Ciao Brian, cantore della California

Fu Paul McCartney a dire che Pet Sounds, album dei Beach Boys, era il vertice assoluto nella storia del pop. Forse non è proprio così, ma God only knows è di una bellezza straordinaria. Brian Wilson era il leader carismatico dei Beach Boys. Le armonie vocali erano il suo grimaldello per raggiungere il nirvana della musica. Le note esploravano la schiuma del mare e si posavano sulla spiaggia dorata della California. Ma, per lui, il mare era un giano bifronte. Spensieratezza da una parte, abisso interiore dall’altra. Le ragazze in bikini, le corse sulla spiaggia, i sorrisi spensierati su automobili in viaggio verso il California dream non gli appartenevano completamente. Se il sogno californiano nell’immaginario comune era quello di andarci per trovare un nuovo inizio, fortuna e successo, come fecero storicamente i cercatori d'oro di fine ‘800, in California Dreamin' vibra il sogno di un altrove, di un luogo reale o immaginario dove sentirsi finalmente in pace. Brian cercava la pepita dell’armonia perfetta, del fraseggio sublime. Cercava di cacciare l’angoscia e la solitudine in un oceano di suoni. Quando Brian ascoltò il suono di Strawberry Fields e di Sgt. Pepper's dei Beatles, crollò emotivamente. Quella, infatti, era la musica perfetta che il suo genio avrebbe voluto creare. Comunque, il suo talento aveva creato Good Vibrations e aveva osato cercare una musica di nitida luce. Spesso ci era riuscito. Grazie Brian per averci donato un sogno in musica. [img id="34136"]

Ciao Brian, cantore della California

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