La Festa delle Associazioni, dopo ben quindici edizioni, era stata sospesa nel 2018, ma la gente di Bersone ha deciso che è il caso di riproporla, optando per sabato 6 luglio.
“Iter e incombenze burocratiche sono state affrontate e superate e una buona mano tornerò a darla anch'io” dice il presidente dell'ente Pro loco di allora Stefano Bugna. Nostalgia e un po' di “magone” per la forzata interruzione erano palpabili ed evidenti e la compattezza dell'intero paese ha finito per prevalere.
Contrariamente alla Notte Bianca di Storo (anch'essa bella e piacevole, ma purtroppo finita ben presto in soffitta) a Bersone la tradizione è stata ripresa e mantenuta.
Fulcro della Festa delle Associazioni 2019 sarà quella parte di paese che comprende le vie Palazzo, Europa e Castello. Per far fronte alle esigenze di traffico Vigili del Fuoco, Corpo di Polizia Locale e Carabinieri saranno in pianta stabile sul posto. E' quasi scontato che Bersone paese sarà raggiungibile da Strada, mentre la via di ritorno sarà obbligatoriamente da percorrere via Daone e Praso.
Dodici le associazioni che vi confluiranno, e che si dicono onorate di esserci. Si va dalle Belle Epoque alle bande musicali di Pieve di Bono e Cimego, con capù e carne salada, a dolcetti e caffè preparati dalle Donne di Strada, wurstel e speck che arriveranno da Por, poi varie polente da Cimego, Praso e Gruppo Alpini di Daone alla pizza “made in Creto”.
Il tutto avverrà come di consueto in una sola sera dalle 19.30 in poi; la conclusione spetterà al DJ set con animazione.
A fare da apripista le degustazioni culinarie disponibili nei vari stand che saranno accompagnate da tanti gruppi musicali e folkloristici. “Successivamente ci si potrà accostare alle varie mostre (“Scuola del Legno di Praso, Souvenir del Mondo e di fotografia, nonché ad uno stand informativo riguardante il Piano Giovani gestito dalla comunità Murialdo” sintetizza Vittorio Bugna della Pro loco di Bersone).
“Feste come questa – gli fa eco Fabio Mazzacchi, contitolare di un hotel della zona - vanno mantenute e potenziate poiché, soprattutto nei piccoli paesi, servono per fare aggregazione”.