05 Marzo 2023, 07.00
Idro Bagolino Anfo Valsabbia
Emergenza siccità

Eridio, previsto l'innalzamento del livello massimo d'invaso

di Cesare Fumana

Fra le decisioni per affrontare l’emergenza idrica Tavolo regionale siccità per l’utilizzo in agricoltura quella di diminuire il deflusso dai laghi e di realizzazione le nuove opere di regolazione


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Il presidente di Regione Lombardia
Attilio Fontana ha presieduto venerdì 3 marzo il Tavolo regionale siccità per l’utilizzo in agricoltura della risorsa idrica, al quale hanno partecipato le istituzioni e i rappresentanti degli utilizzatori delle acque.

Disponibilità a una gestione coordinata degli invasi alpini e dei laghi

Si è trattato di un momento proficuo di lavoro – ha affermato il presidente -. È stata rappresentata la situazione di criticità che ormai ha raggiunto livelli di allarme con un deficit di circa il 60% di accumulo delle acque. Pari a oltre 2 miliardi di metri cubi di acqua. Tutti gli attori presenti, sia i gestori di bacino che quelli idroelettrici, compresa Terna (gestore nazionale del sistema elettrico) hanno espresso la disponibilità a una gestione coordinata degli invasi alpini e dei laghi per fronteggiare la crisi idrica”.

Tavolo regionale siccità: nell’ultimo mese -60%

“Purtroppo – ha aggiunto Fontana – le scarsissime precipitazioni nevose, unite all’incremento della temperatura ed allo scioglimento nivale, non hanno consentito di recuperare il deficit. A livello regionale, rispetto allo storico del periodo, siamo passati, nell’ultimo mese, da -42.3 per cento a -60 per cento. E al momento le previsioni non mostrano segnali incoraggianti. Fortunatamente la regolazione attuata mediante una politica ‘cautelativa’ di limitazione delle erogazioni, proposta già a dicembre e richiesta formalmente a inizio febbraio, ha consentito di mantenere complessivamente le risorse stoccate nei laghi”.

“Si è quindi deciso – ha detto ancora – di proseguire con la gestione ‘cautelativa’ della risorsa. E a prepararsi alla gestione delle acque nel corso della stagione irrigua. Verranno inoltre emanate direttive regionali per l’attivazione di licenze di attingimento da acque superficiali in condizioni di crisi idrica. Nonché una disciplina specifica per concedere attingimenti di acque da cava. Sarà inoltre avviata una regolamentazione delle nuove concessioni di pozzi, sulla base della risorsa effettivamente disponibile”.

Confermata attenzione per il Lago d’Idro

Tra le azioni da intraprendere il governatore ha confermato l’attenzione per il Lago d’Idro. “Per questa stagione – ha detto – ci attiveremo per ottenere un innalzamento temporaneo del massimo livello di invaso e nel contempo proseguiremo nel reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione delle nuove opere di regolazione”.

“Su quest’ultima azione – ha sottolineato Fontana – sarà sicuramente importante la figura del commissario nazionale chiamato a coordinare la cabina di regia del Tavolo interministeriale sulla siccità, che la premier Meloni ha attivato nei giorni scorsi, accogliendo proprio una mia richiesta”.

Prorogato lo stato di emergenza per Regione Lombardia

Il presidente ha infine ricordato che il Governo ha prorogato lo stato di emergenza per Regione Lombardia. Lo ha fatto con la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2022. Valido fino al 31 dicembre di quest’anno. È stato inoltre chiarito che non è possibile richiedere in maniera preventiva lo stato di calamità perché quest’ultimo viene “concesso solo nel momento in cui si registrano i danni dei raccolti”.

Anche nella provincia Brescia la situazione è critica, con i laghi che restano con percentuali molto basse di riempimento per il periodo che vanno dal 15,7% del Lago d’Iseo fino al 36,4% del Lago di Garda, mentre la disponibilità del Lago d’idro si aggira al 32,9%.
Da metà febbraio il deflusso dei laghi è diminuito in modo da innalzare i livelli: attualmente per il Garda l’afflusso è di 23,5 m³/s e il deflusso di 9,0 m³/s; per l’Eridio l’afflusso è di 7,6 m³/s e il deflusso di 5,0 m³/s.

 
 
 



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