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mercoledì, 5 novembre 2014 Aggiornato alle 10:35Restauri

Riapre il Santuario della Santissima Annunziata

di c.f.
Dopo un lungo periodo di lavori di restauro, riapre ai fedeli la chiesa della Beata Vergine Annunziata di Serle. Venerdì la messa di riapertura al culto, presieduta da mons. Federico Pellegrini



Prima di lasciare la parrocchia di Serle mons. Italo Gorni avrà il piacere di riaprire al culto il santuario della Santissima Annunziata, dopo un lungo intervento di restauro.
L’inaugurazione e la messa di riapertura al culto si terrà venerdì prossimo, 7 novembre alle 20.30. Sarà presieduta da mons. Federico Pellegrini, direttore dell’ufficio per i beni culturali ecclesiastici della diocesi di Brescia, e concelebrata dai sacerdoti del paese.

Il Santuario della Santissima Annunziata è un edificio risalente al 1138, inizialmente di proprietà del Monastero Benedettino. Sulla cappella originaria, che esisteva nel XII sec., fu rifatta nel 1566 la chiesa, che conserva il basamento del campanile costruito nel periodo romanico.
Notevole il patrimonio artistico custodito nella chiesa, tra cui spiccano gli stucchi di Nicola Zambonini oltre a tele e affreschi.

Il restauro
I lavori di restauro del santuario sono iniziati tra il 2003 e il 2004, e sono stati effettuati dalla Scuola Regionale ENAIP di Botticino, la stessa che ha restaurato le tele e la cantoria dell’Organo, sempre del santuario. Si è passati poi al restauro degli stucchi.
A causa del terremoto del 2004, la chiesa è stata completamente chiusa al culto. Nel frattempo sono stati effettuati lavori di sistemazione al campanile e di messa in sicurezza dell’edificio.
Dopo la sistemazione del campanile, sono stati consolidati gli stucchi: attraverso delle iniezioni di resina, si è creata una sorta di solida rete che costituisce la struttura portante degli stucchi che decorano la parte superiore della chiesa.
Terminati questi lavori, si è completato il restauro vero e proprio degli stucchi e degli affreschi delle volte e delle pareti. Inoltre è stato rifatto l’impianto elettrico, mettendolo a norma.

La “Chiesa del Diavolo”

Nella parlata corrente viene anche chiamata “Chiesa del Diavolo”; la leggenda narra  che nei primi anni del Seicento, giunsero a Serle certi fratelli Bosconet, francesi fuggiaschi. Pare che siano pittori e dipinsero per la chiesa dell’Annunciata  la tela del lunotto interno sopra la porta d’ingresso. Soggetto il Giudizio Universale dove dipinsero un inferno con figure  di diavoli così truculenti che i serlesi non ne furono affatto contenti, tanto che li cacciarono dal paese, lasciando però l’indelicato titolo al tempio.


 

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