Struttura da 195 posti letto
A Gavardo sono concentrate tutte le specialità di base (Medicina, Chirugia, Ostetricia-ginecologia, Ortopedia, Radiologia, Laboratorio, Pronto soccorso). Per Desenzano e Manerbio, oltre alle specialità di base vi sono quelle intermedie e le terapie intensive (Unità coronarica, Patologia neonatale, Rianimazione).
Il direttore generale è l’ingegner Mauro Borelli, il direttore sanitario è il dottor Lucio Dalfini, il direttore amministrativo è il dottor Serafino Gardoni.
In tutto i posti disponibili all’ospedale di Gavardo sono 195. Punto di forza degli ultimi anni i diversi reparti delle specialità di base. Una nota di particolare rilievo merita l’Ostetricia, reparto nel quale anni fa venne proposto con successo a centinaia di partorienti il parto naturale che ha finito per richiamare molte mamme anche da fuori provincia.
Ancora: rilievo ha assunto l’Unità operativa cardiologica diretta dal dottor Gianfranco Pasini. Tecnicamente l’Unità operativa semplice di Cardiologia è inserita nell’Unità operativa complessa di Medicina per acuti e d’urgenza. È costituita da un servizio ambulatoriale con personale proprio, un servizio di day hospital con accessi dedicati ed un settore di degenza con 15 posti letto di cui 5 monitorati e dotati di telemetria.
Da anni è in corso soprattutto sul Garda e in Valsabbia un dibattito sulla possibile realizzazione di un ospedale nuovo, il famoso «Ospedale dei centomila» che avrebbe dovuto essere localizzato - secondo un progetto di molti anni fa - a Roè Volciano. Di questo progetto non si è fatto più nulla. Mentre è in dirittura l’arrivo il finanziamento di 29 milioni di euro destinati all’adeguamento e l’ampliamento dell’intero ospedale.
p. pas. dal Giornale di Brescia