Segui ciò che sei
La mattina scivolava via nella luce accecante e stanca di un lunedì di fine agosto...
... Il bar era quasi vuoto.
Girava il cucchiaino nel caffè bollente. Non parlava da un pò.
Carol conosceva bene quei silenzi, accompagnati da uno sguardo capace di stare fisso su un punto ma in realtà lontanissimo. Altrove. Altrove dove i pensieri faticano a diventare parole ma, quando lo fanno, danno vita a trame intrecciate in fili indissolubili.
- Sai, ho sempre voluto seguire la mia passione, studiare arte, specializzarmi, farla diventare il mio lavoro…un lavoro fatto con e per amore ma, ora più che mai, è come se sentissi che ho sbagliato tutto, che ho creduto e perseguito una cosa inutile…mi sono fatta in quattro per andare avanti, ho accettato tanti lavori, sono scesa a mille compromessi quando sembrava che tutti mi guardassero come per dire “Ma cosa pensi di fare tu? Di vivere di questo?”
- Come se la bellezza non servisse più in questo Paese, come se l’arte fosse solo un hobby. E così arrivi ad avere dei dubbi anche tu che in quella cosa ci hai sempre creduto.
La sua voce non era triste. Tutt’altro. Era ferma, viva. La voce di chi ha messo in conto tutto.
- Eppure eccomi qui. A crederci ancora. A proporre idee, bellezza, cuore. A modo mio. A condividere il fuoco che sento dentro e che mi dà la forza di andare avanti, nonostante tutto.
Carol sorrise piano.
- Ci vuole coraggio sai? Continuare a crederci in un posto dove ti si chiede continuamente di lasciar perdere, di essere performante, di studiare per quello che sarà un lavoro ben pagato e sicuro e non per diventare chi vuoi davvero.
- Non posso fare altro. Non voglio fare altro. Resisto e continuo!
Lei è #Sharethechair. Una forza valsabbina. Seguitela.