Tra natura e inquinamento, un problema di tutti
La presenza storica di molte industrie in alcuni paesi della Valle Sabbia, fa sì che l’inquinamento sia presente in quantità molto elevata, in modo particolare in molte zone della nostra valle...
Ricordiamo che paesi come Odolo, Agnosine e Vestone hanno dato lavoro a moltissime persone grazie alla presenza di grandi e importanti industrie, ma questa presenza massiccia ha avuto un forte impatto sulla qualità della vita delle persone residenti in questi paesi, considerando l’aspetto qualitativo dell’aria che si respira e dei terreni coltivabili.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che alle industrie si uniscono anche i mezzi di trasporto pubblici e privati che quotidianamente attraversano la nostra valle e, ovviamente, anche le nostre abitazioni con l’utilizzo degli impianti di riscaldamento.
Purtroppo, una condizione di questo tipo, genera preoccupazioni concrete legate alle persone che temono per la propria salute. In particolare, sono state effettuate delle ricerche al riguardo, che hanno avuto come risultato l’accertamento della pericolosità a cui si può arrivare se per molto tempo ci si espone a sostanze nocive per la propria salute.
Proprio da qui nasce la necessità di tutelare i cittadini attraverso delle attività che hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni dell’aria che si respira e di conseguenza la conservazione del bene più prezioso che è appunto la salute.
Per raggiungere questo obiettivo è importante individuare le cause scatenanti, ad esempio i luoghi di lavoro dove vi è un'alta concentrazione di sostanze tossiche.
Solo in questo modo si possono prevenire e ridurre le concentrazioni di queste sostanze. Inoltre, pare opportuno verificare tempestivamente il grado di inquinamento dei mezzi di trasporto in ogni settore e monitorarlo, in modo da poter effettuare anche dei blocchi momentanei della circolazione.
É importante sapere che esistono diverse sostanze che in misura più o meno grave, se non addirittura gravissima, possono portare a conseguenze diverse; come ad esempio l’Ozono, fortemente irritante per gli occhi; il Biossido di azoto, emesso dai motori diesel, che può provocare gravi danni ai polmoni; il Monossido di carbonio, emesso dai motori a benzina, dagli impianti di riscaldamento domestici e dagli impianti industriali, che può portare a cefalee e, se sottoposti ad esso per un lungo periodo, anche a problemi di tipo motorio; il PM10 e il PM2.5 che sono un insieme di polveri inquinanti che provocano problemi respiratori e cardiaci.
Sicuramente, la sorveglianza da parte dei Comuni, sul proprio territorio può fare tantissimo, ma soprattutto l’unione e l’attenzione di noi cittadini, che per primi dobbiamo avere a cuore il nostro territorio e prendercene cura.
Possiamo, anzi dobbiamo, nel nostro piccolo, aiutare e limitare il più possibile i danni di questa situazione, anche attraverso piccoli accorgimenti e facendo scelte più vicine alla salvaguardia dell’ambiente della nostra valle che è davvero un luogo meraviglioso, con paesaggi stupendi fatti di montagne, boschi e laghi.
Sarebbe davvero un peccato rovinare una zona della nostra provincia che può offrire ancora molto ai suoi abitanti, ma anche al turismo. Pertanto dovremmo davvero coalizzarci per rafforzare tutto quello che già si sta facendo e proponendo anche nuove soluzioni.
Marco Faustini e Luca Pensa 3A Grafica