La figura di Madre Elisa Baldo attraverso le sue lettere

«Madre Elisa Baldo la vita e le opere nelle sue lettere» è il titolo del volume curato da don Mario Trebeschi per Brixia Sacra (Studium Edizioni), dedicato alla figura della religiosa gavardese fondatrice della congregazione delle Umili serve del Signore, che sarà presentato questo sabato sera a Gavardo.

L’appuntamento è alle 20.30 al Salone Pio XI, in via Mangano 8.

Madre Elisa Baldo (1862-1926) è stata dichiarata venerabile nel 2015 ed è in corso la causa di beatificazione.

Il libro, come spiega nelle note introduttive madre Maria Letizia Albertinelli, superiora generale delle Umili serve del Signore, «è un cortese invito alla lettura di alcuni scritti di questa donna generosa, piena di amore di Dio e del prossimo, la cui vicenda presenta aspetti singolari. Sposata ad un signore benestante di Brescia, Gaetano Foresti, non poté avere figli; rimasta vedova volle formare una famiglia di orfani, fanciulle, ammalati, in Casa S. Giuseppe a Gavardo, dove riunì anche una piccola comunità di consorelle, che la coadiuvassero nelle opere di carità. Tutte queste persone ella considerò sempre come sua famiglia, della quale volle essere madre, come una nuova vocazione, a cui il Signore l’aveva chiamata, attraverso la privazione della maternità naturale.

Elisa Baldo si dedicò alla sua nuova missione con tutta la sua intelligenza e fede e con tutte le sue forze. La Chiesa ha riconosciuto le sue virtù, dichiarando che ella le ha esercitate in modo eroico (18 marzo 2015), per cui oggi possiamo onorarla e pregarla come Venerabile. Dalle lettere della madre Baldo emerge non soltanto l’insieme delle sue opere, ma anche lo spirito con cui ella le ha attuate, nella ricerca di un ideale sempre più alto della sua vita, in un continuo sacrificio di sé, nella dedizione totale alla carità e nella condivisione affettuosa della vita comunitaria con le consorelle; queste furono riconosciute ufficialmente come Congregazione religiosa dal vescovo di Brescia mons. Giacinto Gaggia, nel 1924.

Da allora le figlie della Baldo continuano la sua opera a Gavardo e in Brasile, a Fortaleza. Auguro che questo libro faccia sorgere nel lettore, oltre che l’ammirazione per una vita totalmente spesa a servizio del Signore e dei poveri, anche il desiderio di imitazione, per venire incontro generosamente a quelle continue e nuove povertà che il mondo di oggi presenta».

Alla serata porteranno i saluti iniziali madre Maria Letizia Albertinelli, superiora generale delleUmili serve del Signore, mons. Italo Gorni, parroco di Gavardo, Emanuele Moraschini, presidente della Provincia di Brescia; Enzo Turriceni, direttore del Museo Piamarta.

Seguiranno gli interventi di don Gabriele Filippini, superiore ecclesiastico delle Umili serve del Signore, di don Mario Trebeschi, direttore di Brixia Sacra e autore del volume, e di Igor Fabiano Manzillo, postulatore della causa di beatificazione della madre Elisa Baldo.

A condurre la serata sarà il prof. Gabriele Archetti, ordinario di Storia medievale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.