09 Maggio 2016, 14.26
L'Eco del Perlasca

La storia del Calcio

di Francesco Antimo Bianchetti

Dove e come è nato il Calcio, che certo è lo sport più amato al mondo


La nascita del Calcio
A cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento il gioco con la palla cominciò ad essere praticato dai giovani che frequentavano i College e le università inglesi.
Questi inventarono dapprima il dribbling-game, antenato sia del calcio che del rugby, che vedeva affrontarsi due squadre di 11 o 22 e giocatori e prevedeva sia l'uso dei piedi che delle mani.

Nel 1820, i giocatori capirono che i due tipi di gioco erano troppo diversi tra loro e così ci fu la separazione tra queste due attività agonistiche.
Ufficialmente il rugby nacque nel 1846, mentre il 24 ottobre 1857 venne fondato il primo club di football al mondo, lo Sheffield Football Club, squadra che tuttora gioca nei campionati inferiori d’Inghilterra, e che disputò la sua prima partita al Parkfield House.
      
Il calcio contemporaneo
Il 24 novembre del 1863, il sig. Morley, segretario della Football Association (la tuttora leggendaria F.A. che ancor oggi dà il nome al torneo più antico e prestigioso del mondo, la F.A. Cup) decise di eliminare la matrice rugbystica dal football.

Il successivo 8 dicembre, vennero instaurate quindi nuove regole: nessun giocatore avrebbe potuto, da quel momento in poi, correre con la palla tra le mani o caricare l'avversario, cosa che prima era consentita.
A differenza degli esordi, che quasi non vedevano alcuna distinzione di ruoli tra i giocatori, con il trascorrere degli anni nacquero poco a poco "specializzazioni" che porteranno ad una almeno inizialmente sommaria distinzione tra attaccanti e difensori.
È questo il periodo in cui si tende ad equilibrare lo sbilanciamento in avanti delle squadre e il risultato più evidente è l'arretramento di tre attaccanti: i mediani.

Ma è con gli inizi del 1870 che lo schieramento in campo assume quell'impostazione ben presto diffusa in tutto il mondo costituita da un portiere, due terzini, tre mediani e cinque attaccanti.
Nel 1871, intanto, vengono codificate le dimensioni del pallone, fa la sua comparsa la figura del portiere come unico giocatore al quale fosse consentito toccare la palla con le mani, e nasce la federazione scozzese.
Nel 1875 è la volta di quella gallese.

Solo tre anni più tardi un arbitro utilizzerà per la prima volta un fischietto per dirigere una gara.
Nel 1890 le porte sono finalmente dotate di reti, il primo stadio a disporre di questo privilegio fu l’Old Trafford di Manchester, dove gioca ancora oggi il Manchester United.
Questa innovazione importante fu ideata da un cittadino di Liverpool: Mister Broodie.

Due anni più tardi fa la sua comparsa il calcio di rigore.
Ma l’evento che cambiò la storia del calcio avvenne nel 1887, con la nascita di un torneo inventato dagli inglesi: la già citata F.A.CUP. Alla prima edizione assistettero ben ventisettemila spettatori, cifra record per quei tempi.

Solo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento il calcio si diffuse in quasi tutto il mondo.
A livello di Nazionali e squadre di club, le nazioni principali furono: Italia, Germania, Ungheria, Austria, Brasile, Uruguay.
Da quel momento in poi, questo sport avrebbe scatenato una fortissima passione in milioni di persone sparse per tutto il pianeta, passione che continua tuttora.

Francesco Antimo Bianchetti

.in foto: La squadra dello Sheffield F.C. in una fotografia del 1857; Parkfield House, lo stadio dello Sheffield F.C.




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