Cari amici vicini e lontani
Il 50° di nozze di Tina e Claudio, i compleanni di Alex, Omero, Santino, Franco e Federica, il Comitato La Roccia per L’Ospedale, don Luca Galvani e un matrimonio speciale, la tumulazione delle ceneri di Severino Moreni, due addii e vari eventi
1) Da bambino ero felice perché avevo un sacco di amici e con gli amici la vita si colora.
E non fa niente se il tempo è passato, non fa niente se alcuni li vedo raramente: gli amici rimarranno sempre gli amici! Nel periodo delle elementari coi miei amici andavamo in località Boschetta, vicino alla casa di Claudio Lauro detto “Ciottolo”, e giocavamo ad austriaci contro piemontesi. Quanti ricordi! Il tempo è volato, e sabato prossimo Claudio e la moglie Tina Cattaneo festeggiano le nozze d’oro. Ho chiesto a Cesarina, sorella di Tina, di scrivermi un breve ricordo dei due piccioncini. Eccolo (grazie Ceci!).
“Tina e Claudio: lei infermiera, lui geometra, motivo per cui la salute e i muri sono in buone mani. Questa bella coppia raggiunge il prossimo 28 settembre il fatidico e (perché no?) bellissimo traguardo delle nozze d’oro.
50 anni vissuti insieme, naturalmente tra alti e bassi, giorni felici, altri un po’ meno, ma sempre sostenuti da tanta dedizione, buona volontà e tantissimo bene. Lei brava infermiera ma, come diceva mamma Angiolina, un po’ “terremoto”.
Non le scappa niente ed è dotata di una buona dose di generosità, a volte oserei dire “debordante”, ma in verità noi tutti ne abbiamo beneficiato. Un piccolo aneddoto: lavorava all’ospedale dei bambini a Brescia nel reparto neonatale: quando la sottoscritta ha minacciato di partorire al settimo mese, Tina raccomandava in reparto, se possibile, di tenere pronta una incubatrice per accogliere il nascituro…
Lui, bravo geometra, ha contribuito non poco a sostenerci quando avevamo in ballo questioni di mattone. La loro casa -ma anche quella di Montesover ereditata da mamma Rosa, trentina scesa a Gavardo per prendersi cura di tre pargoli rimasti orfani- sono sempre aperte per festeggiare o fare qualche giorno di vacanza per respirare aria salubre con figli, nipoti, amici…
Due i figli: Andrea, che si è trasferito dalle parti di Trébeurden (in Bretagna), e con la compagna Ilaria gestiscono un’attività turistica in quel di Morlaix.
Claudia, approdata in questi anni all’insegnamento dell’arte, prima alle superiori a Brescia e da quest’anno di ruolo alla scuola secondaria di Prevalle. Un bel variegato mondo circonda questa famiglia e non si può far altro che allungare per tanti altri anni gli auguri vivissimi di W GLI SPOSI!”
2) Lunedì compie gli anni il mio grande amico Alessio Savoldi, per tutti Alex.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo col Gruppo Teatrale Gavardese: quante volte mi sono buttato a terra dal ridere per le sue battute! Sì perché Alex, come tutti i grandi umoristi, è una persona ironica con gli altri e con se stesso, È inoltre un bravo ciclista, uno scatenato ballerino, è innamorato degli indiani d’America ed è un bravo attore dalle improvvisazioni fulminanti.
Con la moglie Daniela Salvi e molti amici aveva creato il Barlume dell’oratorio, nato grazie alla visione aperta del mitico don Gabriele Banderini.
Spesso lo incontravo quando svolgeva con entusiasmo l’attività di bibliotecario. Insieme abbiamo rappresentato molti spettacoli per i bambini:
“L’aggiustastorie”, “Il Bambino Perfetto” e “I libri volanti”.
Alex era bravissimo a far ridere i bambini, e per me è una delle qualità più belle della vita. Alex reciterà nella parte del Gatto, nipote della Matrigna, nello spettacolo “Cenerentola Show” che il Gruppo Teatrale Gavardese rappresenterà per conto della Parrocchia di Gavardo nel Teatro Salone venerdì 11 ottobre, sabato 12 ed il pomeriggio di domenica 13 ottobre. E -udite udite!- ci sarà il figlio Paolo nella parte di un topolino, ruolo che molti anni fa aveva interpretato il papà. Ho chiesto alla simpatica moglie Daniela (con la quale festeggia le nozze di perla, essendosi sposati il 10 dicembre 1994) di scrivermi qualche pensiero su Alex.
“Che dirti.... è un anno molto intenso per Alessio: trentesimo di matrimonio... ohi ohi sono tantissimi! Alex ha voluto Tano come testimone di nozze perché ne aveva stima ed ammirazione, così come ha voluto Agostino Bontempi per il valore dell’amicizia. Ricordiamo con simpatia alla nostra festa la vostra esuberante messa in scena con Gaetano ciclista.
Alex è in cammino verso il pensionamento: manca un anno, che può sembrare breve ma per lui è ancora lungo da digerire.
A proposito del suo lavoro, mi viene in mente quella vignetta in cui un bambino rivolto al suo papà nel vedere gli uomini che raccolgono la spazzatura dice: «Papà guarda gli uomini dello sporco!» e il papà risponde «No gli uomini dello sporco siamo noi, loro sono gli uomini della pulizia.» Un lavoro umile ma le persone dovrebbero conoscere qual è la fatica, la logistica, l’organizzazione di mezzi, dei percorsi, dei turni, le sostituzioni, lo stipendio per un servizio dato alla comunità.
Sta vivendo ora la crisi della mezza età, è combattuto tra il voler essere un eterno Peter Pan e accettare le rughe e la stanchezza fisica.
Alessio è l’allegro compagnone, quello delle battute ma è anche l’uomo dall’animo inquieto, generoso, ciclista appassionato, malinconico, amico fidato, brontolone, agitato ma disponibile, amante del divano, infreddolito…Ama far teatro ma con l’ansia da prestazione.
Gli piace la birra, il caffè al bar…perde tutto...dio esiste però, ma...libri sì e sempre....per amore viene in vacanza al mare ma odia la sabbia e l’acqua...gli mancano i suoi capelli biondi…I figli: Tommaso da pochi giorni 110 e lode in ingegneria elettronica (le cose belle non si possono tenere nascoste): ma sarà figlio nostro?! Sebastiano in cerca di lavoro, maturando in grafica all’Itis Perlasca. Paolo il più piccolo, e non di grandezza, perché ora è lui che passa i vestiti ai fratelli: frequenta corso di enogastronomia al “De Medici” di Gardone Riviera. Sempre grazie, Daniela.” Grazie a te, Daniela: tu ed Alex siete due persone meravigliose, insieme avete creato una famiglia stupenda ed una bellissima rete di amicizie.
3) Lunedì compie gli anni Omero Sala (nato nel 1945): a lui mi sento legato da profonda amicizia. Mio grande Direttore nella leggendaria scuola di Prevalle San Zenone, è uomo di raffinata cultura e di profonda umanità. Pubblica recensioni di film nel Blog “Luci in Sala”, ha scritto il piccolo gioiello editoriale “Cronichetta breve e dilettevole” (sui Turlini, stampatori in Brescia 1530-1770) e “Da có a pè”, divertente ricerca sul dialetto con proverbi, motti, detti, nomenclature da cui spesso prendo spunti per i miei spettacoli. Omero ha ideato un piccolo capolavoro, “Le galline spensierate”, che ho letto con sommo divertimento: solo un artista come lui poteva narrare le vicende di tre galline e parlare del mondo!
A Prevalle, quando insegnavo con la maestra Anna Ballerini, spesso ci fermavamo a pranzo con lui insieme alle maestre Vanna Ferraboli, Franca Filisina, Fiorella Marai, Giovanna Gamba e Daniela Viola. Dicevo sempre: «Iè i momencc pië bèi!». Omero ha un figlio, Pier Paolo, ed è nonno felice dello splendido nipotino Emìl. Omero è anche poeta (nomen omen) ed ha dedicato questa struggente poesia a Pier Paolo.
“A mio figlio di dieci anni
Da dietro, mentre vai,
ti sollevo la cartella perché pesa.
Se chiedi, ti rispondo
spiegandoti ragioni che non so.
Se dentro gli occhi vedo
un’ombra di incertezza o di paura,
io spero che ti basti la mia mano.
Cresci, bambino, cresci.
Ora noi siamo insieme,
ma altro tempo è il mio.
Impara la tua strada e vai:
se l’aria è dolce vai
e vai se è aspra,
vai con i dubbi, vai con le paure.
Per la poca tenerezza che ti do,
la cartella che porti
ti sia sempre comunque un po’ leggera.”
Auguri, amico dei bei tempi, è impegnati a star bene, mi raccomando!
4) Venerdì raggiunge la cifra tonda di 70 anni il mitico Santino Maioli. Come ha scritto l’amico Luca Lombardi: “Santino, non dispiacerti d’essere nato il 27/09/54! È una bellissima data! Pensa che se sommi le cifre 27+09+54=90, e infatti sei un pezzo da 90!”
Scrivi Santino, leggi Santana. Quando suona, è uno spettacolo e vengono davvero i brividi! Dimostra una professionalità senza pari, frutto di un addestramento costante.
Santino si era diplomato all’Itis, suo papà Giacomo lo sognava tecnico industriale o ingegnere, ma lui desiderava fare il musicista, tant’è vero che poi si è diplomato al Conservatorio in solfeggio. Ad un certo punto della sua vita Santino si è trovato nella possibilità di fare l’insegnante di musica nella scuola media, ma poi ha trovato posto all’ospedale, dove è diventato nel tempo un riferimento fondamentale per la gestione dell’informatica nell’azienda socio-sanitaria di Desenzano.
Insieme alla simpatica moglie Daniela Paghera di Lonato ha creato una bella famiglia: la figlia Francesca, psicoterapeuta, ha sposato Lorenzo Fezzardi di Lonato ed ha regalato ai giovani nonni il bellissimo nipote Gioele. Il figlio Stefano, carrozziere, con Valentina Giacomini di Prevalle ha fatto felici i nonni con la meravigliosa nipotina Giorgia.
Santino ha svolto il servizio militare per 12 mesi come Alpino: dopo il Car alla caserma Huber di Bolzano, ha frequentato il corso di autista nella caserma Bosin di Merano. Quindi ha seguito il corso di Istruttore di guida camion a Malles Venosta (BZ) nella caserma Wackernell (ora demolita). È poi ritornato alla caserma Bosin di Merano sino alla fine della “naia” per istruire le reclute alla guida.
Santino riconosce che durante il periodo del servizio militare si è trovato bene, poiché si è fatto subito amici i “veci”, intrattenendoli con musiche e canti.
E bravo Santino, chitarrista alpino!
In un precedente articolo avevo riportato il suo intenso percorso artistico, con moltissimi concerti (anche per crociere di turisti stranieri sui battelli della Navigarda) accanto a band prestigiose.
Ho avuto la fortuna di ascoltarlo insieme agli amici di sempre, i “Lem 3”, con Alberto Comaglio (chitarra, voce e tastiera “volante”), Achille Lonati (basso), Mariolino Vezzoni (batteria), Franco Marini (chitarra acustica), Maurizio Abastanotti (sassofoni e voce) e Alberto Poli. «Non facciamo molte serate musicali, ma ci divertiamo tantissimo, abbinando alla musica ottime cene» ha dichiarato Santino. Infine è giusto ricordare che il nostro artista spesso si reca con altri amici (Giorgio Bazoli, Efrem Silvestri, Mariangela Pancini e don Cece Polvara quando è “libero” dagli impegni ecclesiali) ad allietare con allegre canzoni i nostri nonni nella RSA La Memoria. Auguri Santino! Immagino che il tuo sogno sarebbe di poter suonare accanto al grande Carlos Santana: pensa che concerto!
5) Mercoledì compie gli anni Franco DelBono, nato il 25 settembre 1945. È il papà di Giulio, che con la mia adorata nipote Barbara Barovelli ha regalato ai felici nonni Franco e Dina una meravigliosa bambina di nome Angelica. Quando nonno Franco la vede esclama sempre: «Ecco la nostra bella gioia!». Franco nel 1980 ha fondato la Electro Engineering (ora a Molinetto di Mazzano), quando si è staccato da Bassani&Maldari (ex Gnutti) per fare elettronica per l’automazione industriale (computer, PLC, quadri elettrici...).
Franco è sempre stato appassionato di rugby: fin da piccolo, seguendo le orme dei fratelli, ha giocato nel Rugby Brescia, dove poi ha vinto lo scudetto nel 1975 giocando come terza linea ala (il nr.6, oggi quel ruolo si chiamerebbe blind side flanker). Questa grande passione l’ha trasmessa ai figli Giulio ed Ezio. Talvolta, camminando sulla via Romana, vedo Franco sfrecciare di corsa: è un vero atleta, ed ha un fisico invidiabile.
Quando ci incontriamo a tavola, racconta un sacco di barzellette che ha imparato durante i lunghi viaggi fatti in pullman con la squadra. Mi dice sempre che io andrei bene a giocare a rugby nel terzo tempo: inizia da quando l’arbitro fischia per concludere la partita. Da quel momento le due squadre non sono più rivali e vanno a festeggiare insieme, tra battute, birra e grandi mangiate: questo rappresenta il vero spirito del rugby. Però! Quasi quasi ci faccio un pensierino…Auguri, Franco: ti vogliamo tutti bene, e stai certo che da lassù ti sorride il nostro indimenticabile Ezio.
6) Sabato compie gli anni la bella e simpatica Federica Vincenzi, coscritta della sua grande amica Barbara e di mio figlio. È figlia di Angelo e Mariarosa Galli e sorella di Elisabetta, Michela ed Emanuele.
Eccellente maestra alla scuola materna, sempre sorridente e gentile, è una bravissima cuoca: quando si festeggia il compleanno di Angelica DelBono arriva sempre con incredibili, artistiche torte (ma io preferisco mangiare la torta, meglio la sostanza dell’apparenza eh eh eh!). Auguri, Chicca!
7) Il Comitato La Roccia informa: “Sabato prossimo 28 settembre alle ore 10 si terrà la conferenza stampa in modalità sit-in nel parco Amarcord, adiacente l’Ospedale di Gavardo.
Dopo la sospensione del reparto nascite, la chiusura della pediatria e la riduzione del servizio di ortopedia e radiologia molti cittadini sono rimasti sgomenti, ma soprattutto senza servizi primari importanti. Lo scopo della conferenza è quello di rendere nota una lettera indirizzata agli Assessori, Consiglieri regionali e Sindaci del territorio, firmata da numerosi cittadini e richiedere pubblicamente con forza a quest’ultimi, azioni concrete in Regione al fine di ripristinare servizi prioritari per le nostre comunità e salvaguardia per il futuro del nostro ospedale. Garantiamo agli amministratori che dimostreranno impegno attivo, il nostro pieno sostegno, assicurando anche sin da ora la nostra presenza all’incontro/confronto promessoci direttamente dal Prof. Bertolaso (durante la riunione del 17 settembre presso il Teatro Alberti a Desenzano) e che dovrebbe tenersi entro due settimane in Comunità Montana.” Speriamo in bene!
8) Venerdì si sono sposati Ilaria Galvani con Stefano: la Messa è stata celebrata dal fratello della sposa, il mitico don Luca, corso da Gussago per la grande occasione.
Nella bella omelia ha detto tra l’altro: “Uno potrebbe pensare che la cosa più difficile da vivere per un prete sia incontrare gente tutto il giorno, il celibato, il fatto di stare a messe che a volte durano un’infinità…ecco, ho capito che la cosa più complessa che un prete si trova a fare è…scrivere la predica per il matrimonio di sua sorella…Sposarvi oggi in Cristo e davanti alla Chiesa è ribadire ancora una volta un profondo bagno di realtà: amare un’altra persona non è facile, ci richiede tutte le nostre migliori energie, a volte sembra impossibile perché siamo incompatibili… ma se il fondamento non è il sentimento tra voi (che prima o poi passa, ed è bene che sia così!) ma Cristo che oggi vi rende un’unica carne, allora questa diventa la possibilità di un sì eterno che oggi vi dite.
Non perché siete bravi, ma perché oggi succede qualcosa di magico, ma perché avete capito su cosa si basa la vostra relazione e l’amore che avete l’uno per l’altra…(cita la bella canzone di Battiato “La cura”)…Ilaria, mi prendo cura di te…ho cercato di farlo da quando sei entrata nella mia vita, dopo tanto tempo che rompevo a mamma e papà per avere una sorellina. Ho cercato di prendermi cura di te, con tutte le fatiche che questo ha comportato per me, che ero più grande, che avevo un carattere diverso, che ad un certo punto ho deciso di allontanarmi di casa per prendere una decisione forte per la mia vita entrando in seminario e diventando poi prete. Ho sempre desiderato prendermi cura di te…
E ora che siamo più grandi, più consapevoli e, perché no, anche più liberi, te lo ripeto di cuore: avrò cura di te.
Non importa la distanza, non importano gli impegni che potranno impedire questo… tuo fratello ci sarà sempre per te. Come quella foto che mi piace tanto in camera nostra in cui ti tengo in piedi tenendoti per mano. Ecco, voglio continuare a prenderti per mano per poter volare insieme, sempre più in alto e sempre più in profondità. E sono sicuro che hai accanto a te una persona che può aiutarti a volare così, non solo perché lo fa di lavoro, ma perché lo fa di cuore, con tutto se stesso. Il 20 settembre 2015, esattamente 9 anni fa, entravo in seminario e i miei amici più stretti mi hanno regalato un libro con una dedica in prima pagina: «Ed ora via a portare l’amore nel mondo».
Ecco questo è il mio augurio: che possiate essere testimoni di quell’Amore con la A maiuscola che è in grado di cambiare il mondo, le persone che incontrerete nel vostro cammino, perché vedendo voi vedano la bellezza che Dio ha creato, ha fatto insieme con voi, testimoni del suo amore per ognuno di noi. È ora di prendere il volo della vita che ha i piedi per terra e il cuore in cielo. Buon viaggio, Stefano. Buon volo, sorellina.”
Che omelia straordinaria! Capito adesso perché penso che don Luca diventerà Papa?! Augurissimi agli sposi, e grazie a mamma Michela per avermi inviato il testo dell’omelia.
9) Ieri, sabato, al cimitero di Gavardo le ceneri del grande alpino Severino Moreni sono state tumulate nella tomba di famiglia.
È stata una cerimonia struggente, in una giornata calda con un bellissimo cielo azzurro. Erano presenti molte persone: il cappellano don Italo Gorni, molti alpini (tra i quali i mitici Cèco Maioli e Pierino Guatta), il Coro La Faita ed i figli di Severino, Piercesare e Giovanna, venuti da Mezzolombardo con vari familiari. Carlo Zanetti ha letto la preghiera dell’alpino ed il Coro La Faita diretto dal grande Maestro Valerio Bertolotti ha cantato “Maria lassù”, “Ave Maria” e “Signore delle cime” che ha commosso i presenti. Il figlio Piercesare ha poi pronunciato parole emozionanti ringraziando i presenti per la partecipazione.
10) Silenziosamente ci ha lasciati Lucia Maria Bottura, mamma di Nika e nonna della bellissima Vittoria. Lucia era la moglie del caro Piero Goffi, una persona buonissima e riservata. La cerimonia di commiato si è svolta presso la R.S.A. “La Memoria” ed è stata presieduta da don Cesare Polvara. Giovanni Goffi ha letto un messaggio di Suor Mariateresa: “Ciao Lucia, ti penso nella luce e nella pace di Dio con tua mamma e Piero, il papà di Nica, dove nessun male ti può più toccare. Per impegni a Limone mi spiace tanto ma non posso essere a questo saluto, ma lo sarò a quello di venerdì prossimo. Con questo saluto voglio dirti grazie per essere stata parte della nostra famiglia e lo sarai per sempre nei bellissimi doni di Nica e Vittoria. Porto nel cuore il saluto, il sorriso e i tuoi occhi luminosi di lunedì quando sono venuta a salutarti. Adesso ti abbraccio con la preghiera di Gesù buon Pastore”.
Poi Giovanni (che ringrazio di cuore per avermi inviato i testi dei messaggi) ha detto:
“Ciao Lucia, voglio ricordarmi di te di quando entusiasta mi hai detto che eri in dolce attesa, e di quando stavo sistemando casa: mi hai ospitato in casa e accolto come un fratello. Ti ricordi la sera del mio matrimonio, che hai portato alla festa Nika, ancora neonata? Sono contento che hai fatto parte di un po' della mia vita, adesso sei lassù con il mio caro fratello Piero e fate da angeli custodi a Nika ed alla vostra bella nipotina Vittoria. Ciao Lucia non ti dimenticherò.”
Dopo una commossa Piera è stata la volta di Gabriella: “Cara Lucia, cara, come salutarti oggi, come lasciarti andare. Il tempo ci ha fatto il regalo di volerci bene e ce lo siamo dette tante volte, io con la mia voce e tu lo scrivevi su un foglietto. Ma chi l’avrebbe detto quando ci siamo conosciute, quando ti ho visto per la prima volta con quegli occhi così azzurri. Chi poteva sapere allora che le nostre vite si sarebbero inevitabilmente così intrecciate. Nelle fatiche di certi anni, nel dolore e nella tristezza, ma anche nelle risate e nell’ironia. Ci ha unito un grande amore, quello per Nica, la nostra gioia per la sua gioia la nostra tristezza per la sua tristezza. Che dono è stato nella mia vita, grazie. Nel tempo ho imparato la tua dolcezza, ho visto la tua anima fragile e vulnerabile in un corpo forte, inquieto e coraggioso. Il tuo amore per la bellezza che ritrovo in Nica e anche in Vittoria, anime con il dono dell’eleganza. Mi mancherai, mi mancheranno i tuoi baci sulle mie mani, i miei sulla tua fronte, le cioccolate calde bevute insieme, il tuo sorriso ogni volta che mi vedevi. Ora vorrei che il paradiso spalancasse le sue porte per te e ti guarisse di ogni tristezza, guarendo le tue ferite e ti restituisse la gioia e la pace che tanto ti sei meritata. Ciao Lucia ci rivedremo.”
L’amico Deni ha letto la bellissima poesia di Henry Scott Holland:
“La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”
Quando poi l’amico Beppe Mangiarini ha cantato la Canzone di San Damiano (“Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno con amore ed umiltà potrà costruirlo…”) non ho potuto trattenere le lacrime.
11) Ci ha lasciati anche Maddalena Rivetta vedova Leggerini: il marito Franco era salito in cielo proprio il 14 aprile scorso. Maddalena, chiamata da tutti Madda, era una bellissima persona, conosciutissima in paese. È sempre stata impegnata all’Oratorio (puliva le aule del catechismo e lavorava in cucina durante le feste) e nella Caritas, dove dava una mano nella distribuzione dei vestiti. Mando un grande abbraccio al figlio Stefano ed ai parenti.
Alcuni eventi:
* oggi, domenica, a Gavardo l’Associazione Naz. del Fante celebra il 70° anniversario di fondazione della sezione Fanti di Gavardo: ore 9 Messa nella Parrocchiale, ore 9.45 sfilata al monumento dei Fanti, ore 10 onori alla bandiera, deposizione corona al monumento dei Fanti e saluto delle autorità, ore 11 trasferimento in P.zza Zanardelli e aperitivo alla Trattoria Alpino, ore 12.30 pranzo presso la Trattoria “Al Cacciatore” in Monte Magno (sarà presente la banda musicale di Sopraponte)
* oggi il Gruppo Alpini di Gavardo organizza il pellegrinaggio sul Monte Badenecche (Asiago - Vicenza) in occasione della Commemorazione del Capitano Giuseppe Bertolotti medaglia d’oro al valor militare (partecipano gli amici del Coro La Faita)
* oggi a Livemmo ore 8.45 escursione di 5 km al Forno fusorio con la guida di Giovanni Freddi (prevista una degustazione di prodotti locali a cura dell’azienda agricola Malga Croci) evento gratuito ma obbligo iscrizione Giulia 339 34711004 visitperticaalta@gmail.com
* oggi e domani a Villanuova “Mercatino (di tutto un po’)” dalle 14.30 alle 18 nella Chiesa di San Matteo con la mitica maestra Franca Loda, per raccogliere fondi a sostegno delle famiglie in difficoltà
* oggi a Muscoline al parco Lorenzo Pavanelli “Festa dello sport”: ore 14 esibizioni delle associazioni sportive, ore 17.45 consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli e premiazione degli atleti muscolinesi che si sono distinti nella stagione 2023-24, serata col gruppo musicale “Vez Acoustic Duo” e consegna dell’assegno di donazione a “Ricerchiamo Brescia” da parte di “Enalcaccia” di Muscoline
* oggi a Gavardo in Oratorio Festa di San Luigi e 9° Palio dei Borghi: ore 10.30 Messa nella Chiesa Parrocchiale, pranzo in oratorio, ore 15 giochi a stand per bambini, ore 16.30 Nutella party, ore 17 gare del Palio: lancio del vortex, rigori, percorso avventura, raccatta-palle (adulti e junior), ore 19 apertura stan gastronomico, ore 20.30 esibizione della “Bedizzole Marching Band”, ore 21.30 estrazione sottoscrizione a premi “cesti del Borgo” e Premiazione del Palio (c’è sempre la fantastica Pesca, con bellissimi premi!)
* oggi a Salò al Salottino: mentre i “grandi” saranno impegnati a dipingere le margherite lungo Via Fantoni, l’illustratrice e pittrice Alice Pasotti si occuperà dei bambini, creando con loro un disegno floreale, in tema con la giornata (partecipazione gratuita, grazie al contributo di @comunedisalo che si occupa di coprire i costi dei materiali, merenda offerta dalla gelateria Casa del Dolce, da Luta’s Sapore Divino e dalla Forneria Piccini Maurizio (per iscrizioni scrivere a info@ilsalottino.art)
* oggi a Barghe alle 14.15 manifestazione biennale dedicata alla vendemmia ed alla riscoperta dei mestieri e delle tradizioni della civiltà contadina: apertura dei cortili e delle cantine, lungo le vie del centro storico figuranti in abiti tradizionali, sfilate di mezzi d’epoca e pic-nic in riva al fiume
* a Gavardo al Museo mostra “L’età del legno 4000 anni fa al Lucone” manufatti e la porta in legno più antica d’Italia, orari di apertura del Museo (fino al 31 dicembre)
* lunedì a Canneto di Villanuova nella Cappella San Pio ore 19 S. Messa con il Gruppo di Protezione Civile di Roè Volciano-Villanuova
* mercoledì a Sopraponte in Oratorio dalle 14 alle 16 Punto d’Incontro per persone dai 60 anni in poi (info Elide 3478580827
* mercoledì a Gavardo al Centro Sociale dalle 14.30 alle 17 laboratorio del cuoio gestito dal mitico Cisco (info Anna 0365.32522)
* giovedì a Soprazocco in Oratorio San Luigi Gonzaga Via San Giacomo 19 Punto d’incontro per persone dai 60 anni in poi (info Pierino 3403332823)
* giovedì a Gavardo in Biblioteca nella sezione bambini letture per famiglie con bambini a cura delle lettrici volontarie “Nati per leggere”: ore 15.45 per bambini da 0 a 3 anni, ore 16.30 per bambini da 3 a 6 anni (sarà l’occasione per festeggiare insieme la 13^ settimana nazionale delle Biblioteche organizzata da AIB e il 25°anniversario del programma nazionale Nati per Leggere)
* giovedì a Villanuova nella Sala Consiliare ore 20.30 il medico, psichiatra e psicoterapeuta Danilo Toneguzzi (Pordenone) in “La cura della comunicazione affettiva” (per il “Festival della parola-la cura” iniziativa del Circolo Acli, ingresso libero)
*giovedì a Villanuova al Centro Diurno In-Chiostro di Via Chiesa 14 “Non t’azzardare” serate di dialogo con il metodo dell’educazione tra pari per approfondire le tematiche del gioco d’azzardo e delle dipendenze e a promuovere salute nel territorio (anche giovedì 3 e 10 ottobre) per iscrizioni 347.9677415 anche Whatsapp
* sabato a Bagolino nella Chiesa di San Giorgio ore 21 “John Rutter: Magnificat” Ensemble vocale “Halia Sonora”, Orchestra “I solisti di San Rocco in Musica”: direttore Luigi Mazzocchi, mezzosoprano Romina Tomasoni (per “San Rocco in musica”
* sabato a Pertica Bassa “Sui passi della Resistenza” doppio appuntamento: per i più piccoli dalle ore 14.45 laboratorio gratuito sulle storie dei ritratti nel Museo della Resistenza e del Folklore valsabbino di Forno d’Ono (non è richiesta la presenza dei genitori previa firma di liberatoria), per gli adulti percorso di parte del Sentiero della Resistenza di 5 km con la guida escursionistica Giovanni Freddi, trekking gratuito, visita guidata del Borgo di Spessio e conclusione presso il Museo, ritrovo al Municipio di Forno d’Ono alle ore 15 (segue merenda, conclusione attività intorno alle 17.30, prenotazione obbligatoria scrivendo a sistemamuseale@cmvs.it oppure con messaggio whatsapp 345.6192700)
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!
maestro John
Nelle foto:
1) Claudio Lauro con Tina Cattaneo ed il piccolo Andrea
2) Alessio Savoldi (a destra) nello spettacolo “Cenerentola” del 1985
3) Santino e Sandro Maioli alla Festa della Fanfara Valchiese del giugno scorso
4) Franco DelBono con il figlio Giulio premiati ad una festa del rugby
Grazie di cuore a Cesarina Cattaneo, a Daniela Salvi, a Roberta Caldera ed a Giovanni Goffi