Venerdì, 6 giugno 2025


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giovedì, 5 giugno 2025 Aggiornato alle 09:17Eco del Perlasca

Croati al Perlasca: una settimana di Erasmus

di Elisabetta Saleri

Da due anni l’IIS di Valle Sabbia "G. Perlasca" è entrato a far parte del mondo Erasmus+, arricchendo così la propria offerta formativa 

 

 

Si tratta di una serie di progetti finanziati dall’Unione Europea per raggiungere le competenze necessarie per una partecipazione attiva alla società democratica: una reale apertura interculturale e la transizione verso il mercato del lavoro. 

 

Trascorrendo del tempo nella Scuola di un altro Paese europeo, studenti e docenti hanno l’opportunità non solo di viaggiare e imparare, ma anche di lavorare con altri coetanei su alcuni temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della vita democratica delle nuove generazioni.  


L’Istituto Perlasca partecipa all’Azione Chiave 1 (KA1), organizzando programmi di mobilità per gli studenti ed il personale della scuola. Lo scorso aprile, la nostra scuola ha ospitato due docenti e otto studenti della Srednja Škola Krapina in Croazia, che, assieme ai loro coetanei italiani, hanno progettato e costruito un Vaso Autoirrigante con Arduino, realizzato con materiali sostenibili. 

 

Di seguito riportiamo il racconto dell’esperienza della di job shadowing della Prof.ssa Aleksandra Lovrenčić Došen.


One week at “Giacomo Perlasca”

Alora…this happens to be my favourite Italian word as I heard it so many times while observing classes in April 2025, as part of my Erasmus+ job shadowing mobility. So / Alora…our countries, Italy and Croatia, aren't that far away from each other, but, admittedly, we actually know very little about each other's education system and the way things at school work in general.  

 

The very first surprise was that the school operates in two locations, not exactly neighbouring ones, but half-hour car drive apart. And the two being so different – the one in Vobarno is vibrant, in industrial surroundings, and the one in Idro resting peacefully among the hills, with a breathtaking view of the lake. 

 

Enough poetry…let's focus on the experience itself! I absolutely loved being part of your school daily routine. Loved the way you looked at me whenever I joined a new class…like, who, on Earth? Loved the way you relaxed fairly quickly, asked me questions… Apart from English classes, I also attended some Italian and History ones. Believe it or not, I managed to understand what was being done, regardless of me not speaking Italian. 

 

What I liked best was the way you addressed your teachers saying that cute 'profe' and how you actually participated in most classes. It showed that you were genuinely interested in the topics which weren't part of your professional subjects, and a wide range of interest is something to be appreciated, especially with the young. Loved the green river of Chiese, the wondrous lake of Idro…but most of all, loved the smiles on your faces, the tireless work of your teachers to make me feel welcome, and the fact that I lived with you and your school for one week. Till we meet again… 

 

La traduzione: una settimana al “Giacomo Perlasca”

Allora… questa è la mia parola italiana preferita, perché l'ho sentita pronunciare tantissime volte mentre osservavo le lezioni nell’aprile 2025, durante il Job Shadowing nella mia mobilità Erasmus+. So / Allora… i nostri Paesi, Italia e Croazia, non sono poi così lontani, ma, a dire il vero, conosciamo molto poco l’uno del sistema scolastico dell’altro e di come, in generale, funzionano le cose a scuola. 

 

La prima vera sorpresa è stata che la scuola è dislocata in due sedi, non proprio vicinissime tra loro, ma a mezz’ora di macchina. E le due sedi sono così diverse – quella di Vobarno è vivace, in un contesto industriale, mentre quella di Idro riposa pacificamente tra le colline, con una vista mozzafiato sul lago. 

 

Basta poesia… concentriamoci sull’esperienza in sé! Ho amato profondamente far parte della vostra vita scolastica quotidiana. Ho adorato il modo in cui mi guardavate ogni volta che entravo in una nuova classe… come se pensaste, “chi è questa?”. Mi è piaciuto il fatto che vi siete rilassati abbastanza in fretta e mi avete fatto domande… Oltre alle lezioni di inglese, ho assistito anche ad alcune lezioni di italiano e storia. Che ci crediate o no, sono riuscita a capire cosa si stava facendo, anche se non parlo italiano. 

 

Quello che mi è piaciuto di più è stato il modo in cui vi rivolgevate ai vostri insegnanti con quell’adorabile “profe” e come partecipavate attivamente alla maggior parte delle lezioni. Dimostrava che eravate sinceramente interessati agli argomenti che non rientrano nelle vostre materie di indirizzo, e un’ampia gamma di interessi è sempre qualcosa da apprezzare, soprattutto nei giovani. 

Ho amato il verde fiume Chiese, il meraviglioso lago d’Idro… ma più di tutto, ho amato i sorrisi sui vostri volti, il lavoro instancabile dei vostri insegnanti per farmi sentire la benvenuta, e il fatto di aver vissuto con voi e la vostra scuola per una settimana. 

Fino al prossimo incontro… 

 

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