Sabato, 13 settembre 2025


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sabato, 13 settembre 2025 Aggiornato alle 08:00Confindustria Brescia

Il presidente Streparava: "La deroga fino ad agosto 2027 sul trasporto ADR delle leghe contenenti piombo un importante successo strategico"

di Redazione

Il risultato è stato raggiunto grazie all'impegno messo in campo, nei mesi scorsi, da Confindustria Brescia in sinergia con Assomet, Federchimica ed Assofond. Decisiva la firma dell'accordo multilaterale da parte della Slovenia, che ha reso l'intesa formalmente attiva e valida

 

A partire da lunedì 1 settembre 2025, sono entrate in vigore le modifiche introdotte dal 21° adeguamento al Regolamento CLP (CE n. 1272/2008), che impongono una nuova e severa classificazione ecotossicologica delle leghe metalliche contenenti piombo – anche nella loro forma massiva. Il piombo massivo viene dunque classificato come pericoloso per l'ambiente acquatico, una novità regolatoria che potrebbe travolgere l'intera filiera: dalla classificazione degli impianti come "a rischio di incidente rilevante" (direttiva Seveso III), all'introduzione da subito di onerosi obblighi relativi al trasporto di merci pericolose su strada (ADR). Una svolta che rende più complessa l'attuale gestione normativa di pani, lingotti, rottami, cascami e residui.

 

Riportiamo di seguito il commento di Paolo Streparava, presidente di Confindustria Brescia.

 

"La nostra Associazione, in sinergia con Assomet, Federchimica ed Assofond, ha reagito con tempestività e determinazione alle forti preoccupazioni destate da questo provvedimento, avviando da mesi un confronto collaborativo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, culminato con la predisposizione dell'accordo multilaterale n. 366 di deroga dell'ADR, ufficialmente pubblicato sul sito UNECE ad inizio agosto 2025 – spiega il presidente degli industriali bresciani –. Altrettanto preziosa è stata la collaborazione con i nostri rappresentanti politici a Roma – in particolare il senatore Borghesi –, che hanno compreso la complessità del tema e il danno che la norma, così come pensata all'origine, avrebbe determinato alle aziende del nostro territorio."

 

L'accordo, in data 27 agosto è stato sottoscritto dalla Slovenia, rendendolo formalmente attivo e valido, e rappresenta un risultato concreto e di grande rilevanza strategica per il settore metallurgico italiano. L'intesa prevede una deroga temporanea fino ad agosto 2027, necessaria a colmare il divario tra l'entrata in vigore della norma e la disponibilità di dati solidi e condivisi.

 

"Questo lasso di tempo – conclude Streparava – permetterà di completare i programmi sperimentali in corso avviati dal nostro Consorzio Ramet, in collaborazione con università, centri di ricerca e associazioni di categoria, per caratterizzare ecotossicologicamente le leghe metalliche in forma massiva e applicare la normativa in modo tecnicamente corretto, scientificamente fondato e giuridicamente proporzionato. Il lavoro congiunto delle Associazioni, la collaborazione fattiva e continua delle imprese associate del settore e il confronto proficuo con il Ministero costituiscono un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, a difesa della competitività dell'industria e della sostenibilità delle regole europee."

 

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