Tricotillomania
Tendenza a strapparsi peli o capelli? Vediamo insieme di cosa si tratta
Tendenza a strapparsi peli o capelli? Si parla di Tricotillomania (dal greco thrìx che significa capello, tìllō strappare e mania abitudine), un disturbo che colpisce il 2% della popolazione e fa parte dei disturbi ossessivo compulsivi.
È caratterizzato dal “ricorrente bisogno di strapparsi peli o capelli per piacere, per gratificazione o alleviamento della tensione” e colpisce sia adulti che bambini, anche se tendenzialmente il comportamento inizia appena prima o dopo la pubertà.
Le persone soggette a questo comportamento eseguono ripetuti tentativi per ridurre o fermare lo strappamento e provano un disagio significativo.
I punti più colpiti sono solitamente il cuoio capelluto, le sopracciglia o le ciglia e, in forma minore può interessare anche altre parti del corpo come la zona pubica, le braccia, il collo e le gambe etc. I luoghi dello strappo possono cambiare nel tempo.
Il contesto emotivo che può indurre i comportamenti è caratterizzato da emozioni disturbanti come ansia, tensione, noia, rabbia e tristezza e lo strappo può portare un senso di sollievo momentaneo dalla tensione. Le situazioni che possono alimentare l’impulso sono solitamente situazioni sedentarie o di forte stress (ex studiare per un esame).
Il comportamento tendenzialmente viene messo in atto in solitudine e spesso non è consapevole, ovvero viene attuato in modo automatico. Nella maggior parte dei casi inoltre vengono costruiti dei veri e propri rituali associati al comportamento di stratto come cercare uno specifico tipo di capelli, arrotolare i capelli, strappare in un certo modo, ingoiare i capelli, tenere i capelli in bocca, etc.
Molte possono essere le conseguenze generate dalla messa in atto di questo comportamento tra cui:
- - Alopecia, progressivo calo di capelli e peli fino alla scomparsa definitiva;
- - Tricofagia, accumulo di peli nel tratto gastrico;
- - Dermatiti o dolori localizzati nelle zone dove vengono effettuati gli strappi;
- - Isolamento sociale, generato dalla vergogna rispetto al proprio aspetto modificatosi conseguente agli strappi (principalmente rispetto all’alopecia);
- - Deprivazione emotiva, in quanto ci si sente poco capiti e compresi dai propri cari.
- Il trattamento più efficace è la terapia cognitivo-comportamentale la quale, attraverso un ampliamento della consapevolezza e l’individuazione di strategie specifiche, può aiutare a migliorarne il decorso.
È importante infatti dare risposte a domande quali: quando il comportamento è messo in atto, dove, con chi, in che stato emotivo, quanto dura, quanti strappi sono stati effettuati, quando mi sono fermato, la reazione degli altri, come mi sento dopo, etc.
La terapia farmacologica rappresenta un’opzione nei casi più gravi, che mira a ridurre l’ansia, la depressione e i sintomi associati al disturbo.
Dott.ssa Sabina Moro
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