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lunedì, 8 marzo 2021 Aggiornato alle 07:36Pensiero

Il tempo della nevrosi

di Dru
La libertà che conquistiamo a forza di volontà è effimera perché in contraddizione. Cosa significa contraddizione? Contraddizione significa che non significa quello che significa

Lo so, vi sembrerà un gioco di parole, ma contraddizione non fu mai detta meglio di quanto qui scritta.

Contraddizione di rosso è tutto ciò che non significa rosso, ad esempio verde, o lupo, o comunità europea o più in generale possibile ciò che non significa quello che significa.

Il rosso non è il verde e non è il lupo e non è la comunità europea.
Quando pensiamo al concetto di rosso infatti ci viene in mente tutto ciò che del rosso si dice tranne tutto ciò che non si dice.

Allora se voglio contraddirmi dico, significo, quello che non deve essere detto, che non significa, di quello che dico, che significa.

Spero di avervi detto chiaramente cosa sia la contraddizione.

Dunque cosa significa che la libertà che conquistiamo a forza di volontà è in contraddizione?

Significa appunto che più ci sentiamo liberi e più ci sentiamo schiavi, la forza è impotente, la volontà è dubbio.

Le nostre società votate alla libertà in verità temono la libertà.

La libertà è contingenza, per diventare altro da ciò che sono, per diventare ricco, per diventare uomo, per diventare intelligente, per diventare impiegato, per diventare dirigente..

Significa..

Voglio diventare altro, voglio diventare ricco, voglio diventare uomo, voglio diventare intelligente, voglio diventare impiegato, voglio diventare dirigente.

Non significa

Sono altro, sono ricco, sono uomo, sono intelligente, sono impiegato, sono dirigente.

La volontà in verità è violenza perché vuole ciò che non può essere.

Dunque la libertà in verità è violenza perché vuole ciò che non può essere.

Tutto questo la volontà lo sa e per questo quando vuole anche non vuole.

Noi siamo volontà, siamo contraddizione quando vogliamo e vogliamo sempre di più esser liberi di volere, la società nevrotica.

Per volere noi dobbiamo farci sempre più potenti, e cioè?

Per volere noi dobbiamo determinare il futuro, per deciderne il corso.

Questa volontà, questa contraddizione, sorge nel seno del più determinato indeterminismo che l’uomo abbia conosciuto.

Per l’uomo moderno, in verità, il futuro è nulla, ma questo concetto è ancora inconscio per i più.

È il sottosuolo del nostro tempo, è la filosofia contemporanea che ha in luce questo concetto, è Heisemberg che mette in postulato, nella fisica, questo concetto.

Ma che sia l’elaborazione cosciente di ciò che, Leopardi per primo, poi Nietzsche e Gentile mostrano, del reale futuro, è lontano a venire a galla nelle coscienze dei più: che comunque sottostanno a questo loro inconscio.

Voler prevedere ciò che è totalmente imprevisto, perché viene dal suo esser nulla, è la contraddizione della volontà di libertà, è la nevrosi del nostro tempo.

Perché è impossibile controllare e prevedere ciò che è intimamente incontrollabile e imprevisto.

Questa la nevrosi.



 

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