Lunedì, 8 dicembre 2025


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lunedì, 8 dicembre 2025 Aggiornato alle 08:00Spaccadischi fuori porta

Zurigo capitale del circo

di Davide Vedovelli

L'Europa ha un cuore di “Circo” chiamato Svizzera, la Svizzera ha un cuore di circo chiamato Zurigo. Tre giorni tra circo, mercatini di Natale e cioccolato

 

 

Zurigo a dicembre è: Natale, Mercatini, cioccolato ma sopratutto grandissimo circo internazionale.

 

Si sa che la Svizzera è un paese tanto bello quanto costoso, il costo della vita è molto alto ma con qualche piccolo accorgimento è possibile godere della meravigliosa atmosfera natalizia che invade la città. Ecco una piccola guida per chi volesse organizzare una gita con la famiglia di 3 giorni a Zurigo assaporando tutto ciò che questa meravigliosa località riesce a regalare.

 

Il primo consiglio è di programmare la visita l'ultimo week-end di novembre così da poter incrociare ben tre circhi: Circus Monti, Circo Conelli e Salto Natale. Nei prossimi articoli vi racconterò di ognuno di questi circhi in modo dettagliato, per ora vi propongo una panoramica generale.

 

Per chi come me viaggia con famiglia e figlie al seguito è imprescindibile una visita al museo del cioccolato Lindt, un posto che sembra uscito da una fiaba dove ad accogliere i visitatori c'è una gigantesca fontana di cioccolato. Dopo aver preso biglietto ed audio guida inizia un viaggio tra piantagioni di cacao, montagne svizzere, macchinari incredibili e tanto, tantissimo e buonissimo cioccolato. Un viaggio attraverso i secoli scoprendo una storia che ci racconta come dal cacao si è arrivati alle attuali tavolette e cioccolatini, cosa ha determinato il successo mondiale di questo alimento. La visita continua con una degustazione “illimitata” alle fontane di cioccolato e si chiude con la degustazione dei tantissimi gusti di Lindor prodotti. Per iniziare bene il vostro soggiorno emettere tutti di ottimo umore una tappa alla casa del cioccolato del Lindt è quindi passaggio obbligato. Consiglio la prenotazione perché gli ingressi sono numerati.

 

 

Zurigo da fine dicembre è invasa da mercatini di Natale, piste di pattinaggio, alberi, addobbi e luminarie che trasformano la città creando ad ogni angolo e ad ogni scorcio il famoso effetto “wow”. Un tram di Babbo Natale attraversa la città dove vengono raccontate storie di Natale a tutti i bambini mentre un albero “canterino” gigante ospita i cori di tutta la Svizzera.

 

La stazione ferroviaria si trasforma in un gigantesco villaggio natalizio con casette in cui poter acquistare prodotti di artigianato o una calda fonduta piuttosto che una cioccolata calda.

 

Ma Zurigo è anche è soprattutto grandissimo circo: in tre giorni abbiamo potuto godere di tre circhi eccezionali e estremamente diversi tra loro: il Circus Monti, il Circo Conelli e Salto Natale.

 

 

Monti rappresenta la contemporaneità, sotto uno chapiteau piccolo e curato, senza antenne e sorretto da due archi esterni propone uno spettacolo moderno, con un'orchestra Jazz e dove tutti gli artisti danno vita ad uno spettacolo corale. Sono molto spesso presenti tutti in scena, interagiscono tra loro sembrando di fatto un'unica compagnia. I numeri di circo classico sono riproposti in veste nuova, fresca, divertente e senza pretese intellettuali o intellettualoidi (vizio che affligge purtroppo alcuni circhi contemporanei italiani da cui a volte si esce con la sensazione di “non aver capito” di “chissà cosa avrà voluto dire”). Lo spettacolo è veloce, fresco, divertente, di qualità straordinaria. A loro non serve “darsi un tono” perché il tono ce l'hanno davvero. La musica e le luci sono ingredienti di un'unica ricetta perfettamente riuscita. Si esce dal Monti divertiti, rilassati e pienamente appagati.

 

Altro stile, più (forse troppo) classico, invece è il Conelli. Se la tecnica delle performance tocca vette incredibili superiori ad alcune cose viste al Festival Monte-Carlo il format risulta un po' lento e a tratti ridondante. Atmosfera però incredibile, una piccola bomboniera collocata in mezzo al fiume con corridoi rossi, luci di natale e la sensazione di essere catapultati in un altro tempo e in un'altra dimensione. Al Conelli si assapora la grande tecnica internazionale, si vedono le troupe che troviamo nei più importanti festival mondiali, luci di grande effetto e tutto rigorosamente cantato e suonato dal vivo. Spettacoli praticamente sempre sold out per un circo che è una tradizione.

 

A chiudere Salto Natale (che una mia collaboratrice deve ancora decidere se il nome è geniale o trash). Questo circo unisce atmosfera, grande tecnica, idee innovative ad un ritmo incredibile. Qui tutto è curato in ogni minimo dettaglio: costumi, musiche, ritmo e filo narrativo con oggetti che escono da botole e un tiro rock decisamente giovane.

 

Nei prossimi articoli vedremo nello specifico i tre spettacoli ma chi volesse organizzare una gira fuori porta prepari la valigia e si metta in viaggio alla volta di Zurigo!

 


 

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