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lunedì, 6 agosto 2018 Aggiornato alle 14:00Lettere

Presidente di una scuola dell'Infanzia

di Maria Rosa Flossi
Ci scrive Maria Rosa Flossi, presidente dei Micronido e Scuola dell’Infanzia “Silvio Moretti” di Sabbio Chiese, condividendo coi lettori di Vallesabbianews la sua esperienza alla guida dell'ente. Pubblichiamo volentieri


Domenica 3 Giugno nel nostro paese è stato organizzato un evento “In piazza con noi”, durante il quale le varie associazioni sono state invitate a presentare le loro iniziative.
Anche la Scuola dell’Infanzia “Silvio Moretti” è stata invitata e, come Presidente, a me è stato chiesto di parlare davanti alle telecamere.

Purtroppo i tempi televisivi sono sempre molto stretti e non sono riuscita a presentare la nostra scuola come si deve!
Ho pensato quindi di rivolgermi ad Ubaldo Vallini, visto che siamo stati colleghi durante i primi anni della mia esperienza lavorativa scolastica in Valle Sabbia.

Una volta in pensione mi fu chiesto di partecipare come Presidente alla gestione della Scuola.
Dopo molte incertezze, sicura però di poter contare sulla collaborazione di altre persone, ho detto di sì.
Non è sempre stato facile sostenere questo ruolo, spesso ci sono state delle difficoltà da affrontare, dei problemi da risolvere, le responsabilità sono state e sono tante.

Nei momenti più difficili mi ha aiutato la preghiera, poi pensando ai Bambini rivedo i loro occhi pieni di gioia, a volte di lacrime, che però, dopo una carezza e un sorriso scompaiono, quelle manine che  salutano quando ci si incontra anche fuori dalla scuola e che ti mandano baci, e sono felice di aver accettato e di aver incontrato tanti genitori che mi hanno dimostrato la loro fiducia, tanti miei alunni che avevo lasciato bambini e che, con grande emozione reciproca, ho ritrovato come mamme e papà.

In un momento di difficoltà e di delusione mi sono chiesta: “ Ma chi me l’ha fatto fare?”
La risposta mi è arrivata qualche giorno dopo partecipando ad una Assemblea per i Presidenti organizzata dall’ADASM FISM (Associazione Degli Asili e Scuole Materne- Federazione Italiana Scuole Materne) a Brescia: “Fare il Presidente è una vocazione, è portare nelle  nostre scuole e nelle nostre famiglie la volontà di fare qualcosa per gli altri, è difendere prima di tutto i Bambini, essere disponibili all’accoglienza e all’ascolto dei genitori, attenti ai bisogni di chi è impegnato nella gestione della scuola.
Se lo sguardo si focalizza sui Bambini non si sbaglia mai”.
Mi è sembrato di recuperare la mia identità, che un po’ avevo perso dopo aver lasciato l’insegnamento ed è stato per me un grande dono.

Anche per il nostro Asilo o Scuola Materna o Scuola dell’Infanzia, come si preferisce chiamarla oggi, si è appena concluso un altro anno scolastico.
L’importanza, la bellezza, il valore aggiunto di  questo luogo non stanno nel suo nome, ma nella sua storia, nella sua realtà, nella sua identità.

La nostra scuola è stata istituita nell’anno 1909,
come espressione della comunità locale che l’ha voluta autonoma e libera, ha carattere comunitario e popolare, è paritaria in base al decreto ministeriale n°8435 del 11.04.01 e alla legge 10 marzo 62 e soprattutto non è, come ancora molti sostengono, “privata”, ma è aperta a tutti e offre una proposta educativa radicata in una concezione cristiana della vita, che genitori e insegnanti si impegnano a rispettare in spirito di collaborazione e secondo i vincoli contrattuali.

Oggi le Scuole Paritarie come la nostra
sono integrate a buon diritto nel sistema educativo di istruzione e formazione nazionale.
Sono un modello esemplare e significativo dell’attuazione del principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione.
Racchiudono l’evidenza che la Scuola dell’Infanzia paritaria di ispirazione cristiana non è difesa da posizioni ideologiche, ma dalla Costituzione ed è una scuola di tutti e per tutti.

La nostra Scuola è un patrimonio importante per la nostra comunità.
È stata voluta, amata, curata, resa sempre più accogliente e sicura da chi ci ha preceduto.
La maggior parte di noi ripercorrendo la sua storia, sentendo le testimonianze degli anziani, leggendo una pubblicazione del maestro Primo Franzoni (uno dei Presidenti che ha dedicato molti anni alla nostra Scuola), realizzata nel 2004, con la collaborazione delle Insegnanti e grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, scopre che anche molti dei nostri nonni, bisnonni e conoscenti hanno contribuito a mantenerla viva ed accogliente.

Una ricchezza in più è da attribuire alla presenza delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret che, impegnate già dal 1943 per prestare il loro servizio presso la Casa di Riposo del nostro paese, nel 1980 sono state chiamate a dirigere anche la Scuola Materna.

Attualmente la nostra Scuola dell’Infanzia comprende un Micro Nido e due sezioni Primavera, oltre le 4 dell'Infanzia, per un totale di circa 130 bambini.
Offre un percorso che accoglie i bambini di pochi mesi accompagnandoli per tutta l'età prescolare con filo conduttore la continuità tra un grado e l'altro.

È un ambiente ricco di stimoli, che ogni anno cerca d'incrementare l'offerta formativa con nuove attività, per esempio quest’anno si sono realizzati i progetti di  psicomotricità e d'inglese; anche strutturalmente si cerca di rinnovare sempre la scuola: infatti per il prossimo settembre i nostri bambini potranno usufruire di un'altra area attrezzata esterna.

Ha una forte relazione con il territorio, sia per quanto riguarda le uscite e la scoperta del paese e delle professioni dei nostri concittadini, sia per l'alimentazione: ci riforniamo di cibi il più possibile creati e lavorati sul territorio.
È una scuola che lavora costantemente per l'inclusione dei suoi piccoli ospiti.

Nonostante le difficoltà che la crisi economica ha procurato anche da noi, abbiamo sempre potuto contare sull’aiuto di molti, a partire dai Genitori, che hanno organizzato molte iniziative quali il Teatro, la pesca di beneficenza, la lotteria e dai vari gruppi: Alpini, Amici dello sport, Signore dei casoncelli, Responsabili del Centro diurno, Nonni e Nonne e tanti altri Benefattori che hanno risposto alla nostra richiesta di aiuto.

Ripercorrendo il cammino di questi anni
sento il dovere di ringraziare tutti quelli che si sono impegnati per svolgere al meglio il loro compito: nonostante non sia sempre una passeggiata, siamo chiamati a gestire un patrimonio prezioso per la Comunità non solo in termini organizzativi e gestionali, ma anche a ragione dell’obiettivo del nostro impegno: i Bambini e il loro futuro.

Se vogliamo davvero un “futuro a colori nuovi” come recita lo slogan dell’Adasm/Fism di Brescia in occasione del 50° di fondazione, non è sufficiente fornire “semplicemente” un servizio, ma è necessario realizzare percorsi educativi di qualità.
E tutto questo acquista senso nell’ispirazione cristiana, a cui fanno riferimento le nostre scuole.

L’incontro con il Vescovo che ogni anno si ripete con i Presidenti delle scuole ridefinisce lo scenario di orientamento valoriale nel quale deve muoversi la nostra azione.
La nostra scuola quindi è e deve continuare ad essere luogo di ascolto, di accoglienza, di formazione anche per le famiglie, luogo che crea le condizioni di una comunità educante.

Maria Rosa Flossi


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