizia (fu professoressa di mia sorella Rita per il diploma di avviamento, 3 anni in un anno), suor Serafina, suor Rosa. E la cara suor Anna, entusiasta animatrice delle attività teatrali, che offriva a noi, giovani commedianti, la possibilità di recitare nel meraviglioso teatrino sotto la chiesa.

Recentemente
hanno accolto anche rifugiate ucraine ed il seme della carità di madre Elisa Baldo si è sparso anche in Brasile, dove vengono accolti bambini bisognosi di aiuto e di amore.

Il grande don Luca Galvani (futuro Papa) in una stupenda omelia ha detto: “Tra le stelle che brillano di più c’è la nostra madre Elisa. E noi siamo tutte le altre (che potrebbero splendere come lei), in cammino, chiamate a splendere come lei, a far sì che nella nostra ordinarietà chiunque ci incontri possa dire: questo ha qualcosa di diverso,  questo ha incontrato Cristo, qualcuno per cui vale la pena spendere ogni secondo della propria vita!”

3) Una storia commovente:
la bambina Giorgia Iseppi, salita in Paradiso a soli nove anni per una leucemia, è stata ricordata insieme ai bimbi scomparsi prematuramente con l’intitolazione del parco giochi di Cisano a San Felice del Benaco. I genitori di Giorgia, Silvia e Diego, hanno costituito l’Associazione “6 luglio”, giorno del compleanno della figlia, con lo scopo di aiutare altri bambini che stanno soffrendo e le loro famiglie. All’inaugurazione erano presenti gli illustratori Ernesto e Gianmaria Anderle con il loro laboratorio artistico gratuito e il personale e gli automezzi dell’Associazione Amici dei Vigili del Fuoco Volontari di Salò per far scoprire ai più piccoli il loro mondo. Ciao Giorgia, angelo fra gli angeli!

4) Un’altra bella storia
che ho letto su Area 63: sono state consegnate le 140 sciarpe “gavardesi” che contribuiranno a rendere indimenticabile la catena umana (formata da 40mila persone!) che domenica 4 giugno unirà le città di Bergamo e Brescia, capitale italiana della cultura. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito, in particolare le signore della casa di riposo e le belle persone che ogni lunedì pomeriggio hanno sferruzzato in compagnia in biblioteca, tra cui Maria, Giacomina e Liviana.

Il Comune di Gavardo
ha riservato 30 posti, dedicati ai gavardesi, esauriti i quali ognuno potrà prenotarsi sul sito www.50migliabgbs2023.it al costo di 3 €. Domenica 4 giugno il luogo di ritrovo è Provaglio d’Iseo da raggiungere con mezzi propri, il segmento di riferimento nella catena è 50 BS Lamosa x Torbiera Nord (prenotazioni 0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it)

5) Una storia che “sembra” finire: chiude la Bottega dei popoli di Gavardo.

La volontaria Margherita Paterlini ha ricordato i principi del commercio equo e solidale, fondato sul rapporto diretto con tante piccole realtà di produttori e artigiani del Sud del mondo e su progetti di inclusione sociale in Italia, garantendo a tutti i lavoratori pari dignità rispetto e diritti. Ha ricordato, tra le molte persone volontarie, Paola Rizzi, Ada, Vanna, Loredana e Marisa, ringraziando le tante belle persone che nel tempo, con i loro acquisti, hanno creduto in questa straordinaria avventura.

“Tuttavia, la storia del commercio equo e solidale
non finisce con Gavardo, continua in tante altre realtà, Rezzato, Rovato, Ghedi e Brescia e San Faustino, per limitarci alla nostra provincia.” Grazie, belle ragazze, avete donato semi di speranza!

Alcuni eventi:
* oggi, domenica,  a Udine grande conclusione dell’Adunata nazionale alpini!
* oggi escursione guidata al Buco del Frate, ritrovo ore 8.30 in località San Carlo, spostamento a piedi con gli accompagnatori del CAI, visita alla grotta guidati da Angelo Landi, al ritorno visita alla collezione paleontologica del Museo con il direttore Marco Baioni e aperitivo offerto dal CAI Gavardo (obbligo prenotare 0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it  )
*oggi escursione per “Una Valle da scoprire: Eno, il suo marmo e la val Degagna” (10 € adulti, 6 € 6-15 anni prenotazioni: 338 5072123 / 328 3187042 / 388 7524902 oppure giovanni.freddi@trevalliviaggi.it)
* oggi a Gavardo presso Casa San Giuseppe spiedo da asporto del Borgo del Quadrel per contribuire alle opere parrocchiali
* a Vobarno mostra “1860-2023: la bicicletta tra passato e futuro” sala expo della biblioteca (da martedì a venerdì 9-13/14-18, sabato 9-12/15-18, domenica 15-18 fino al 23 maggio)
* alla Rocca d’Anfo visite guidate durante i weekend (per tutto maggio)
* oggi a Villanuova pomeriggi danzanti al Circolo ACLI (fino a tutto maggio)
*  oggi alle ore 16 a Villanuova al Cinema-Teatro Corallo “ Concerto di Primavera” dell’Orchestra inclusiva “Le Risonanze” diretta da Annarita Agazzi, orchestra che unisce musicisti speciali, musicisti professionisti ed educatori sulle note di Mozart, Beethoven e Brahms, ingresso gratuito
* al Museo Archeologico Valle Sabbia in piazzetta S. Bernardino mostra archeologica “Sotto lo stesso sole. Europa 2500-1800 a.C.” (fino al 30 settembre) e mostra fotografica ‘Giorni in Birmania, le palafitte: una storia che continua’ immagini di Anna Brenna (oggi ultimo giorno)
* a Brescia nella sede dell’Associazione Artisti Bresciani in Vicolo delle Stelle mostra dell’artista di Bagolino Paolo Melzani “Una solo verità, tanti punti di vista”
* da martedì a Preseglie in Biblioteca mostra “GenerAzione Eco - Cultura e cura dell’ambiente nelle nuove generazioni” mostra itinerante a tema ecologico (fino a sabato 27 maggio)
* martedì a Bione presso Casa Dosso via Morcherane 35 Corso di potenziamento della memoria (ogni martedì ore 10 -11.30 fino al 30 maggio) per info 333 5089037
* martedì alle 16.30 a Gavardo in Biblioteca “Junior Atelier” Per partire alla scoperta dello spazio ogni astronauta ha bisogno di un razzo, vieni a costruirlo! laboratorio per bambini 5-10 anni (prenotazione obbligatoria tel. 0365377463)
* martedì a Gavardo in Biblioteca dalle 18.30 alle 20.30 “ben-essere e make-up” con Cinzia Comincini, un corso per imparare a valorizzare la propria immagine (quota 60 €, info 0365 377462  o cultura@comune.gavardo.bs.it)
* martedì al Museo di Gavardo ultima serata de “Alle origini del Gattopardo” Sara Tonni in “Soffitti dipinti e affreschi votivi: arte a Gavardo tra Medioevo e Rinascimento” (info: 0365.371474  info@museoarcheologicogavardo.it)
* martedì nella sala consiliare di Roè Volciano dalle 17.30 alle 19 per l’Università del tempo libero di Vallesabbia la dott.ssa Federica Podda in “Terza età, età delle incertezze e delle opportunità” (info 0365 63011)
* mercoledì a Gavardo al Centro Sociale in via Mangano laboratorio del cuoio
per “Pomeriggi in compagnia” dalle 14.30 alle 16.30
* mercoledì a Vobarno dalle 17 alle 18.30 presso la Scuola Materna PIO XII “Il distacco alla scuola dell’infanzia” con la Dott.ssa Mara Campadella psicologa e psicoterapeuta e la Dott.ssa Emanuela Palmieri educatrice professionale (per la rassegna dedicati ai genitori  “Intrecci in rete”, è gradita la prenotazione 0365 61206)
* mercoledì all’Oratorio Pier Giorgio Frassati di Sopraponte dalle 14 alle 16 “Pomeriggi in compagnia” (info Elide 347 8580827)
* mercoledì a Villanuova in Biblioteca “Conosci il tuo respiro” serata gratuita dedicata al respiro e alle tecniche per il benessere con il Dottor Riccardo Dini (info 0365 371758 o biblioteca@comune.villanuova-sul-clisi.bs.it)
* mercoledì in Biblioteca a Salò incontri gratuiti di Mindfulness, pratica articolata sulla meditazione (ogni mercoledì 16. 30 alle 17, età consigliata a partire dai 15 anni)
* mercoledì a Casto in biblioteca Corso base di fumetto condotto dal fumettista Michele Avigo: dalle 15 alle 16.30 per bambini dai 9 anni (5 lezioni), dalle 17 per ragazzi e adulti (10 lezioni) per info tel. 0365 88299 - biblioteca@comune.casto.bs.it
* mercoledì a Gavardo in Biblioteca dalle 15 alle 17.30 “Stencil per decorare: progettiamo e tagliamo con il plotter dello stencil per decorare un taccuino con colori acrilici” (“Hub tecnologico” per ragazzi 11-17 anni, prenotazione obbligatoria 0365 377482  biblioteca.civica@comune.gavardo.bs#art )
* mercoledì sera a Gavardo in Biblioteca Gruppo di Lettura per parlare del libro di M. Strukul “Il cimitero di Venezia”
* giovedì all’Oratorio S. Luigi Gonzaga di Soprazocco dalle 14 alle 18 “Pomeriggi in compagnia” (info Pierino 340 3332823)
* tutti i giovedì di maggio ed il 2° e 3° giovedì di giugno a Gavardo in Biblioteca dalle 16.15 alle 18.15 “Bibliotecando in rete”, spazio dedicato a genitori e bambini delle scuole dell’infanzia del Comune (https://forms.gle/7rhr3rLghTyghTxk8)  
* venerdì a Gavardo al Centro Sociale in via Mangano gioco burraco per “Pomeriggi in compagnia” dalle 14.30 alle 16.30
* venerdì alle 16.30 in Biblioteca a Gavardo letture delle simpatiche volontarie Inaià e Tatiana per bambini 3-6 anni
* venerdì sera a Salò in Biblioteca Roberto Maggi presenta “Friuli, un grande amore” la fratellanza e la solidarietà scout nel terremoto friulano del 1976, Marcello Zane dialogherà con l’autore (info 036520338 biblioteca@comune.salo.bs.it)
* venerdì sera Vobarno saggio degli allievi del Corpo Bandistico
* venerdì a Provaglio Valsabbia ore 20.30 presso il Comune “Tè in inglese senza pretese” porta una tazza e una bustina di tè/tisana (per info Mauro 339 8033020)
* venerdì al “Bar Tiratardi” di Paitone 3^ serata per «Payton Rock Contest», concorso indetto dal Comune per mettere in luce le giovani band bresciane
* sabato escursione per “Una Valle da scoprire: che storia Bagolino!” (10 € adulti, 6 € 6-15 anni prenotazioni: 338 5072123 / 328 3187042 / 388 7524902 oppure giovanni.freddi@trevalliviaggi.it)
* sabato alle 18 al Museo di Gavardo nella Sala Bruni Conter inaugurazione della mostra di pittura “DonnEmozioni” di Nolo Belina Barbara (orari 10-12 e 16-19 info 3937774566)
* sabato ore 20.30 al Teatro Salone di Gavardo il Teatro Ridò nello spettacolo di fine corso “Il fantasma di Canterville” da Oscar Wilde, con Elisabetta Bresciani, Marta Danieli, Daniela Ferandi, Gianfranco Loda, Sara Scalfi, Pamela Tobanelli ed il grande Alberto Veneziani che cura anche la regia, W il teatro!
* domenica a Villanuova all’Auditorium Garda Sala Duse film “Visages, villages” (Cineforum “Donne resistenti” dell’ass.ne larosaelaspina, info 334 1405014 larosaelaspina@gmail.com  ingresso gratuito)
* domenica al Camping Pilù di Anfo “Ben-essere donna al lago” con Eddy Spezzati, psicologa e psicoterapeuta e Nayke Lanza insegnante di yoga (3383915573)
* domenica a Gavardo “Gavagando” trekking urbano alla scoperta della Gavardo sel ‘700 e ‘800 (2 turni ore 14.30 e 16.30 prenotazione obbligatoria 0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it si replica domenica 28 maggio)

Fantastici auguri a due belle e simpatiche ragazze, Silvia Zucchetti e Paola Tebaldini. Vi auguro un mondo di felicità!

Il 21 maggio ricorre il 50° anniversario della morte del Generale degli Alpini Giuseppe Giacobinelli. Nel ‘43 si rifiutò di collaborare con i tedeschi e fece in modo di salvare tutti i suoi soldati: per questo venne fatto prigioniero ed internato in Polonia e Germania.

Come scrisse nei diari di prigionia
(l’amica Beatrice Meloni ne ha curato la raccolta nel libro “Quattro quaderni segreti” Liberedizioni), le condizioni dei militari italiani nei lager erano crudeli: privati della qualifica di “prigionieri di guerra” poiché considerati dai nazisti come traditori, non potevano essere assistiti dalla Croce Rossa. Ma anche lui come tanti rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò, per la fedeltà al giuramento che aveva fatto al Re.

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese! Ciao, principessa Chiara!
                                                                                                              
maestro John

Nelle foto:
1) Sacerdoti all’inaugurazione della Casa di Riposo “La Memoria” (foto dell’amico Antenore Taraborelli)
2) Foto di gruppo con i nostri simpatici nonni
3) Alcune meravigliose suore di Casa San Giuseppe (grazie all’amico Renato Massolini)
4) Suor Serafina porta le leccornie!


Brani tratti dai libri: “I giorni del Gattopardo” di Marcello Zane (liberedizioni), “Storia del ricovero ‘La Memoria’ di Gavardo” di Angelo Longhena, Emilia Nicoli e Sandro Dusi (Gavardo 29 maggio 1982 A cura dell’amministrazione Comunale di Gavardo e della Fondazione Ricovero La Memoria)




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