03 Settembre 2023, 08.00
Blog - Maestro John

Bandiere, gagliardetti e tante penne nere

di John Comini

La grande adunata, i 100 anni del Gruppo Alpini Gavardo, i 92 di Mario Grumi, il saluto a don Pier Luigi Tomasoni, il 50° di nozze di Denise e Gusto e vari eventi


Da giorni molti tricolori sventolano su finestre e balconi lungo le strade di Gavardo per annunciare la 69^ Adunata Sezionale della Monte Suello ed il Centenario del Gruppo Alpini. Fervono i lavori per completare la Piazza del Comune vestita a nuovo, pronta ad accogliere la pacifica invasione delle penne nere.

Come ha scritto l’amico Cesare Fumana (grande alpino) su Vallesabbianews, è un evento atteso vent’anni (l’ultimo fu nel 2003) e che vede uniti i tre gruppi alpini gavardesi: quello di Gavardo, di Sopraponte e di Soprazocco. L’occasione è la celebrazione del centenario del gruppo delle Penne nere di Gavardo che fu appunto fondato nel 1923, allora sotto la sezione di Brescia (la sezione di Salò, all’inizio sezione del Benaco, nacque nel 1926).

Il sindaco Comaglio ha detto: «Sono orgoglioso, da alpino, di ospitare nel nostro Comune l’Adunata sezionale. Il nostro è un paese alpino: oltre ad avere tre gruppi che sono una preziosa presenza per le nostre comunità, qui ha sede la Fanfara alpina Valchiese, l’Istituto comprensivo è intitolato alla medaglia d’oro alpina Giuseppe Bertolotti, il nostro parroco mons. Italo Gorni è il cappellano della “Monte Suello”».
E Sergio Poinelli, presidente della “Monte Suello”, accanto ai tre capigruppo Mario Rivetta di Gavardo, Pietro Neboli di Sopraponte, Simone Bonzanini di Soprazocco, ha dichiarato: «Quello che ho apprezzato quando è giunta in sezione la richiesta, è stato il fatto che sia stata avanzata insieme dai tre gruppi: questo va nel segno da me indicato nel promuovere iniziative comuni, perché siamo una sola famiglia».

E davvero gli alpini sono una grande famiglia, che ricorda sempre quei ragazzi che si sono sacrificati per l’Italia e per la nostra libertà, seguendo il motto di Michele Milesi, reduce di Russia: “ricordare i morti aiutando i vivi.” Gli Alpini sfilano per ricordare a tutti i valori antichi e mai dimenticati dell’alpinità, una parola che significa uno stile di vita, calda umanità. Perché gli Alpini danno vita a mille iniziative di solidarietà e di pace, sono tra i primi a dare una mano per aiutare le popolazioni colpite da calamità naturali, sono vicini verso i più sfortunati ed i più bisognosi, come nella Scuola Nikolajewka a Brescia e nell’asilo di Rossosch in Russia.

Fanno parte della Protezione Civile e dei nuclei antincendio, intervengono nelle scuole coinvolgendo i ragazzi in un’educazione ambientale attiva e nella piantumazione di alberi, ristrutturano posti meravigliosi. Come “Campèi de Sìma”, un vero e proprio “borgo alpino”, composto da tre fabbricati e da una chiesetta dedicata alla Madonna della neve.
La grande famiglia degli Alpini si adopera per costruire ogni giorno un mondo di pace. Tanti sono gli alpini andati avanti, ma che sono rimasti nel cuore di tutti noi. Se un alpino “va avanti” non muore mai, perché lascia un segno nella vita di tutta la comunità.

La mia amica Anna Bendotti (che ringrazio di cuore) mi ha portato alcune foto storiche e mi ha fatto leggere un prezioso libretto sulla 5^ Adunata Intersezionale del 3-4 luglio 1982, in occasione del 60° anniversario della fondazione del Gruppo Alpini Gavardo. Ne riporto alcuni stralci. C’è  il saluto del sindaco Gabriele Avanzi, che scriveva tra l’altro: “Per un Amministratore Pubblico avere nel proprio paese un gruppo organizzato di ALPINI è una vera fortuna perché sa sempre di poter contare su cittadini seri ed altruisti.” E il Presidente della Sezione, Capitano Michele Milesi, scriveva: “Ancora una volta gli Alpini invaderanno pacificamente una città per un festoso raduno dimostrando la loro sensibilità civica e la loro generosità d’animo.”

Nel Programma c’è l’Esposizione del trittico pittorico, opera dell’artista G. Battista Tregambe da Botticino, press il Salone Pio XI e la premiazione “Mostra vetrine” a carattere alpino (ricordo che anche il negozio di calzature di mio papà vi aveva partecipato). C’è la scritta: “Alpini! Gavardo vi attende. I nostri labari e gagliardetti faranno degna scorta alla bandiera della patria!

Leggo che il Gruppo Alpini di Gavardo fu fondato alla fine del 1922
per opera soprattutto del Conte Giuseppe Arrighi da Goglione (Prevalle). Il primo Gagliardetto fu inaugurato però il 21 dicembre 1923 e ne fu madrina la Signora Luigia Bresciani, consorte del Consigliere Augusto Bresciani.

La stessa, durante la Guerra, ricamò un nuovo gagliardetto che avrebbe voluto offrire non appena cessate le ostilità, ma fu vittima del bombardamento su Gavardo. Quel bellissimo gagliardetto è custodito gelosamente presso la Sede. Durante quei 60 anni di vita i Capi Gruppo alla guida del sodalizio furono: Battista Lazzarini (1923-1930), Augusto Bresciani (1931-1940), Mario Pedrazzi (1941-1944), Pietro Goffi (1945-1947), Isidoro Codenotti (1948).

Il Gruppo fin dall’inizio partecipò con folto numero di soci a tutte le adunate Nazionali nonché alle varie manifestazioni alpine organizzate dai Gruppi viciniori, sempre con la Fanfara Alpina che riscosse consensi ed ammirazione. Nell’Adunata Nazionale di Roma, nel 1929, il trombettista Giovanni Bussi (èl Busì) ebbe l’onore di essere prescelto a suonare l’attenti sull’Altare della Patria mentre si deponevano le Corone d’alloro alla Tomba del Milite Ignoto. Terminata la guerra, il 27 ottobre 1946 il Gruppo organizzò la Prima Adunata in Italia di tutti gli Alpini superstiti, appartenenti alla gloriosa Divisione “Tridentina”. Fu un vero successo. Erano presenti il Generale Luigi Reverberi (Medaglia d’Oro al Valor Militare) e tutti i più alti ufficiali reduci dalle Campagne dei fronti Grecia-Albania-Africa e fronte del Don in Russia. Il successo di questa Prima Adunata fu grazie all’apporto morale e finanziario del Generale Giuseppe Giacobinelli e dei Soci Leo De Luca e Mario Pedrazzi. In occasione dell’Adunata Nazionale del 1958, una pattuglia di giovani soci alpini raggiunse Trento a piedi in due giorni, percorrendo 100 km.

La pattuglia lungo tutto il tragitto
fu fatta segno di consensi e simpatie davvero commoventi. Per volere del Presidente Onorario Gen. Giacobinelli il Consiglio decise di organizzare un’Adunata Interregionale a Gavardo, da ripetersi ogni 5 anni. Venne indetta il 5 settembre 1960 la 2^ grande manifestazione alpina nella nostra cittadina; in tale occasione venne inaugurato il nuovo gagliardetto. Ne fu madrina la Signora Maria Ragnoli, consorte dell’alpino disperso in Russia, Vincenzo Tebaldini. Erano presenti, oltre a molte autorità militari, anche il Presidente dell’Associazione Avvocato Erizzo, nonché l’Ordinario Militare Mons. Pintorello.

La 3^ Adunata Interregionale si svolse il 25 settembre 1965. In tale occasione, con madrina la Signora Lisetta Baccoli Moreni, il Gruppo offrì all’Amm.ne Comunale il Gonfalone della Comunità, finemente ricamato dalla Signorina Cortini da Sopraponte. La 4^ grande manifestazione -a carattere intersezionale- fu organizzata il 9 e 10 settembre 1972 per la consacrazione della Chiesetta degli Alpini in Monte Tesio, opera voluta e sovvenzionata in gran parte dal Gen. Giacobinelli, che purtroppo non poté ammirare perché già gravemente ammalato. Egli decedette infatti il 20 maggio1973 lasciando un gran vuoto nella famiglia alpina, alla quale dedicò un testamento morale. Si inaugurò anche il nuovo gagliardetto (il 3° nella vita del Gruppo) offerto dalla comunità tedesca “Romergarden” di Weiden Lowenisch (Colonia) con la quale anni addietro il Gruppo fece un gemellaggio: madrina fu la signora Weil Trudy consorte del Presidente della citata comunità.

In occasione dell’Adunata Nazionale che si svolse a Milano
sempre nel 1972, una pattuglia di soci alpini si recò nel capoluogo lombardo a piedi coprendo la distanza di 120 km in tre giorni. Dal 1973 al 1981 il Gruppo di Gavardo ha svolto un notevole lavoro altamente sociale. Partecipò massicciamente nel 1976 e 1977 alla ricostruzione del Friuli terremotato con 38 fra alpini e amici degli alpini per complessive 5.200 ore lavorative. Inoltre un gruppo continuò a recarsi a Gemona per lavori di ristrutturazione di fabbricati presso conoscenti friulani. Anche nel Sud terremotato, due alpini si sono recati nel 1981, aggregati alla Sezione Alpini della Valle Camonica, per la ristrutturazione della Scuola Materna di Pescopagano.

Per il loro apprezzato lavoro si meritarono un lusinghiero attestato di benemerenza. In campo sociale, poi, non possiamo dimenticare il folto gruppo di soci che con le loro numerose donazioni di sangue apportano un validissimo aiuto alla locale Sezione dell’AVIS. Né possiamo sottacere le visite con doni che, in occasione dell’Epifania, il Gruppo effettua presso gli anziani ospiti della locale casa di riposo “La Memoria”. Nel 1977, da parte della Signora Guatta Lucia da Gavardo, venne fatta la donazione alla Associazione Nazionale Alpini, con conduzione autonoma da parte del Gruppo di Gavardo, di circa 6 ettari di terreno boschivo con annesso fabbricato, denominato “Monticello”. Tale proprietà venne definitivamente acquisita in seguito al Decreto del Presidente della Repubblica in data 8 luglio 1978 n.427.

Seguono due pagine “per non dimenticare”.

La prima è dedicata alla signora Guatta Lucia: nata a Gavardo il 9/8/1910, deceduta a Gavardo il 13/10/1981, con munifico e sensibile spirito sociale, in memoria del fratello Guatta Battista, disperso nel 1942 in Africa Orientale, faceva donazione all’Associazione Nazionale Alpini della località “Monticello” con fabbricato annesso. In tale località è stata aperta la nuova sede del Gruppo: il bosco circostante è stato trasformato in parco per accogliere, in questa amena località, oltre alle famiglie dei Soci Alpini, la Comunità Gavardese tutta, per espressa volontà della donatrice.

La seconda pagina è dedicata al Generale Giacobinelli Comm. Cav. Giuseppe nato a Gavardo il 29/1/1891 ivi deceduto il 20/5/1973. Non è facile tracciare la figura di questo figlio gavardese, che dopo ben 36 anni di vita militare nel corpo degli Alpini, continuò dal 1946 al 1973 nella vita civile a portare il Suo entusiasmo e la Sua esperienza in seno al nostro Gruppo, quale Presidente Onorario.

Questa, in sintesi, la storia del Gruppo Gavardo nei suoi primi sessant’anni di vita.
Che si conclude con queste intense parole del Comitato Organizzatore: “Noi la depositiamo, con animo sereno, in mano alle nuove generazioni dei ‘bocia alpini’ che sono appena entrati a far parte della nostra grande Famiglia, ed a quelli che ne faranno parte in futuro, certi che il seme sparso darà una buona messe. Ciò, ed innanzitutto, per garantire la continuità degli alti ideali morali che sempre hanno distinto gli Alpini. Viva l’Italia -Viva gli Alpini!”

Una storia che continua e che è giunta ora ai suoi primi 100 anni, e che troverete completa nel libro “Ad altiora nati” curato da Angelo D’Acunto e Aldo Amici.
Il sottoscritto, con il Teatro Gavardo, ha avuto l’onore di essere invitato per una rappresentazione in ricordo del sacrificio dei nostri soldati in terra di Russia,
“Dov’è Nikolajewka?” con Andrea Giustacchini, musiche di Luca Lombardi, regia di Peppino Coscarelli, testo del sottoscritto dal libro di Maurizio Abastanotti. Seguirà un video dedicato alla Sezione gavardese, realizzato grazie alla maestra Sara Ragnoli ed a mio nipote Marcello Franceschetti, figlio del mio caro alpino Sergio.

È impossibile sintetizzare una storia di 100 anni,
fatta di uomini, impegno, testimonianza, attività, solidarietà, tradizioni, emozioni: noi ci abbiamo provato, nel rispetto di chi c’è e di tutti quelli che sono andati avanti. Colgo l’occasione per ringraziare Pierino Guatta, Cèco Maioli, il capogruppo Mario Rivetta, Gianpietro Facini e Nicoletta Abarabini per la preziosa collaborazione.

Ecco il programma delle giornate dell’8, 9 e 10 settembre.

Venerdì.- Nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle ore 21 Concerto del Coro “La Faita” diretto dal M° Valerio Bertolotti e presentazione del libro del Centenario

Sabato.- Ore 14.30 inizio Quadrangolare di calcio tra le Sezioni Brescia, Vallecamonica e Montesuello presso il centro sportivo di Soprazocco in via Dei Platani
Ore 15.45.- Saluto del Sindaco in Municipio, in presenza del Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba
Ore 16.30.- Ammassamento in località “Doneghe” vicino al Ponte dei Marinai d’Italia
Ore 16.45.- Inizio Sfilata, Alzabandiera, onori ai Caduti presso l’Ospedale “La Memoria”, a seguire Carosello della Fanfara Alpina Valchiese
Ore 18.30.- Santa Messa presso la Chiesa Parrocchiale
Ore 19.- Apertura Stand gastronomico all’Oratorio S. Filippo Neri di via S. Maria
Ore 21.- Nel Chiostro del Monastero di Santa Maria spettacolo “Dov’è Nikolajewka?” del Teatro Gavardo e proiezione video per i 100 anni della Sezione gavardese (al Teatro Salone in caso di pioggia, grazie a don Italo)

Domenica.- Ore 9 Ammassamento in Piazza Fanti d’Italia nei pressi della Biblioteca Comunale
Ore 10 Onori al Gonfalone del Comune e al Vessillo Sezionale, a seguire sfilata per le vie del Paese
Ore 11.15 Arrivo in Piazza G. Marconi, davanti al Municipio: Cerimonia di passaggio simbolico di consegne del Btg. Morbegno fra il comandate uscente, tenente colonnello Stefano Cordaro ed il subentrante tenente colonnello Cristiano Resi (sarà presente una rappresentanza di alpini del Btg. Morbegno provenienti da Vipiteno, attuale sede del reparto); Allocuzioni delle autorità
Ore 12.30 Passaggio della “stecca” ai gruppi di Vobarno-Degagna-Pompegnino che ospiteranno l’Adunata sezionale nel 2024, poi Ammaina Bandiera e onori finali
Ore 13 Pranzo alpino presso il “Palafiera” del Centro Sportivo “Karol Woytila”
(Per informazioni e prenotazioni pranzo contattare il 3342235148 preferibile messaggio whatsapp o sms entro oggi domenica 3 settembre)
Altri locali di ristorazione disponibili previa prenotazione:
Ristorante “Al Gioco” (Gavardo centro) 333 2610547
Agriturismo “Morso 46” (frazione di Limone) 338 9341604
Agriturismo San Carlo (frazione di San Carlo) 328 6251256
Locanda Ferandi (Vallio Terme) 339 7807913

A tutti gli alpini un grazie sincero e un augurio di continuare nel solco tracciato dai nostri nonni e padri.

Sempre a proposito di alpini: giovedì 7 settembre compie 92 anni Mario Grumi, classe 1931, che ha suonato anche nella prestigiosa Fanfara Alpina nel ruolo “imperiale” fra i tamburi che precedono la formazione. Celeberrimo postino di Gavardo, conosciuto da tutti, si era sposato con Nadia Tebaldini dalla quale ha avuto 3 figli maschi, che a loro volta hanno regalato al nonno ancora in gamba tutti nipoti maschi. Uno di questi, Fabio, ha sposato la bella figlia dei gestori del Ristorante “Il Giogo”: una sera era andato sotto le finestre suonando una serenata con la tromba: che poesia! Auguri, Mario, nonno in gamba e fiero di essere alpino!

Oggi, domenica, a Gavardo durante la Messa delle ore 9 in Parrocchiale verrà salutato con affetto don Pier Luigi Tomasoni, in partenza per Villa Carcina. La settimana scorsa aveva salutato la comunità di Soprazocco concelebrando una Messa insieme al parroco, a don Cesare, don Francesco e padre Severino Perini, comboniano di Soprazocco. Al termine è stato offerto un rinfresco all’Oratorio, durante il quale molte persone hanno salutato don Pier Luigi con affetto sincero.

Nato il 12 agosto 1960 ed ordinato sacerdote l’8 giugno 1985, ha svolto il proprio servizio sacerdotale a Castelcovati, Rezzato S. Carlo, Manerbio, nella diocesi di Fermo, a Pavone Mella, Castenedolo, Salò, Villa di Salò e Campoverde, infine nell’Unità Pastorale di Gavardo. Ho sempre apprezzato le sue omelie, chiare e profonde, ed ogni volta che lo incontravo mi diceva “Salutami tuo fratello Dino!” Ad multos annos, caro don Pier Luigi, anche a Villa Carcina saprai farti apprezzare per le tue grandi qualità umane e sacerdotali.

Il sempre brillante Amos Zilioli, in vacanza al mare con il circolo Acli di Villanuova e con il grande Ermanno Comincioli (che saluto), ha scritto un’allegra filastrocca dedicata a Denise Berna e Augusto Broli che festeggiano il 50° anniversario di matrimonio.
“Cinquant'anni di vita coniugale, anzi cento come dice il Gusto, sono un traguardo incredibile; ai due amici, che hanno una macelleria, ho scritto questa

Filastrocca per Gusto e Denise (ovvero Amore e Macelleria)

Cinquant’anni di amore saldo,
unito e amalgamato
come un INSACCATO
un cammino condiviso, un legame ben SALMISTRATO.

Attraverso le stagioni della vita siete passati,
come due SALAMI ben stagionati
sempre insieme, mano nella mano,
lo sguardo languido, AFFETTATO.

Poi vi siete lasciati un po’ andare
nel vortice della carne
non è stato tutto bello
a volte è stato un MACELLO

ma siete partiti giovani e sognatori,
con cuori palpitanti, sguardi promettenti
poche schermaglie e tante FRATTAGLIE.

Ora, dopo mezzo secolo trascorso insieme,
il vostro  amore è DROGA, un AROMA ancora affascinante!
Si sa, GUSTO non era uno STINCO di santo
ma ha conosciuto Denise ballando la LOMBATA

lei lo ha FROLLATO, MACINATO e non l’ha più lasciato.
Come un VITELLO che cresciuto forte e SNELLO,
anche le stagioni del vostro affetto sono prosperate
si sono intrecciate
forti e saporite, come due COSTATE.

Avete condiviso risate e lacrime,
segreti, sogni e speranze nascoste
avete affrontato sfide e avventure,
crescendo insieme in ogni aspetto.

Un sentimento buono come un CONTROFILETTO
consumato in cantina
con pane e SALAMINA.
Guardando indietro, vedo il vostro passato
ai problemi avete sempre dato un TAGLIO!

Ora, al traguardo dei cinquanta anni insieme,
io che sono un Mago o meglio un MAGATELLO
prevedo  il vostro futuro ancor più sicuro
ancora più bello.

Che i prossimi anni siano colmi di gioia,
di risate, di amore e di nuove avventure.
Vi chiedo scusa se ho un po’ scherzato
col vostro lavoro vi ho annoiato
Spero di non avere il vostro diniego
non so se mi spiego, anzi
non so se mi SPIEDO, Vostro Amos.”

Alcuni eventi:

oggi, domenica, al sito archeologico del Lucone “La macchina del tempo: una preistoria da vivere” attività ore 10 -12.30 e ore 14.30 -17.30 gratuito (a cura del Museo Archeologico della Valle Sabbia con la cooperativa La Melagrana e varie associazioni)
* oggi a Gavardo alle ore 15 all’Auditorium “Cecelia Zane” conferenza dibattito “Il bambino tra mondo reale e mondo virtuale” con il prof. Walter Salin e Rosella Roncher psicopedagogista
* stasera a Gavardo ore 21 in piazza De Medici “Il sarto delle parole” con “Il carrozzone degli artisti” spettacolo teatrale viaggiante per grandi e piccini (alle ore 18 laboratorio di circo e teatro per bambini)
* oggi a Casto “Nasego Mountain Running” gara di corsa in montagna
* oggi a Sabbio Chiese Feste decennali Madonna della Rocca, ore 17 Processione per le contrade con la statua della B.V. Maria, alle 21 in piazza Rocca Recital lirico con il bravo tenore Mario Malagnini
* oggi a Gavardo in Oratorio Torneo di Pallavolo Saponato dalle14.30:
iscrizione obbligatoria a Stefano DJ 3315234360, aperti bar e stand gastronomico
* oggi a Vobarno al Parco della Salute “La Rocca, Ardiccio e la leggenda” accampamenti storici con attività didattiche (prenotare a Tamara 338/130745)
* oggi a Treviso Bresciano Decennali della Madonna delle Pertiche: ore 18.30 al santuario lancio dei palloncini con i messaggi dei bambini, ore 19 la Messa solenne, poi la statua lignea della Madonna delle Pertiche inizierà il suo pellegrinaggio nelle chiese di Treviso Bresciano: sarà portata in processione fino alla Chiesa di San Giovanni Battista (ogni giorno, nella chiesa che accoglierà la statua, ore 9 Lodi, ore 15 Rosario e ore 20 Messa, sabato sera concerto del Monteverdi Venice Choir nella chiesa parrocchiale, domenica prossima ore 10.30 Messa solenne celebrata dal vescovo di Brescia mons. Tremolada, ore 19.30 Messa solenne di chiusura delle Feste decennali con l’affidamento a Maria, poi fiaccolata che riporterà la statua mariana nel Santuario
* oggi a Paitone Festival dello sport 2023 con camminata organizzata dalla SPAC, la partecipazione di Michele Serena e Simona Canipari, musica, cena e tanto altro
* a Gavardo al Museo Archeologico Valle Sabbia a Gavardo in piazzetta S. Bernardino mostra archeologica “Sotto lo stesso sole. Europa 2500-1800 a.C.” (fino al 30 settembre)
* a Serle in biblioteca “Il mondo della cava” mostra fotografica sulla vita in cava di generazioni di serlesi (fino al 31 ottobre negli orari della biblioteca) e mostra permanete delle sculture marmoree di Dante Colosio
* a Sabbio Chiese presso il Santuario Madonna della Rocca mostra “Immagini miracolose: Madonne e Santi taumaturghi in Valle Sabbia” (fino al 15 ottobre) e in Municipio le sculture mariane di Fabrizio Gandi (fino al 17 settembre)
* a Gavardo “Campo Amicizia” in Oratorio fino all’8 settembre, per le elementari ore 9-17, per le medie ore 14-17: mattino compiti delle vacanze e merenda, pomeriggio giochi, merenda e tanto altro (per chi vuole pranzo a 4 € o pranzo al sacco)
* a Sabbio Chiese mostra Maria, madre di Dio, pellegrina fra gli uomini: sculture di Fabrizio Gandi (fino al 17 settembre orari: sabato 2, 9 e 16 / domenica 3, 10 e 17 ore 10-12 e 14-20; lunedì 4, martedì 5, giovedì 6 e venerdì 7 ore 16-22)
* lunedì sera a Sabbio Chiese  nel Cortile Bresciani “Ricerche decennali” gli scienziati Germani Bonomi, Oliviero Cremonesi e Orazio Zanetti in dialogo con Nunzia Vallini
* mercoledì sera a Sabbio Chiese nel Teatro parrocchiale commedia dialettale “La bràa mama” da Goldoni col gruppo “Chèi del Pascàl” regia di Davide Tartaglia
* giovedì sera a Sabbio Chiese nella Chiesa Parrocchiale Concerto del Coro “La Faita” di Gavardo diretto da M° Valerio Bertolotti
* mercoledì sera a Mazzano nel Cortile Biblioteca Comunale “Libera uscita” con Paola Rizzi (per Acque & Terre, se piove Aula Magna Scuola Fleming)
* da giovedì a Vobarno “Madonna della Rocca 2023” patrona dell’Unità Pastorale, Messe al Santuario e molte iniziative fino a lunedì 11
* venerdì a Nuvolento nel Cortile Municipio “Libera uscita” con Paola Rizzi (per Acque & Terre)
* sabato ore 9.30 a Villanuova nel cortile della biblioteca incontro di yoga con Emma ins. di yoga e meditazione, portare un tappetino, evento gratuito prenotazione consigliata tel. biblioteca 0365 371758 o mail biblioteca@comune.villanuova-sul-clisi.bs.it (anche il 16 sett.)
* sabato ad Agnosine nella tendostruttura della Polisportiva “Cena con delitto” e asta di mezzanotte, l’associazione Artea con la Polisportiva raccolgono fondi per la ristrutturazione delle santelle della Via Crucis di Calchere
* domenica a Villanuova camminata con Katiuscia alla scoperta delle erbe spontanee, 1° turno ore 10.30, 2° turno ore 15 (ritrovo in Piazza Roma, info e prenotazioni 0365371758  o biblioteca@comune.villanuova-sul-clisi.bs.it
* domenica sera a Villanuova in Piazza Roma “Libera uscita” con Paola Rizzi (per Acque & Terre, se piove al Cinema-Teatro Corallo)
Io continuo a pregare per un amico ed un bambino: Madre Elisa Baldo, aiutali!

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!                                
                                                                                                     
Nelle foto:
1) Un’immagine dell’Adunata del 1972
2) Mario Grumi, alpino e nonno in gamba
3) Don Pier Luigi Tomasoni celebra la Messa a Soprazocco (grazie a Mario Taraborelli per la foto)
4) Denise Berna e Augusto Broli, 50 anni d’amore




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