Venerdì, 27 giugno 2025


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giovedì, 26 giugno 2025 Aggiornato alle 06:53Non solo Nonni

Celestino e la studentessa: un'amicizia che supera le generazioni

di Redazione

Alla Fondazione di Vobarno è nato un legame profondo tra un anziano ospite e una giovane ragazza. Una storia di ascolto, umanità e ispirazione reciproca

 

 

Nelle stanze e nelle aree comuni della Fondazione Irene Rubini Falck di Vobarno, dove la quotidianità spesso scorre tranquilla e talvolta silenziosa, è nata una storia capace di illuminare anche i giorni più difficili. 

 

Protagonisti: Celestino, un anziano ospite con lo sguardo ancora vivace nonostante gli anni, e una giovane studentessa arrivata per un progetto scolastico, apparentemente come tanti. 

All'inizio, i loro erano incontri formali, quasi timidi. La ragazza, con il rispetto che si deve a chi ha vissuto tanto, ascoltava. 

 

Celestino raccontava: le storie del suo paese, della sua giovinezza danzante tra speranze, sacrificio e tanta voglia di studiare, ma senza averne le possibilità. 

La sua voce, a tratti incerta, trovava però sempre più forza man mano che la ragazza mostrava interesse sincero. 

 

E così, giorno dopo giorno, tra un caffè e una risata, tra un silenzio carico e una battuta, è nato un legame raro, profondo. 

Celestino ha cominciato a sorridere di più, a parlare con più entusiasmo. La ragazza, invece, ha scoperto un mondo che nessun libro di scuola poteva raccontargli. 

 

Il rispetto si è trasformato in affetto, la distanza generazionale in complicità. 

Erano due vite apparentemente lontanissime, eppure si uniscono da qualcosa di molto semplice e potente: l'umanità. 

 

Quando il progetto è giunto al termine, la giovane ha deciso di salutare Celestino con una lettera che ha commosso tutta la Fondazione. 

 

Con il suo permesso, riportiamo il testo:

“Caro Celestino, sono molto felice di scriverle questa lettera e mi sento piena di emozioni. 

Le avevo promesso di venire a trovarla e infatti verrò con la mia tromba. Verremo a suonare con il mio professore e spero proprio di trovarla. 

Mi domando come stia, spero bene. Sono molto felice in questi giorni e ho preso dei voti alti, anche grazie a lei a cui ho pensato molto, a quando voleva andare a scuola e non poteva, ma faceva di tutto. 

La sua motivazione mi ha ispirato e mi ha spinto a dare il meglio di me. Grazie mille per il suo aiuto. 

A presto caro nonno” 

Grazie Mazak Bougi 

 

In un tempo dove spesso si parla di divisioni tra generazioni, Celestino e il giovane studente ci ricordano che tra chi ha vissuto tanto e chi sta iniziando a vivere c'è uno spazio meraviglioso da abitare insieme. 

Basta sedersi, ascoltare e avere il cuore aperto.

 

 


 

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