Rotary e teatro
La grande avventura di Paul Harris raccontata a teatro dall’attore Filippo Lai
Paul Harris, che il 23 febbraio 1905 a Chicago fondò il primo Rotary Club, prima di aprire il suo studio legale a Chicago fece per qualche anno “esperienza del Mondo” - come si diceva allora - lavorando per tre anni anche per una azienda che si occupava di commercio di marmo e per questa azienda dal suo diario sappiamo che fu più volte a Carrara ma che venne anche a Botticino. È stato dunque proprio a Botticino, nel Teatro Lucia, che il Rotary Valle Sabbia, Presidente Francesco Fontana, ha invitato tutti i soci dei Rotary Club appartenenti al Gruppo Cidneo in occasione della Visita della Governatrice del Distretto 2050 del Rotary International Annalisa Balestreri.
Sono intervenute oltre duecento persone, soci rotariani con i Presidenti Massimiliano Mombelli del RC Brescia Est, Giuliano Richiedei del RC Brescia Museo Mille Miglia, Susanna Bulferetti Vice Presidente del RC Brescia Next, Bruno Gorlani del RC Brescia Valtenesi, Susanne Toepler del RC Salò e Desenzano del Garda e Michele Radici del RC Valtrompia, ma anche autorità civili e militari e cittadini interessati a conoscere meglio la realtà di questo sodalizio che opera da oltre vent’anni anche sul territorio della Valle Sabbia.
All’intervento della Governatrice che ha ripercorso il valore ed il piacere di impegnarsi per gli altri è seguito il monologo teatrale di Filippo Lai che racconta delle origini che hanno portato Paul Harris ad intuire una associazione che fosse di supporto ai propri aderenti ed al contempo impegnata sul proprio territorio nel servizio agli altri.
Filippo Lai si è formato alla Scuola per Attori del Teatro della Pergola di Firenze. “Il Teatro – dice Filippo - è un lavoro che per definizione è dedicato al prossimo, che ha il servizio come suo elemento intrinseco. Io ho scelto questo lavoro esclusivamente per questo motivo. Ho deciso così di intraprendere questo percorso perché credo nel valore sociale del teatro, credo nella possibilità che uno spettatore possa uscire diverso e cambiato in meglio dalla visione di uno spettacolo che lo ha aiutato a riflettere e a crescere come essere umano.”
“Paul Harris – continua Filippo - è stata una figura di cui sento parlare da quando sono piccolo essendo figlio di un rotariano membro Rotary Sesto-Michelangelo a Firenze ed ho scoperto che lo stesso Paul Harris ha raccontato con grandissimo orgoglio la sua infanzia e la sua adolescenza all’ interno di “La mia strada verso il Rotary” e quando ho finito il libro ho capito che se non avessi iniziato a raccontare questa storia ora che sono abbastanza giovane, poi sarebbe stato troppo tardi. Il monologo teatrale è nato dall’ esigenza di raccontare la semplicità e la profondità estrema dei sentimenti e dei valori con cui Paul Harris è cresciuto fino ad arrivare ad avere la grande intuizione di creare un Club in cui alcuni amici potessero aiutarsi a vicenda e condividere la loro amicizia.”
Al termine applausi scroscianti e la sensazione di aver condiviso un bel momento scevro da retorica e non autoreferenziale.