Neuroma di Morton, una comune patologia del piede
di Ditt. Massimiliano Bianchini

Il neuroma di Morton è una patologia che coinvolge il nervo interdigitale dell’avampiede e causa forti dolori ai piedi. Lo spiega con questo articolo il Dottor Massimiliano Bianchini del Centro Medico Fisioterapico Equilibrio di Salò


La scoperta della patologia di Morton

Nel 1876 il Dottor Thomas G. Morton, medico di Philadelphia, scopri l’origine di una nuova sindrome molto dolorosa che colpisce il piede.
La patologia prende il suo nome dal Dottor Morton ed è quindi conosciuta come Neuroma di Morton.

Quali sono i sintomi del Neuroma di Morton?

Il neuroma di Morton è caratterizzato dall’inspessimento di un nervo sensitivo interdigitale che si colloca solitamente nel secondo e terzo spazio intemetatarsale.
Uno stimolo irritativo, che tende a diventare cronico, è la causa della crescita di tessuto cicatriziale fibroso che ricopre il nervo subito prima della sua biforcazione alla radice delle dita.
Questo comporta dolore intenso che si diffonde dalla pianta del piede al terzo e quarto dito.

Molto spesso la causa di questa patologia è riconducibile all’uso di calzature strette che danno origine a dolori crampiformi sul dorso del piede. Talvolta i dolori sono così intensi da costringere il paziente a fermarsi, levare le scarpe e massaggiare il piede.

Le possibilità di cura: dalla terapia conservativa alla chirurgia

Per una corretta diagnosi è indispensabile un consulto specialistico ortopedico.
Questo per escludere altre patologie e complicazioni al piede come per esempio infiammazioni della capsula metatarsofalangea, tendinopatie o dolori di origine neurologica da compressione radicolare.

È inoltre necessario sottoporsi ad una risonanza magnetica dell’avampiede per confermare la presenza della sindrome e poter quindi iniziare a trattare il neuroma con fisioterapia, ghiaccio ed antinfiammatori. Inoltre, può risultare utile al fine della guarigione del neuroma, sottoporsi ad infiltrazioni locali con anestetici e cortisonici.

Nel caso in cui la sintomatologia resiste alla terapia conservativa, si rende necessaria la rimozione chirurgica del nervo. Generalmente l’intervento viene eseguito in anestesia locale e il periodo di convalescenza è di circa 15-20 giorni.

A cura del Dottor Massimiliano Bianchini - Centro Medico Fisioterapico Equilibrio
Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio, negli anni ha prestato servizio come Medico Specialista Ortopedico presso gli Spedali Civili di Brescia, la Casa di Cura Poliambulanza di Lumezzane e L’Asst del Garda presidio di Gavardo. Da anni svolge la sua attività presso il Centro Medico Fisioterapico Equilibrio di Salò.

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