Vola colomba bianca vola
Buona Pasqua di Pace, Gavardo a teatro per il 25 aprile, gli 80 anni di Bruna Festa e di Bernardo Goffi, altri tre compleanni e vari eventi
1) Pasqua: la colomba della Pace vola a stento in mezzo alle bombe ed alle malvagità degli uomini. Sto male quando vedo le immagini dei bambini che soffrono. Nei loro occhi c’è tutto il dolore del mondo. Ci sono troppi cuori di pietra, insensibili agli altri, indifferenti o -peggio- arroganti. Di fronte al male spesso ci si sente impotenti. La rassegnazione porta a chiudersi in casa, a non guardare la realtà per non sentirsi depressi. Pure Dio ci appare distante, lontano. Ma poi penso al grido di Gesù sulla croce: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Don Maurizio Patriciello ha scritto: “È terribile la Settimana Santa. La Croce che ci salva ha oppresso Gesù e opprime noi. Coraggio, però. Spingiamo lo sguardo oltre. La luce della resurrezione, che già brilla all’orizzonte, ha vinto la battaglia contro le tenebre del male, del dolore, di ogni morte.” Io credo che Dio accoglierà nelle Sue braccia tutti i bambini e le vittime del male, in un Amore infinito.
Buona Pasqua ai tanti poveri cristi sulla terra, a chi non è indifferente, a chi riesce a perdonare, a chi è solo, fragile, angosciato, a chi semina tenerezza, a chi si impegna a diventare migliore, a chi è solidale e dà una mano senza chiedere nulla, a chi vede nero solo quando è buio, a chi crede ancora nei sogni e nella poesia, a chi scappa dalle guerre e dalla fame, a chi non smette di sperare, nonostante tutto… Buona Pasqua di Pace!
2) La sera di venerdì 25 aprile al teatro Salone, per celebrare l’80°anniversario della Liberazione, la Città di Gavardo propone “L’ultimo inverno”, per ricordare le voci ed i momenti della Resistenza in Valle Sabbia. Il Teatro Poetico Gavardo, con il Coro La Faita diretto dal M.° Valerio Bertolotti, narra episodi della Resistenza in Valle Sabbia ed in particolare la morte di Emiliano Rinaldini e l’eccidio di Provaglio, partendo dalle straordinarie pagine scritte da Angio Zane di Salò nel suo libro “Guerrigliero” sulla Brigata Perlasca. La rappresentazione, in cui il coro La Faita fa da “colonna sonora”, ha come interpreti Andrea Giustacchini, Paola Rizzi, Enrico Giustacchini, Rosa Micheli e Luca Lombardi. Al sax Maurizio Abastanotti, l’adattamento ai testi (tratti anche da Rolando Anni, Delfina Lusiardi, Caterina Rossi Tonni, Marcello Zane e altri autori) è del sottoscritto, l’organizzazione è di Peppino Coscarelli. Approfitto per ringraziare Ombretta Scalmana, Vicesindaco e Assessore alla Cultura, per aver condiviso la nostra proposta. Lo spettacolo era stato rappresentato dal Teatro Poetico Gavardo (vi partecipava anche il caro Renato Meloni) la sera del 24 aprile 2005, sempre al Salone e su proposta dell’Assessore alla Cultura avvocato Marco Piccoli, che nel dépliant illustrativo aveva scritto: “Abbiamo la convinzione che il 25 aprile non possa essere il vessillo di una fazione, bensì rappresenti, anche oggi, la doverosa ed incessante reazione delle coscienze alla sfida contro i valori e la dignità dell’uomo. Ci piacerebbe allora che molti giovani, anche attraverso la rappresentazione programmata, conoscessero, ricordassero, ascoltassero le voci della resistenza bresciana cosicché divenga possibile comprendere che ‘Ribelli per amore’ si può essere pure ai giorni nostri.”
3) La settimana scorsa ha compiuto 80 anni Bruna Festa, moglie di Giuseppe Maioli, con il quale ha creato una bella famiglia con tre simpatici figli, Manuela, Massimo e Sara, oltre ad avere la gioia di 6 nipoti: Sean, Veronica, Marco, Emma, Jacopo e Andrea. Il mitico Amos Ziliani le ha dedicato queste belle parole…
“Bruna Festa, ottant’anni di un Cuore Grande Così. Ottanta candeline illuminano oggi il volto di una donna speciale, un faro di saggezza e amore per la sua famiglia: la nostra cara Bruna. Ottant’anni di vita vissuta intensamente, seminando affetto e raccogliendo la gratitudine di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino. Ma per noi, i suoi figli, tra i quali umilmente mi metto anche io, visto che per sempre sarai la nonna di Emma e Marco, e soprattutto per i tuoi nipoti, tu sei molto più di una semplice nonna: sei il pilastro, il rifugio sicuro, l’anima pulsante della nostra famiglia. Ricordo ancora i giorni spensierati, con i bambini piccoli, quando varcare la soglia della tua casa era come entrare in un mondo incantato. Un profumo inconfondibile di torta appena sfornata o di sugo che bolliva lentamente, accoglieva i nostri passi curiosi. La tua cucina non era solo un luogo dove si preparavano pasti, ma un vero e proprio ‘ristorante’ del cuore, dove ogni nipote trovava sempre il suo piatto preferito, preparato con una cura e un amore che sapevano di casa, di famiglia, di un abbraccio caldo che riempiva non solo lo stomaco ma anche l’anima. E poi c’erano le malattie, quei momenti bui che ci preoccupavano. Ma tu eri lì, una roccia paziente e premurosa, con la tua tazza di camomilla calda, le tue carezze rassicuranti e le tue storie sussurrate che avevano il potere di scacciare ogni malanno. Hai vegliato la notte, misurato la febbre con la fronte corrugata dalla preoccupazione, ma con gli occhi sempre dolci e pieni di speranza. Ci hai insegnato il valore della cura, della dedizione, di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. Ma il tuo lascito più grande, il filo invisibile ma potentissimo che tiene unita la nostra famiglia, sono i valori che ci hai trasmesso con la tua vita, con i tuoi gesti quotidiani. Ci hai insegnato il rispetto per gli altri, l’importanza dell’onestà, il valore del sacrificio e soprattutto l’amore incondizionato per la famiglia. Ci hai mostrato come tendere una mano a chi è in difficoltà, come gioire dei successi altrui e come sostenersi a vicenda nei momenti difficili. E come dimenticare le tue epiche cene di Natale? Tavolate imbandite all'inverosimile, risate fragorose che riempivano la casa, canti stonati ma pieni di gioia, e tu, al centro di tutto, con il tuo sorriso radioso che irradiava amore e felicità. Quelle cene non erano solo un’occasione per scambiarsi regali e gustare prelibatezze, ma un vero e proprio rito familiare, un momento sacro in cui i legami si rafforzavano, le distanze si annullavano e ci si sentiva, ancora una volta, parte di qualcosa di grande e meraviglioso. Cara Bruna, oggi celebriamo non solo i tuoi ottant’anni, ma una vita intera dedicata all’amore, alla cura e alla famiglia. I tuoi nipoti, oggi quasi uomini e donne, portano nel cuore i tuoi insegnamenti preziosi, ti guardano con infinita gratitudine e affetto. Grazie per essere stata la nostra guida, il nostro angelo custode, il cuore pulsante della nostra famiglia. Auguri di cuore per questo giorno speciale, con l'augurio che la vita continui a sorriderti come tu hai sempre sorriso a noi. Ti vogliamo un bene infinito.”
4) Lunedì 21 aprile, Pasquetta, compie 80 anni Bernardo Goffi detto Dino, marito di Maria Festa detta Mery. Dino è nativo di Muscoline, si è trasferito a Sopraponte nel 1960. Ha lavorato per 3 anni al Lanificio, facendo il turno di notte, poi ha fatto l’autista dei pullman della SIA. Il baffuto Dino è un eccellente atleta, è un cuoco bravo nel fare lo spiedo e svolge servizio di volontariato presso l’A.V.G. al Centro Sociale di Gavardo. La famiglia di Mery è originaria di Castrezzone, e nel 1960 si è trasferita a Sopraponte. Mery lavorava al Lanificio, ma una fatidica sera, durante le cerimonie della Settimana Santa, i suoi occhi hanno incrociato gli occhi di Dino ed è stato subito amore. Mery racconta che il “suo” Dino frequentava sempre il bar Acli o il bar Poli, ma poi andando a morose non si fece più vedere per molte sere, tant’è che qualcuno gli disse: «Té sét deèntat come un peerù sóta azét!». Nel 1971 i due piccioncini si sono sposati nella Chiesa di San Lorenzo a Sopraponte: la Messa è stata celebrata da Monsignor Luigi Ferretti. Durante il viaggio di nozze sono stati in Liguria, a Cuneo (dove Dino aveva fatto il CAR, come me!) e ad Aosta, dove aveva fatto il resto del servizio militare. Dino e Mery sono persone davvero simpatiche, solari, sempre pronte quando c’è da aiutare qualcuno: hanno una figlia, Simona, bella e dinamica.
Auguri all’amica Paquita Armanda Maria Ziglioli, per tutti Ketty, che venerdì 18 aprile ha compiuto gli anni. Coscritta di mio cognato Luigi Avanzi (classe 1947) Ketty è figlia della celebre pettinatrice Fiorella Zentilini, mentre il padre Giovanni Maria (che tutti chiamavano Guerrino) gestiva un negozio di calzature.Ketty è sorella di Renata (salita in cielo nel 2019) e di Agostino, che ora gestisce una bar-gelateria a Salò, e di Alessandra. Ha sposato Enzo Bruschi da cui ha avuto il figlio Federico, che l’ha resa felice nonna del bel nipote Leonardo. Ketty è nipote del grande suonatore di tromba Angelo Zentilini, la incontro spesso a cena dall’amica Anna Bendotti oppure a casa mia, dove ama raccontare mille aneddoti del paese. Augurissimi!
Oggi, giorno di Pasqua, fantastici auguri a mio nipote Marcello Maruelli, che sabato compie 43 anni. Figlio di Guido da San Felice e di mia cognata Bruna Avanzi, Marcello è compagno di Asia, ha due cani ed è sempre impegnato in giro per il mondo. Auguri Marcello, e sempre forza Juve, anche se quest’anno c’è da soffrire…ma ci rifaremo, prima o poi!
Martedì 22 aprile auguri a mia cugina Rosaria Comini di Salò. Figlia dei miei zii Vittorio e Rina Pozzini, è sorella di Gualtiero, Emilio, Gianpaolo, Annalisa (salita in cielo il 29 novembre 2024) e Fabiano. Rosaria da bambina veniva spesso alla colonia di Livemmo e al mare ad Igea Marina. Da giovane gestiva un negozio di profumeria a Gardone Riviera, poi ha lavorato come ortottista all’Ospedale di Desenzano e di Salò. Ha sposato Claudio Pollini con il quale ha avuto la dolce figlia Chiara.
Alcuni eventi:
* oggi, domenica, a Gavardo 25° Torneo internazionale del Garda e della Vallesabbia Città di Gavardo, uno dei più prestigiosi tornei giovanili del nord Italia organizzato dall’AC Gavardo (con fornitissimo stand gastronomico)
* oggi e lunedì a Sabbio Chiese presso la Sala Consiliare «Pasqua con l’Arte» espongono gli artisti Angelo Bordiga, Angelo Zanella, Lino Sanzeni, Elio Roberti e Guglielmo (dalle 14.30 alle 21, ingresso gratuito)
* mercoledì a Sopraponte in Oratorio dalle 14 alle 16 Punto d’incontro (info Elide 3478580827)
* mercoledì a Villanuova al Teatro Corallo ore 20.45 Ottavia Piccolo in “Matteotti, anatomia di un fascismo” di Stefano Massini, musiche di Enrico Fink eseguite dai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo (per la Rassegna Altri Sguardi, biglietto ridotto ai tesserati ACLI 15 €, tel. 348.1523345 Ermanno Comincioli)
* da giovedì fino a domenica 4 maggio a Gavardo arrivano le giostre, il luna park e le bancarelle!
* giovedì a Gavardo dal Centro Sociale uscita al punto incontro di Soprazocco all’Oratorio S. Luigi Gonzaga (info Anna 0365.32522 e Pierino 340 3332823)
* giovedì a Vobarno al teatro Comunale Cabaret per festeggiare l’80° della Liberazione con Gian Piero Sterpi e Alessia De Pasquale, Ruben e il Mago Bassi (offerta libera, incasso devoluto ad ANPI Vobarno)
* giovedì a Gavardo in Biblioteca ore 20.45 “Come le scelte alimentari quotidiane possono ridurre l’impronta ecologica: strategie per un’alimentazione più sostenibile senza rinunce” con il Dott. Daniele Paci, agronomo, divulgatore e autore scientifico (per la rassegna Civis Gattopardo, il presente sostenibile: le scelte che fanno la differenza) info 0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it
* venerdì a Carpeneda in oratorio l’ANPI Vobarno organizza lo spiedo! (25 € a persona)
* venerdì 25 aprile a Prevalle, Villanuova e Gavardo l’ANPI con le amministrazioni comunali organizza la manifestazione unitaria per celebrare l’80° anniversario della Liberazione: a Villanuova ore 9 cerimonia a Prandaglio, ore 9.30 corteo da P.le Roma al monumento ai Caduti, saluto delle autorità, interventi dell’Istituto Comprensivo, del Consiglio Comunale dei Ragazzi e della Banda musicale “Carlo Zambelli”, poi trasferimento a Prevalle; a Gavardo ore 9.30 ritrovo all’Ospedale “La Memoria” presso il Monumento ai Caduti, saluto delle autorità, interventi della Banda musicale “Viribus Unitis” e dell’Istituto Comprensivo, poi trasferimento a Prevalle per la Celebrazione Ufficiale; a Prevalle ore 10.30 ritrovo presso il Monumento ai Caduti, ore 10.15 corteo fino al Monumento alla Resistenza, saluto delle autorità, interventi dell’Istituto Comprensivo di Prevalle e della Banda musicale, intervento del rappresentante dell’ANPI Provinciale. A seguire pranzo sociale presso la bella sede degli Alpini di Prevalle, costo 27 € (info e prenotazioni Vanda 334.1405014, Antonio 333.6644681, Donato 0365.516702)
* venerdì a Idro alla Fattoria “La Mirtilla” dalle 10.30 “Sulle ali della libertà” con letture sulla Resistenza, yoga, pranzo con Polenta macafana (15 € adulti, 10 € bambini), musica live, stan gastronomico gestito dalla CO.GE.S.S. con i volontari di “Un sorriso per tutti”, mostra dell’ANPI (il ricavato dello stand sarà devoluto al Museo della Resistenza e del folclore valsabbino) Don Andrea Gallo: “Cari ragazzi, io a 17 anni e un mese con i partigiani ho visto nascere la democrazia, ora che sono vecchio devo vederla morire? La speranza siete voi, restiamo umani”
* venerdì 25 aprile a Gavardo Teatro Salone ore 20.30 “L’ultimo inverno”
(voci ed episodi della resistenza in Valle Sabbia) con il Teatro Poetico Gavardo
ed il Coro La Faita diretto dal M.° Valerio Bertolotti (ingresso libero, info Ufficio Cultura 0365 377462 cultura@comune.gavardo.bs.it)
* sabato a Milano al Teatro Martinitt (Via Pitteri 58) ore 21 “Sogna” con Nick Blaze, spettacolo teatrale di illusionismo per mostrare di come i sogni possano plasmare la realtà, info e biglietti su VIVATICKET.IT
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!
maestro John
Nelle foto:
1) La colomba della pace disegnata da Picasso
2) Una scena de “L’ultimo inverno” rappresentato nel 2005 (foto di Antenore Taraborelli)
3) Bruna Festa in “festa” accanto al marito Giuseppe Maioli
4) Bernardo Goffi riceve un attestato di benemerenza dal Presidente Ernani Cortini alla festa del 20° dell’AVG nel 2024 (foto di Antenore Taraborelli)
5) Ketty Ziglioli raccoglie le olive (grazie ad Anna Bendotti per la foto)
6) Rosaria Comini (a sinistra) con la sorella Annalisa e le mie sorelle Valentina e Rita al mare
7) La locandina dello spettacolo “Ultimo inverno” di venerdì 25 aprile