A Cadria la Festa di San Lorenzo
Anche quest’anno il 10 agosto ricorre la festa patronale della frazione di Magasa, con la tradizionale distribuzione di pane e vino dopo la messa
Cadria in Valvestino, comune di Magasa, ultima propaggine della Valle, si trova salendo da Magasa verso cima Rest e scollinando in basso si arriva al villaggio i cui abitanti ora sono meno delle dita di una mano.
Triste destino per questa valle una volta trentina, ora bresciana, che negli anni Cinquanta contava quasi ottocento abitanti e che ora supera di poco i duecento.
Questo non impedisce ai pochi abitanti rimasti di ricordare le feste e le tradizioni di una volta dei loro antenati.
Sono un ricordo i genetliaci di Francesco Giuseppe festeggiati a Moerna dall'amministrazione del sindaco di allora Davide Pace, che vedeva centinaia di persone salire in valle per questa festa: promozione turistica eccezionale.
Domenica prossima festa di San Lorenzo, patrono di Cadria, il paese si rianimerà e potrà rivivere una festa organizzata con il cuore dagli organizzatori della valle, volontari a tutto tondo.
In Cadria, frazione di Magasa in Val Vestino, il santo patrono della chiesa è San Lorenzo, festeggiato il 10 agosto.
Durante la festa, viene distribuito distribuiti un pane e un quinto di vino ad ogni partecipante alla messa, secondo la tradizione del “Legato Pane e Vino”.
Ecco quanto riportato storicamente dal sito “Visit Valvestino” sul paese.
Cadria, è la frazione più piccola, isolata e forse la più pittoresca della Val Vestino.
Gli edifici sono caratterizzati dalla presenza delle architetture rurali tradizionali, sono stati in buona parte ristrutturati mantenendo l’aspetto originario.
Tra i vicoli del piccolo centro storico è situata l’antica fontana edificata nel 1914 a cura dell’impero Austro Ungarico, di cui Cadria al tempo era parte
Altri edifici sono abbelliti da fiori e sculture in legno che ne denotano l’affascinante rurale bellezza.
L’antica chiesetta di San Lorenzo sorge isolata su un terrazzamento ai piedi del borgo, circondata da prati, pascoli e coltivi. Le prime notizie risalgono al 1537 quando viene nominata come cappella dipendente dalla chiesa di san Giovanni Battista di Turano.
La chiesa si presenta a navata unica, copertura con travetti lignei a vista e presbiterio con soffitto voltato a crociera affrescato, probabilmente ricostruito nel ‘400, affiancato a nord da un piccolo campanile. Sulla facciata esterna, a destra, è visibile l’affresco datato 1547 dedicato al santo patrono.
Nel 1967 il campanile venne ricostruito sostituendo la “campana miracolosa” del 1547 con due campane: la rifusa “Lorenzina” e la “Santa croce”.
Il borgo di Cadria è costituito da un minuscolo agglomerato di case di origine patriarcale, posto in posizione dominante verso la parte conclusiva della tortuosa Valle del torrente Droanello. Antico insediamento di popolazioni. celtiche, deve il suo nome al termine Cader (monte). Unica frazione del Comune di Magasa, rappresentava l’antico crocevia per il collegamento tra Rest, Droane e Proalio ove erano dislocati antichi nuclei dediti alle attività agricole e alla pastorizia.
Data la sua posizione strategica Cadria costituì tra il 1426 e il 1796, periodo in cui la Val Vestino si trovò a confinare con i domini della Serenissima, l’estremo avamposto del principato vescovile di Trento posto a guardia della frontiera sudoccidentale rappresentata dai comuni di Tignale, Tremosine sul Garda e Gargnano.
Questo il programma della giornata:
Ore 11 Santa messa. Ore 12.30 distribuzione della polenta “Cusa”, su prenotazione.
Punto ristoro con bar e panini a volontà
Gli organizzatori avvertono che lungo le contrade del paese sulle bancarelle si potrà comperare formaggio Tombea, miele e prodotti tipici locali: un piccolo mercatino ferragostano.
Non mancate facciamo rivivere il bel paese di Cadria nel giorno del suo patrono San Lorenzo.
Prossimo appuntamento in Valvestino a Armo il 15 agosto con “L'Assunta”.
Visitate a Turano la splendida mostra fotografica di Renzo Mazzola “Natura che vive”.
Gianpaolo Capelli
Foto 1 Cadria foto “Visit Valvestino”
Foto 2 La chiesa di San Lorenzo
foto 3-4-5 Particolari della chiesa di San Lorenzo
Foto 6 La fontana Asburgica
Foto 7 Locandina manifestazione
Foto di Antonio Bonomi