Un defibrillatore in Sala Beretta
Ieri mattina l'inaugurazione ufficiale, con il saluto del presidente di Confindustria Brescia, Paolo Streparava, e del presidente dell'associazione "Il Bomber del cuore" O.D.V., Silvio Modesti
È stato inaugurato ieri mattina, 4 settembre, nella Sala Beretta di Confindustria Brescia, il nuovo defibrillatore installato grazie alla collaborazione con l'Associazione Simone Fauci Il Bomber del Cuore O.D.V..
All'evento hanno preso parte il presidente di Confindustria Brescia, Paolo Streparava, e il presidente dell'associazione "Il Bomber del cuore" O.D.V., Silvio Modesti.
L'iniziativa è frutto della sinergia con l'associazione nata in memoria di Simone Fauci – padre di famiglia e calciatore bresciano scomparso a 38 anni a causa di un arresto cardiaco –, che si impegna nella diffusione di defibrillatori sul territorio e nell'organizzazione di corsi di formazione per il primo soccorso. Grazie a questo impegno, ad oggi sono già stati donati 19 defibrillatori e formati oltre 150 cittadini.
"Con questa iniziativa vogliamo dare un segnale concreto di attenzione alla salute e alla sicurezza delle persone – commenta il presidente di Confindustria Brescia, Paolo Streparava –. La collaborazione con l'associazione Il Bomber del Cuore ci permette di unire memoria e solidarietà, trasformando un gesto di ricordo in un servizio utile alla nostra Associazione. Confindustria Brescia rafforza così il proprio impegno a favore della salute e della sicurezza, con un gesto concreto che rende la Sala Beretta un luogo cardioprotetto."
"La nostra Associazione realizza oggi un progetto importante grazie alla sensibilità e alla disponibilità di Confindustria Brescia, in particolare del presidente Streparava e del direttore generale Schittone – aggiunge Silvio Modesti, presidente dell'associazione "Il Bomber del cuore" O.D.V –. L'installazione di un nuovo defibrillatore in un luogo come la Sala Beretta significa poter essere presenti sul territorio in maniera sempre più capillare, con l'obiettivo di proteggere dal rischio di arresto cardio-circolatorio. Ma non solo: la famiglia Fauci è legata a Confindustria Brescia da un pluriennale rapporto di stima, amicizia e collaborazione e anche Simone era particolarmente legato a Confindustria e alle tante persone che lo hanno conosciuto. Nel suo ricordo intendiamo perseguire nel prossimo futuro ancora numerosi progetti come questo, con il fine di poter salvare vite umane."