Lacrime e sorrisi
Gli addii a Vittorino, Maria e Giovanni, il Campo Scuola di Protezione Civile, il 55° di Ceci e Aldo, Scuola Parrocchiale e intelligenza artificiale, Liliana parrucchiera da 40 anni, “Gavardo in Festa”, un compleanno e vari eventi
Ci ha lasciati Vittorino Abastanotti, il maggiore dei sei figli di Anacleto e Cherubina Rizzi, per tutti Bina: dopo di lui Agostino, Carla, Anna Maria, Gianfranco e suor Giuseppina detta Giusy. Commovente la cerimonia del funerale: la bara, coperta dalla bandiera italiana con il suo fazzoletto giallo da artigliere, è stata accolta solennemente dalla banda Viribus Unitis. Durante la Messa il Coro la Faita ha eseguito due canti, tra i quali lo struggente “Signore delle cime” di Bepi De Marzi. Il tenore Rubens Pelizzari ha cantato da par suo due romanze e infine la banda ha salutato la salma all’uscita.
Il figlio Renato (che ringrazio di cuore) ha scritto un emozionante ricordo.
“Ma quanta gente hai incontrato e conosciuto! Sono stati 4 giorni intensi. Sabato è finalmente arrivata Nina (la quarta pronipote) e così sei potuto andare per le tue montagne... magari con ‘chèi del martedé’. Ogni persona che è venuta a farti visita aveva un aneddoto da raccontare e devo dire che tanti mi erano sconosciuti: teatrini in Maniva con Don Andrea e amici, marachelle varie, pendolino maschio-femmina, asportazione con maestria delle schegge negli occhi, tanta silenziosa beneficenza e volontariato.
Vittorino è stato senza dubbio un brav’uomo, un grande lavoratore sempre attento e partecipe alle vicende familiari. Marito, genitore (2 figli), nonno (2 nipoti), nonno-bis (4 pronipoti).
L’officina del Lanificio di Gavardo è stata per anni la sua seconda casa.
Era benvoluto da tutti e sempre impegnato nel sociale, specialmente con le persone malate e costrette a casa che settimanalmente andava a trovare.
Devoto credente e praticante, fu uno dei primi a leggere le epistole in Chiesa. Cinque anni fa, dopo aver letto le letture a un funerale, ebbe un ictus ma la tempestività dei soccorsi in chiesa gli salvò la vita.
Pochi sanno che nel 2007 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana e nel 2016 della benemerenza per opere sociali del Comune di Gavardo.
Amava coltivare il suo orto con ortaggi che distribuiva anche a parenti e vicinato con sementi al seguito e fiori per il cimitero per tutti i parenti. Non parliamo dei cachi. Fu promotore della messa a dimora di una piantina ricavata da semi dei frutti di kaki sopravvissuti al bombardamento atomico di Nagasaki, come simbolo della pace nel giardino delle scuole medie. Era avisino pluridecorato.
E poi i suoi auguri in musica: si annunciava con un minuto di tanti auguri strumentali prima di fare gli auguri. L’era ‘na tradisiù e la banda l’è la banda.
Melomane, amante della lirica fin da giovane (si recava in bicicletta fino all’Arena), ha voluto mettere quel pizzico di vocalità tenorile nel suo addio (grazie a Rubens Pelizzari ed al coro La Faita).
Nella Banda Viribus Unitis ha trovato modo di trasmettere tutta la sua passione. Consigliere e Vice Presidente onorario, ha creduto nella scuola di Musica per permettere ai ragazzi di avvicinarsi al mondo musicale.
Mario Poletti a nome dei musicisti della Banda gli ha dedicato queste commosse parole: «Ed eccoci qua. La nostra storia insieme (fra la Viribus Unitis e te, Vittorino) è iniziata nel… e chi se lo ricorda più: forse potremmo dire ‘da sempre’. Tu, appassionato di Musica con la M maiuscola (quanti dischi, cassette e CD di musica classica e lirica avevi a casa!), ti sei avvicinato in punta di piedi alla nostra Associazione, coinvolgendo anche il tuo amico (e vicino di casa) Paolo e da subito ti sei impegnato come Consigliere, carica che hai sempre mantenuto fino a che la salute te l’ha concesso. Hai sempre dato il massimo per la nostra scuola: se c’era da essere disponibili per aprirla fuori dai normali orari tutti sapevano che bastava chiamare ‘il Vittorino’ e, tempo 5 minuti, si entrava in sede. Quanti ragazzi hai visto passare durante i corsi C.O.M.: li salutavi tutti, li conoscevi tutti. E quanti di questi sono entrati in banda! Hai creato un legame anche con i suonatori meno giovani: per tutti eri ‘il bidello della scuola’. Quanti rinfreschi e quanti momenti conviviali hai preparato dopo le prove per far sì che si cementasse il legame fra tutti i diversi componenti che costituiscono la nostra Associazione. Anche quando la salute non ti ha più permesso di essere presente a scuola, il legame non si è interrotto: ogni 6 gennaio, dopo gli auguri al paese di Gavardo, tutta la banda era sotto casa tua per farti gli auguri di buon anno, così come ogni immancabile 24 maggio (giorno del tuo compleanno) quando oltre a ‘Tanti auguri’ volevi che suonassimo ‘La Leggenda del Piave’. In entrambi i casi, le lacrime erano d’obbligo da parte tua. Ci hai insegnato a sorridere sempre, perché così facevi con noi, ma solo per oggi concedici di versare qualche lacrima per te. Grazie perché fino all’ultimo momento hai saputo rivolgere il pensiero al futuro della nostra Associazione, dimostrando, con le tue ultime volontà, il tuo attaccamento agli allievi della nostra scuola di musica. Ciao Vittorino, ‘se fodares de esser’ che vuoi ascoltare ancora musica… ci vediamo al nostro prossimo concerto.»
Vittorino è stato Presidente della sezione Artiglieri di Gavardo. Grazie per la preghiera dell’Artigliere letta in chiesa dal vice Presidente della Provincia di Brescia.
La passione per la tradizione lo ha spinto a dedicare in qualsiasi occasione una poesia in dialetto bresciano. Ne ha scritte parecchie e tutte con la loro morale. Sposalizi, anniversari, nascite, compleanni, viaggi, momenti felici e tristi per poter riflettere sulla vita che scorre: “L’ascolto, La solitudine, A Gaàrt i mèt a nöf dò piase”...Una sua poesia, pubblicata in “Rime e ricordi” (Borgo del Quadrel, 2018)riassume la sua filosofia di vita o, se vogliamo, anche il suo testamento spirituale.
S’intitola Nüsü dei vèci i scampa
“La vita l’è fada dé alt e bàss
va acetada sensa fa fracàss,
va ‘nsurnàt con grasia e sapiensa
per iga né l’aldélà la ricompensa.
Mia iga póra de restà sul,
vergü de aidà, ciapei al vul,
l’è piö bèl a dà per nient
che ricéèr aiuto da la zent.
Ghè la famea de coltivà
che l’è la prima de aidià.
Se garóm amici veri, dé sògn
i troarom sèmpèr nel bisògn.
Cosé quand la vita l’è finida
renderóm cönt come spindida
e quan sarà dré lenta a smorsàss:
Signur, só pronto al gran pass!!!”
Per anni Vittorino ha incontrato i ragazzi delle scuole per raccontare i momenti terribili del bombardamento vissuti in prima persona con il cugino Antonio.
Classe 1931, Artiglieri e Banda erano sempre un’occasione per organizzare una cena o una gita. Vittorino ha lasciato un bel ricordo in tutte le persone che ha incontrato nella sua vita per la sua generosità e caritatevole bontà d’animo e di questo ne sono orgoglioso.” Grazie, Renato! Mi permetto di aggiungere che Vittorino fece parte della Filodrammatica “Concordia” ed è commovente leggere che “Per volontà di Vittorino e famiglia niente fiori ma offerte alla scuola di Musica del Corpo Musicale Viribus Unitis”. Un sincero abbraccio alla famiglia.
2) Ci ha lasciati Maria Rivetta: anche a lei la comunità tutta s’è unita come grande segno di affetto. Era una persona davvero simpatica, la cui famiglia era originaria della bella località di Marzatica. Spesso Maria era addetta al pascolo delle pecore e, non avendo l’elettricità, la mamma per fare il burro si recava a casa di mia moglie, dove veniva accolta con grande affetto. Maria si era sposata con Battista Massolini (6/8/’30-10/10/2009) fratello di Francesco: mia moglie ricorda che il giorno delle nozze, com’era tradizione, sfilarono sulla strada verso la Chiesa, applauditi dalla gente. Mia cognata Margherita recitò una poesia dedicata ai novelli sposi. Abitarono come fittavoli nella “Cascina Bostone” fino alla chiusura del Lanificio di Gavardo. Quando è subentrata la “Grignasco Garda” hanno lavorato come operai. La signora Maria con il marito facevano i custodi della centrale sul fiume Chiese, in località San Martino: con lunghi bastoni raccoglievano a riva le ramaglie e gli oggetti che avrebbero potuto intasare il flusso delle acque. Purtroppo una sorella di Maria, Cesarina, è stata vittima del bombardamento del 29 gennaio ’45 all’età di 14 anni: il giorno della ricorrenza del tragico evento, Maria ha sempre partecipato alla Messa con grande commozione. Un’altra sorella, Silvia, è deceduta alcuni anni fa. Mando un abbraccio grande grande alle figlie Armida e Liliana ed a tutti i familiari.
3) Ho scoperto sui necrologi di Vallesabbianews che ci ha lasciati Giovanni Ziliani, di 57 anni. L’avevo conosciuto molti anni fa, ai tempi del Gruppo Teatrale Gavardese, e quando lo incontravo mi salutava sempre con dolcezza: era davvero una persona buona. Ho letto che le sue ceneri sono state tumulate presso il Cimitero di Villanuova sul Clisi con il papà. Mando un grande abbraccio alla famiglia.
4) Venerdì camminando sulla Via Romana ho incontrato Sergio Lanzi (musicista nella X-Band col mitico Gigi Avanzini) in una splendida divisa gialla, accanto al pick-up della Protezione Civile. Mi ha spiegato che si stava svolgendo il Campo scuola della Protezione Civile per ragazzi e ragazze dai 10 ai 16 anni organizzato a Gavardo dai gruppi di volontariato di PC dei comuni di Gavardo, Villanuova e Roè Volciano. I 26 ragazzi (che ho poi incontrato accanto al Chiese) la prima giornata sono stati impegnati nel montaggio di tende e gazebo, nelle prime lezioni e prime attività di conoscenza del sistema di Protezione Civile. Polizia Locale e Carabinieri hanno illustrato le loro funzioni e condiviso riflessioni e attenzioni con i ragazzi/e. La giornata di giovedì è stata dedicata al rischio degli incendi boschivi con la partecipazione dei Carabinieri forestali e squadre di AIB di Sopraponte, Villanuova e Roè Volciano che hanno illustrato mezzi e strumenti e spiegato le attività di prevenzione degli incendi boschivi, le caratteristiche dei boschi ecc. Il maltempo non ha permesso le esercitazioni previste ma i ragazzi hanno potuto comunque assistere ad interventi di attivazione e predisposizione di mezzi ed attrezzature.
Sabato uscita sul territorio di Villanuova al mattino, pomeriggio NUE 112 e soccorso sanitario.
Sveglia alle 6.30, riposo alle 22. Pare che l’amico Beppe Leni coordinasse il tutto stando in ufficio (del resto ha sempre lavorato all’Enel, eh eh eh!) Bravi tutti e complimenti!
5) Venerdì festeggia i 55 anni di matrimonio una meravigliosa coppia di amici di Villanuova: Cesarina Cattaneo (per tutti Ceci) ed Aldo Zambelli. Sono due persone altruiste, sensibili, impegnate, con uno sguardo aperto ed una visione profonda della vita. La loro è la casa dell’accoglienza e del sorriso. Ceci scrive:
“55 e non dimostrarli… no, non è la mia età ma gli anni di matrimonio che per questo13 settembre pensiamo di festeggiare, non solennemente come le nozze d’oro, ma insieme alle altre coppie che nella nostra parrocchia ricorderanno le varie ricorrenze il prossimo 19 ottobre. Descrivere il nostro lungo cammino di coppia ci vorrebbero più di un articolo di John (sono già abbastanza corposi…), per cui mi concentrerò su alcuni tratti che si incontrano nel vivere quotidiano.
La durata: di questi tempi dire ‘per sempre’ è quasi impronunciabile (vedi le defezioni quando analizzi gli elenchi delle coppie da invitare alla festa): non è che noi siamo più bravi, semplicemente non era nella nostra mente che si potesse fare se non in casi particolari. E così nella convivenza si cercava nel limite del possibile di risolvere le situazioni di scontro che inevitabilmente possono portare a incomprensioni e altro. I motivi a volte seri, ma molte volte banali, con un po' di buona volontà, di comprensione, di stima reciproca, di intelligenza si possono superare e se la dote che ti porti è fatta anche di valori che, nel nostro caso, abbiamo acquisito negli scouts e all’oratorio, tanto meglio.
Abbiamo continuato a volerci bene, sebbene carichi di limiti e fragilità, ma con una buona dose di pazienza e buonsenso si è riusciti a resistere fino ad ora. La convivenza crea sempre qualche problemino, il nostro nodo cruciale è stato il pensionamento di Aldo. Abituata a gestirmi la giornata mentre lui era al lavoro, averlo letteralmente tra i piedi ha cambiato un momentino il tutto. Però, trovata la soluzione nel dividerci i compiti, tutto si è sistemato. Da questo la definizione della nostra coppia come la selvaggina che si distingue in due categorie: la stanziale e la migratoria. Ogni tanto c’è qualche scaramuccia dovuta a divergenze di vedute per cui è opportuno staccare la spina e concedersi qualche giorno o, semplicemente, una gita da sola per poi ritrovarsi con più slancio. Ah dimenticavo: il viaggio di nozze l’avevamo fatto in quel di Lerici (golfo dei poeti), mentre le altre coppie andavano a Venezia. Noi abbiamo pensato di recarci a Venezia approfittando di una gita organizzata per una ‘Venezia By Night’ andata in onda mercoledì scorso, con tanto di giro in motonave nella laguna, passeggiata turistica con guida, cena e balli a bordo: più bello di così…”
Auguri, Cesarina ed Aldo, vi ricordo che “l’amore non è bello se non è litigarello”.
6) Albino Zabbialini, ex sindaco di Muscoline e persona davvero cordiale e profonda, mi comunica che la sera di venerdì 13 settembre nel bellissimo chiostro della Scuola Parrocchiale di Gavardo si svolgerà l’evento dal titolo “Scienza, Coscienza e Libertà” per conoscere e comprendere l’Intelligenza artificiale.
A parlarne ci sarà il prof. Federico Faggin, il padre del microprocessore e di altre invenzioni che hanno rivoluzionato la tecnologia e il mondo in cui viviamo. Se cercate su Wikipedia trovate pagine e pagine a lui dedicate.
Nato a Vicenza nel 1941, dal 1968 Faggin risiede negli Stati Uniti: fu capo progetto dell’Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture. Nel 1974 fondò e diresse la ditta ZiLOG, la prima ditta dedicata esclusivamente ai microprocessori, presso cui dette vita al microprocessore Z80. Nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi touchpad e touch screen. Insomma, il fisico Federico Faggin è uno degli inventori più famosi del mondo e spero proprio di riuscire ad ascoltarlo! Del resto, io possiedo la deficienza naturale…
In caso di pioggia si va al “Teatro Salone Pio XI” sempre alle 20.30. È gradita la conferma mezzo mail: info@scparr.it
7) In questi giorni chi passa per Gavardo vede molti striscioni colorati con la scritta “Gavardo in Festa”. Si tratta di tre giorni (venerdì, sabato e domenica) di spettacoli musicali, stand gastronomici e tanto altro al Centro Sportivo, organizzati dal fantastico Borgo del Quadrel. Venerdì 13 dalle 18 alle 24: salamine, formaggio e paella e dalle 21 musica dal vivo con i Four Fingers
Sabato 14 dalle 18 alle 24: salamine, formaggio e trippa e dalle 21 musica dal vivo con Cover Band
Sabato: ore 12.30 pranzo completo a base di spiedo (su prenotazione) dalle 15 alle 18 musica dal vivo con gli amici “Lem.3” e Km0”!
(info e prenotazioni 338.6309780-3280488611 o www.borgodelquadrel.it)
8) L’amico Marco Franzini (batterista dei Km0) mi informa di una bella notizia: sua moglie Liliana Codenotti festeggia i 40 anni di attività come parrucchiera. Era stata la mamma Tina a spronarla per seguire il suo sogno, mentre il papà avrebbe voluto che studiasse da segretaria. Liliana è sempre stata contenta del proprio lavoro, lo considera una bella professione. Nella sua vita, oltre alla fortuna di aver trovato un lavoro che le piace, mi disse che ha avuto due fortune ancor più grandi: una quella di aver incontrato Marco e l’altra le sue due splendide figlie, Ruchita e Deepa (i loro nomi significano Bellezza e Luce). Brava Liliana! Parli sempre bene di Marco, dici che è perseverante, paziente e che ha un carattere eccezionale. Ma, si sa, l’amore è cieco, eh eh eh!
9) Mercoledì 11 settembre compie gli anni la vulcanica Maria Lombardi, mamma della mia grande amica Paola. Quando le incontro sono un fiume di parole e di battute: spesso partecipano a viaggi organizzati dove portano gioia e serenità. Fantastici auguri, signora Maria! E fai la brava con i pensionati che ti fanno la corte!
Alcuni eventi:
* oggi, domenica, e domani a Salò sul Lungolago Mostra “Angeli i Colori Della Musica: Trasparenze” 28 statue in legno di “Angeli Musicanti” alte 2 metri, immaginate e create dall’Architetto Angelo Mena, e dipinte a mano da bambini, giovani, ragazzi e adulti con disabilità, coinvolti nel progetto tramite la collaborazione con 4 Cooperative Sociali bresciane (per donare e per info clicca sul seguente link https://gofund.me/685d4a23 e verrai indirizzato sulla piattaforma di fundraising Gofundme)
* oggi in Valvestino a Cima Rest di Magasa 43^ festa del formaggio (in visione il video dove il casaro Elia Eggiolini racconta il suo formaggio Tombea)
* oggi a Marguzzo di Paitone rinviata per il rischio pioggia la Sagra di San Martino, confermate ore 10.30 la Santa Messa nella chiesetta e alle 20.30 l’esilarante commedia dialettale “Se ma gira la greéla” della compagnia de “I gnari de ‘na ólta” di Serle diretta da Nives Ragnoli presso la Sala polivalente di Paitone
* oggi a Casto in Piazza Passerini Festa della birra (spiedo, nel pomeriggio sfilata delle Bande di Roè Volciano e Polpenazze con concerto)
* oggi a Preseglie ore 9.30 Camminata per Famiglie “Le bellezze di Preseglie” circa 8 km tra i boschi alla scoperta del Santuario della B.V. Santa Maria del Visello, all’arrivo piccolo ristoro con prodotti locali (info Nadia 3453715641 Claudio 3341730294)
* oggi a Gavardo festeggiamenti per il 70° di Fondazione dell’Associazione Arma Aeronautica sezione di Gavardo Medaglia d’Oro V.M. Magg. Pilota Pietro Serini: ore 9.45 Alzabandiera in Piazza del Comune, poi corteo accompagnato dal corpo musicale Viribus Unitis e all’Ospedale deposizione Corona ai Caduti, ore 10.20 al piazzale eliporto (limitrofo alla caserma dei carabinieri) cerimonia ufficiale con alzabandiera e deposizione Corona al Monumento dell’Aviere, discorso, S. Messa, ore 12.45 pranzo al Ristorante Antica Cascina San Zago di Salò (dalle ore 9 mostra presso la sala Cecilia Zane)
* oggi all’Alpeggio Prato della Noce Romeo Seccamani presenta il libro “L’orma-una sera nell’età contadina”: salita autonoma in Alpeggio, ore 11 visita alla malga, ore 11.30 Incontro con l’autore (presenta Iside Pasini, letture dell’amica Antonella Pialorsi), ore 13 Pranzo al sacco o pranzo del capraio prenotando, pomeriggio di relax con possibilità di visitare alcuni siti suggestivi della Riserva naturale
* oggi a Sabbio Chiese ore 15 il Museo Stampatori «da Sabbio» in collaborazione con il MAVS-Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo offre alle famiglie con bambini il laboratorio “Parole come… ponti” (dai 5 anni in su)
* mercoledì a Gavardo in Oratorio ore 16.30 “Comic Show”
* giovedì presso il MAVS di Gavardo alle ore 20.30 intervento del prof. Alfredo Buonopane (Università di Verona) sul tema Graffiti ed epigrafi in Valle Sabbia
* a Gavardo al Museo mostra “L’età del legno 4000 anni fa al Lucone” manufatti e la porta in legno più antica d’Italia, orari di apertura del Museo (fino al 31 dicembre)
* giovedì a Soprazocco in Oratorio San Luigi Gonzaga Via San Giacomo 19 Punto d’incontro (info Pierino 3403332823)
* giovedì a Gavardo al MAVS ore 20.30 “Graffiti ed epigrafi in Valle Sabbia” conferenza di Alfredo Buonopane dell’Università degli Studi di Verona
* venerdì a Gavardo nel chiostro della Scuola Parrocchiale ore 20.30 “Scienza, Coscienza e Libertà” con il prof. Federico Faggin, padre del microprocessore, per conoscere e comprendere l’Intelligenza artificiale: è gradita la conferma mezzo mail info@scparr.it (in caso di pioggia si va al “Teatro Salone Pio XI”)
* venerdì, sabato e domenica a Gavardo al Centro Sportivo “Gavardo in Festa” organizza il Borgo del Quadrel
* sabato alla Rocca d’Anfo il filosofo Mauro Toninelli presenta i suoi studi sulla spiritualità in Tolkien, in collaborazione con la Scuola di Filosofia della Valle Sabbia (per Cult-cura Festival)
* sabato a Bagolino nella Chiesa di San Rocco ore 18 “Colors” con Quadrophobia Wind Quartet (per San Rocco in Musica)
* sabato a Barghe ore 17 passeggiata dall’antico mulino alla suggestiva chiesa di San Gottardo (organizza il Sistema Museale della Valle Sabbia)
* domenica a Gavardo al parco Baden Powell ore 10 Family Pilates con Cristina Orandi, durata 40 minuti circa, età consigliata dei bambini dai 3 ai 7 anni, si consiglia la presenza di un genitore per ogni figlio (info e prenotazioni 0365.377462 cultura@comune.gavardo.bs.it in caso di maltempo Palestra Solesin, iscrizione obbligatoria, è necessario avere con sé tappetino asciugamano coperta)
* domenica a Gavardo presso il MAVS ore 15 “Scripta manent” laboratorio dedicato alle famiglie con bambini (dagli otto anni in su)
* domenica a Forno d’Ono di Pertica Bassa dalle 15 alle 18 apre il museo della Resistenza con cimeli, armi, fotografie, documenti appartenenti alla Brigata Perlasca; il museo ospita anche una mostra etnografica dedicata al folklore valsabbino
* domenica a Forno d’Ono di Pertica Bassa dalle 15 alle 18 apre il museo della Resistenza
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!
maestro John
Nelle foto:
1) L’indimenticabile Vittorino Abastanotti con la sua bella famiglia
2) I partecipanti al Campo Scuola della Protezione Civile (dal Facebook del Sindaco Comaglio, da cui ho attinto varie informazioni)
3) Aldo e Cesarina (la signora in giallo) in festa con i familiari
4) La dolce Liliana Codenotti festeggia i 40 anni da parrucchiera
Grazie di cuore a Renato e Maurizio Abastanotti e all’amica Cesarina Cattaneo