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domenica, 16 ottobre 2022 Aggiornato alle 07:23Blog - 21 grammi di psicologia

Ansia generalizzata

di Sabina Moro
“La paura del pericolo è diecimila volte più spaventosa del pericolo vero e proprio, quando si presenta di fatto davanti ai nostri occhi. L’ansia è una tortura molto più grave da sopportare che non la sventura stessa per la quale stiamo in ansia”

I disturbi d’ansia risultano essere i disturbi a maggiore prevalenza, in ogni fascia di età. Studi hanno confermato che i fattori di rischio principali per lo sviluppo di ansia possono essere: familiarità, genere femminile, difficoltà socioeconomiche, stato civile single, limitata rete sociale, basso livello di istruzione e vissuti legati ad eventi stressogeni.

Differenza importante è quella riscontrabile tra ansia di stato e ansia di tratto.
L'ansia di stato è una caratteristica stabile della personalità che porta a preoccuparsi spesso in modo eccessivo rispetto a normali situazioni quotidiane e ad avere un'attivazione superiore rispetto alla norma delle persone.
L'ansia di tratto invece è l'ansia che una persona sperimenta in specifiche situazioni valutando le proprie strategie e competenze come insufficienti per far fronte alla specifica minaccia presentatasi.

L'ansia generalizzata è un disturbo nella quale la persona, per almeno 6 mesi, sperimenta una preoccupazione eccessiva per una quantità differente e multipla di stimoli. Solitamente finita la preoccupazione per un “oggetto" inizia subito la preoccupazione per altro. A differenza delle fobie, la preoccupazione non è limitata ad un solo oggetto fobico.

L’ansia è accompagnata da tre o più sintomi fisici tra cui irrequietezza, affaticamento, irritabilità, tensione muscolare, difficoltà a concentrarsi, alterazioni del sonno.
La persona spesso riconosce le sue preoccupazioni come eccessive e invalidanti e l'ansia tende ad essere presente per tutta la giornata, in modo prolungato, per quasi tutti i giorni.
L’eta di insorgenza del disturbo d’ansia generalizzata è spesso in età giovanile, intorno ai 16-20 anni.

Tra le cause alla base dell'ansia generalizzata troviamo:
- Fattori aspetti ambientali come esperienze traumatiche recenti o passate, esposizione a fattori stressanti, malattie croniche, educazione familiare;
- Fattori psicologici come tratti di personali evitanti, introversione, nevroticismo, ecc..;
- Fattori biologici.

Le persone con disturbi d’ansia effettuano una valutazione della minaccia in modo poco accurato e non equilibrato, limitando la propria capacità di identificare e mettere in atto un’adeguata soluzione al problema.
Hanno spesso uno stile di difesa immaturo, un locus of control esterno (io non posso fare niente) ed una bassa autoefficacia (non sono in grado di risolvere il problema), che impedisce di mantenere uno stato di controllo.
Spesso si ha l’idea che siccome la minaccia è imprevista e incontrollabile, di conseguenza, è anche ingestibile.

Può capitare che il disturbo d’ansia sia accompagnato da tristezza
, spesso conseguentemente all’isolamento e al non sentirsi compresi da parte delle persone familiari.
Lo stato di tristezza può influire sui sintomi ansiosi, diminuendone l’intensità e la preoccupazione apprensiva. Può inoltre comportare l’uso di alcol, caffeina o stimolanti che siano in grado di innalzare lo stato dell’umore..

Dott.ssa Moro Sabina
3934107718
sabina.moro@outlook.it
Instagram: 21grammi_di_psicologia



 

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