Agnosine ha accolto la passione per i motori con una giornata di festa, cultura e memoria
Una manifestazione motoristica "targata" Emmeci Eventi
Una domenica speciale, all’insegna dei motori e dell’identità. Agnosine apre le sue strade, i suoi scorci e il cuore della sua comunità per accogliere appassionati e visitatori in una giornata che è molto più di un raduno motoristico: è un vero e proprio incontro tra passato, territorio e persone.
Protagoniste dell’evento, che assume i toni di una vera rassegna culturale itinerante, non sono solo le auto – gioielli storici e moderni – ma anche le storie, la memoria e le bellezze di Agnosine, piccolo borgo immerso nella “Conca d’Oro”, così chiamata per i suoi antichi campi di grano che un tempo doravano la valle.
Un viaggio tra motori e tradizione
La manifestazione diventa occasione per riscoprire angoli suggestivi e luoghi di culto che raccontano secoli di storia: dalla chiesa parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano, su progetto di Rodolfo Vantini, al Santuario delle Calchere, meta di pellegrinaggi silenziosi, fino alla chiesa di Campello nel borgo storico di Trebbio e alla chiesa di San Giorgio nella frazione di Casale.
E ancora, salendo verso Sant’Andrea, San Lino e Binzago, otto chiese disegnano un itinerario di fede e arte, custodi di affreschi, pietre locali e racconti tramandati nel tempo. Ogni scorcio, ogni gradino consumato dal passaggio dei fedeli, parla della ricchezza spirituale e culturale di questa terra.
Il motore della comunità
A rendere possibile questa giornata è l’impegno corale della comunità di Agnosine, sostenuta da un’Amministrazione giovane e motivata, che lavora per uno sviluppo coerente con l’identità del paese. Sindaco, consiglieri e volontari credono in un modello di promozione del territorio che non si limiti all’accoglienza, ma che metta al centro la partecipazione attiva, la memoria e la bellezza autentica.
Tra una sosta e l’altra, gli equipaggi sono invitati a lasciarsi guidare non solo dalle curve delle strade, ma anche dalle storie narrate dalla gente, dai dettagli architettonici delle contrade, dalla semplicità di una bottega, da un racconto scambiato accanto al torrente Bondaglio. È questa l’anima profonda di Agnosine: far sentire ogni ospite parte di qualcosa di vivo e genuino.
Un’edizione da ricordare
Questa edizione vuole essere un ponte tra passato e futuro, tra la voglia di riscoprire e quella di restare. Un invito a tornare, a raccontare, a sentirsi parte di un territorio che vive anche attraverso chi lo visita, lo attraversa e lo racconta.
Il rombo dei motori oggi è il sottofondo di una narrazione collettiva fatta di emozioni, panorami, valori condivisi e tanta umanità. Agnosine vi saluta con gratitudine, sperando che questa giornata resti nei vostri ricordi e che il legame con questo angolo di Valsabbia continui a rafforzarsi, edizione dopo edizione.