Uno scatto per l’inclusione: al via il contest fotografico della Cassa Rurale
L'iniziativa unisce sport, comunità e solidarietà: aperto il concorso fotografico “Le Nostre Olimpiadi”, per raccontare l’inclusione attraverso lo sport e sostenere il volontariato locale
In occasione dell’attesa Olimpiade e Paralimpiade Milano-Cortina 2026, La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella lancia un’iniziativa dal forte valore simbolico e sociale: “Sport e Inclusione: Le Nostre Olimpiadi”, un contest fotografico pensato per raccontare, attraverso le immagini, il volto più autentico e solidale dello sport.
Non solo una competizione creativa, ma un invito a riflettere su come lo sport possa trasformarsi in un potente strumento di inclusione. L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere scatti che raccontino storie vere di integrazione, rispetto, accoglienza.
Storie in cui ogni persona, indipendentemente da età, condizione fisica, genere, origine o possibilità economiche, trova nello sport uno spazio di espressione e appartenenza.
“Ci aspettiamo immagini capaci di emozionare ed ispirare – spiega Monia Bonenti, Presidente de La Cassa Rurale – in cui sia evidente il messaggio che, nello sport, nessuno è escluso: ogni individuo ha un valore, ogni diversità è una ricchezza.”
La partecipazione è aperta a tutti i residenti nelle zone di competenza della Cassa Rurale.
A rendere ancora più significativa l’iniziativa, la scelta di destinare un premio di 200 euro a un’associazione di volontariato locale indicata dal partecipante in fase di iscrizione: un gesto che rafforza il legame tra la creatività individuale e il bene collettivo.
Le fotografie dovranno essere inviate entro il 9 agosto tramite il sito www.lacassarurale.it, sezione Associazioni – Contest. Gli scatti saranno pubblicati sul profilo Instagram “La Cassa Rurale” e una giuria selezionerà le 12 immagini vincitrici per il calendario 2026, considerando originalità, impatto emotivo e il numero di like ricevuti.
Un progetto che unisce territorio, cultura del volontariato e valori olimpici, ricordando a tutti che lo sport, quando è davvero inclusivo, diventa scuola di vita e motore di cambiamento sociale.