Schiacciato da un frigorifero
di val.

Raffaele Tirali 23 anni, originario di Vestone, da qualche anno abitava a Paitone. Stava lavorando come "chef de rang" in un hotel svizzero di Saint Moritz. L'incidente è avvenuto martedì pomeriggio



Morire a 23 anni, schiacciato da un frigorifero in un giorno di lavoro. È quanto è successo a Raffaele Tirali, originario di Vestone e da sei anni residente a Paitone con mamma Anna. Raffaele, dallo scorso mese di novembre lavorava al “Chesa Cantarella” di Saint Moritz, ristorante sulle Alpi svizzere dell’Engandina, nel ruolo di “chef de rang” alle dipendenze degli chef argentini di origine italiana Ezequiel e Diego Barbuto.

L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia del Cantone dei Grigioni. Secondo una prima ricostruzione, nel pomeriggio di martedì, il 23enne stava scendendo reggendo un frigorifero alto un paio di metri che era stato sistemato su un montacarichi. Raffaele era un ragazzone, ma la sua prestanza fisica non ha impedito al mobile, sbilanciato forse da un movimento brusco del macchinario, di schiacciarlo.

I colleghi di lavoro si sono accorti del carico non più in equilibrio,
dietro al quale era rimasto Raffaele che non rispondeva alle loro chiamate. Per liberarlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco ed operare dall’alto, ma tutto è stato inutile. A cedere sotto il peso del frigorifero, provocando con ogni probabilità la morte istantanea del giovane, le vertebre cervicali.

La notizia che era accaduto qualche cosa a quel simpatico ragazzo,
pieno di vita, sempre sorridente e positivo, è arrivata veloce in Valsabbia. Martedì sera papà Moreno, pensionato, che nel tempo libero organizza un corso di ballo in oratorio a Vestone e che è il riferimento della logistica Avis valsabbina in chiave mangereccia, era stato visto fuggire via sconvolto.

L’episodio si è però delineato nella sua estrema gravità
solo nel pomeriggio di ieri. Moreno e Anna avevano infatti raggiunto subito la Svizzera, da dove torneranno nel pomeriggio di oggi accompagnando la salma del loro ragazzo. E le notizie erano frammentarie. «Non sappiamo ancora la data dei funerali», ci ha detto ieri la mamma, insegnante di scuola materna, ancora incredula per quanto era accaduto al figlio. La coppia, da tempo separata, ha avuto anche una figlia, che ora ha 28 anni e che li ha resi nonni già un paio di volte, con la nascita di Asia e quella più recente di Zoe, arrivata giusto nei giorni scorsi.

Raffaele Tirali, diplomato al liceo Socio-psico-pedagogico Maddalena di Canossa, prima di raggiungere la Svizzera, felice di aver trovato finalmente un impiego che lo soddisfaceva, aveva avuto un esperienza lavorativa tramite un’agenzia interinale. Proprio lì aveva conosciuto il fratello del suo attuale datore di lavoro e riteneva di essere stato molto fortunato. Basta leggere alcuni dei commenti sul suo profilo facebook per avere contezza di come quel ragazzo d’oro era inserito nella comunità di appartenenza, con amici di tutte le età, ritratto nelle fotografie sempre con un sorriso, o con una smorfia scherzosa. Già.

Sono stati tanti, tantissimi, i suoi amici, ieri che era il primo d’aprile, a pensare ad uno dei suoi celeberrimi scherzi con i quali amava intrattenerli. Poi il sorriso si è fatto amaro, lasciando posto alle lacrime. «L’ultima volta che ci siamo sentiti e io mi lamentavo per cose stupide e futili mi hai detto “la vita è bella e tu vali molto di più” – scrive Silvia -. Ne farò tesoro, buon viaggio».
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