Ciclisti Avis e Fanfara Alpina: che bella festa!
Il gruppo ciclistico ha accolto le AVIS incontrate nel pellegrinaggio verso Roma e la Fanfara Alpina Valchiese ha festeggiato Santa Cecilia
Nonostante la pioggia e il freddo, ieri a Gavardo è stata una bella domenica.
Infatti il gruppo ciclistico avisino ha ringraziato le AVIS incontrate in agosto durante le tappe del pellegrinaggio verso Roma. Erano presenti i rappresentanti delle sezioni AVIS di Berceto, Sala Baganza, Colorno, Montichiari e Vigolzone (gemellato), oltre a Francesco Piovani Presidente dell’AVIS Provinciale di Brescia.
Tutti hanno avuto la gradita sorpresa di applaudire la Fanfara Alpina Valchiese, che, diretta dall’eccellente capo-fanfara Dario Gosetti, era schierata in Piazza Marconi ed ha suonato alcuni brani per la festa di Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti.
Gli ospiti avisini ed il gruppo ciclistico sono stati accolti nella Sala del Consiglio Comunale dal Sindaco Davide Comaglio, che ha dato loro il benvenuto sottolineando che Gavardo ha la fortuna di essere una città ricca di associazioni di volontariato come l’AVIS. Quindi è iniziata la visita guidata con il Prof. Angelo D’Acunto, che indossava il cappello alpino ed ha raccontato alcuni luoghi e monumenti con dovizia di particolari e gustosi aneddoti.
Dalla Chiesa Parrocchiale con lo splendido portone in legno alla piazza dove ha ricordato il tragico bombardamento del 29 gennaio 1945; dal ponte sul Chiese alla fontana di Garibaldi (con il detto “chi beve l’acqua di Garibaldi non si allontanerà più dal paese”); dall’Isolo dove le donne lavavano i panni, per finire alla visione dello splendido gioiello che è la Chiesa di San Rocco.
Tornati in Piazza de’ Medici, abbiamo applaudito la Fanfara Alpina che ha suonato alcune belle melodie. Purtroppo a causa della pioggia scrosciante la Fanfara non ha potuto eseguire il classico carosello con le suggestive coreografie, ma come sempre ha regalato gioia ed ammirazione da parte di tutti i presenti.
Ho salutato il mitico Mario Grumi, classe 1931, che sotto la naja era stato scelto come artigliere da montagna perché alto e forte: caricava i pezzi sul fedele mulo Ausilio, a cui era molto affezionato. Ed ho incontrato il barbuto Mario Rivetta, Capo Gruppo degli Alpini, impegnato a salutare le bellezze presenti…
Il sindaco Comaglio mi ha detto che sarebbe andato in Monticello a gustare lo spiedo, così come don Italo, Cappellano alpino. Certamente lo spiedo “alpino” sarà stato gustoso, ma avrebbe potuto gareggiare a confronto con lo spiedo “avisino”. Sì perché poi ci siamo recati in Oratorio, dove con una sessantina di convitati erano state preparate tavolate e aperitivi.
Prima del pranzo abbiamo pregato con l’amico don Cesare Polvara, e “buon appetito” a tutti! Abbiamo gustato la “ministrina spurca” preparata dagli chef Massimo Scalvini e Angelo Portesi, per poi abbuffarci del meraviglioso spiedo preparato dal grande Pepi Grumi e servito dalle nostre belle e simpatiche avisine. Al termine abbiamo apprezzato un bel video realizzato dal fotografo Antenore Taraborelli, con le immagini del Pellegrinaggio.
Ha poi preso la parola Daniela Bresciani, consigliere del Comune, che ha reso omaggio all’impegno dell’AVIS ed al valore della donazione. Il sottoscritto ha letto una filastrocca, in cui dicevo tra l’altro:
“Sovente i nostri eroi andavan in confusione
e dinanzi ad ogni crocicchio si fermavan
per mirare una tecnologica applicazione.
Ma quella ad ognun dava una mappa differente:
«’Ndó nóm, che fóm, a mé mé segna de là,
a mé mé segna de ché» e alla app mandavan un accidente.
Celebre fu per il ciclista Massimo la sventura:
lui vedendo un ruscello con una fresca cascatella
vi si buttò dentro, ma quella era una fognatura.
Ne uscì fuori color marrone, con gli amici
che raccontano puzzasse come capra
e tutti stettero lontan dalla sua bici…
Ma quando i nostri eroi erano distrutti
ecco apparir come miraggio le AVIS del luogo
che soccorsero con fraterno aiuto i derelitti.
I cari amici ci accolsero con grandi sorrisi
diedero bevande e cibo ai nostri ciclisti
che ritrovarono la gioia sui loro visi.
Non smetterem mai di ringraziare i nostri amici
che come angeli senza aureola ci hanno accolto
e ci hanno resi tutti felici.
E quando giunti a Roma cadde nel cuore la mestizia
perché il Papa a Castel Gandolfo si era trasferito
ci fu un miracolo e tutto si tramutò in letizia.
«Sono lieto di accogliere -si udì alla televisione-
i donatori di sangue AVIS venuti in bicicletta
da Gavardo, Brescia» disse Papa Leone.
Applausi, urla, felicità alle stelle!
E il nostro Presidente, il bel Giovanni
alla RAI raccontò dell’AVIS le mille cose belle.
Sono tante le sezioni che ci hanno ospitato
o che in vari modi ci sono state vicine
per questo con un Olè ogni nome va premiato:
Calcinato, Montichiari, Piadena, Casalmaggiore,
Colorno, Sala Baganza, Berceto, Aulla, Camaiore,
San Miniato, Castelfiorentino, Poggibonsi, Siena,
Acquapendente, Montefiascone, Viterbo, Vetralla,
Anguillara Sabazia. Grazie di cuore a tutte loro!”
Poi, guidati da Gianni Podavini, abbiamo cantato la “sigla” del nostro viaggio:
“Pellegrin che vien da Roma va el birocc…”
Infine Capitan Arturo Tebaldini ed il Presidente Giovanni Taraborelli hanno omaggiato gli avisini invitati con gagliardetti e bottiglie, sottolineando la loro simpatia e generosità (tra l’altro ci hanno regalato così tante leccornie che abbiamo pensato di rifare la festa, eh eh eh!)!
PS.- Ho saputo dall’amico Giampietro Facini (vice capogruppo e segretario del Gruppo Alpini gavardese) che Santa Cecilia sarà festeggiata la settimana prossima dal Corpo Musicale “Viribus Unitis”. Ricordo che sabato prossimo la “Viribus Unitis” vi aspetta a “La musica racconta storie - La mia scuola di musica”, una lezione-concerto interattiva con musica dal vivo per bambini: 9.30-10.30 dai 4 ai 6 anni, 10.45-11.45 dai 7 ai 10 anni (info e prenotazioni: Marco 333.8613685 o Federica 331.5905355)
W il Gruppo Ciclistico dell’AVIS! W la Fanfara Alpina Valchiese!
Ci sentiamo sabato, a Dio piacendo
Maestro John (che guidava il furgone)
Grazie per le prime 4 foto all’amico Antenore Taraborelli, nella 5^ la partenza del gruppo ciclistico per Roma e nell’ultima si vede Pepi Grumi impegnato a fare lo spiedo all’Oratorio.













