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venerdì, 25 settembre 2020 Aggiornato alle 16:25Depuratore del Garda

Depuratore, i sindaci convocano la Conferenza dei Comuni

di red.
L'Ufficio d'Ambito ha ricevuto in data odierna un'ulteriore richiesta, tramite lettera, da parte dei sindaci di ben 50 Comuni bresciani. Obiettivo la convocazione della conferenza in cui presentare una mozione che fissa tre punti fondamentali

Un’ulteriore richiesta di convocazione della Conferenza dei Comuni è stata inviata all'Ufficio d'Ambito oggi – venerdì 25 settembre - con allegate tutte le 50 richieste pervenute dai comuni sottoscrittori: Montichiari, Gavardo, Muscoline, Prevalle, Pavone Del Mella, Prevalle, Sabbio Chiese, Bagnolo Mella, Calvisano, Isorella, Montirone, Vallio Terme, Capovalle, Paitone, Pertica Alta, Provaglio Val Sabbia, Barghe, Nuvolera, Vestone, Carpenedolo, Casto, Acquafredda, Odolo, Lavenone, Serle, Idro, Mura, Bagolino, Villanuova Sul Clisi, Calcinato, Bione, Bedizzole, Calvagese Della Riviera, Monte Isola, Bassano Bresciano, Travagliato, Milzano, Agnosine, Remedello, Piancamuno, Seniga, Anfo, Pertica Bassa, Treviso Bresciano, Cigole, Ghedi, Fiesse, San Gervasio Bresciano, San Paolo, Gianico e Borgo San Giacomo.

E' la prima volta che i sindaci autoconvocano la Conferenza dei Comuni, e ciò dimostra – si legge in un comunicato stampa sottoscritto dai sindaci di Montichiari, Gavardo, Muscoline e Prevalle -  l’estensione territoriale della contrarietà a questo progetto presentato da ATO, che per gli anni futuri determinerà un notevole impatto ambientale sul fiume Chiese e l’aumento sconsiderato delle bollette per tutti cittadini della provincia.

La mozione che sarà presentata alla Conferenza dei Comuni fissa tre punti fondamentali:

- Immediata messa in sicurezza del Lago di Garda, eventualmente anche tramite la posa di una nuova sublacuale;

- Diffida ad ATO a presentare istanza di VIA relativa al progetto depositato nel 2019;

- Rilevato altresì che il Ministero dell’Ambiente non mette in discussione il finanziamento di 100 milioni di euro, di incaricare l’Ufficio d’Ambito ad affidare al Gestore Unico un nuovo studio di fattibilità tecnico-economica basato su almeno sei scenari differenti, le cui priorità devono essere basate sulla tutela dell’ambiente e in particolare sui corpi idrici ricettori e sulla migliore sostenibilità economica a carico degli utenti.

Nella lettera inviata si diffida l’Ufficio d’Ambito a qualsiasi iniziativa che faccia procedere l’iter autorizzativo del progetto presentato con l’indicazione dei depuratori a Gavardo e Montichiari.

Infine, ad oggi, passati 23 giorni dalla seduta del Tavolo Tecnico – conclude la nota - il Ministero non ha ancora comunicato le valutazioni oggettive e criteriali conclusive. Inoltre, nonostante le sollecitazioni, il Ministro Costa non ha ancora fissato l’incontro con i Sindaci del Chiese che lui stesso aveva proposto.


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