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martedì, 4 febbraio 2025 Aggiornato alle 09:45Mostra fotografica

Immagini dal Perù, Bolivia ed Ecuador

di Gianpaolo Capelli

Alla Mediateca dei Popoli di Storo un viaggio virtuale in una parte di America Latina, accomunata dalla presenza della Cordigliera delle Ande, in ricordo dei missionari locali

 

 

A Storo, nel dicembre 2022, è stata inaugurata la “Mediateca dei Popoli”, del movimento nazionale per i Diritti Umani. Si trova in piazza Malfer dietro la biblioteca comunale nella vecchia sede del circolo pensionati di Storo.

 

Ecco quanto affermato allora dal presidente del Movimento, Gennaro Giuseppe Curcio: “La scelta di allocare la Mediateca nel Comune di Storo è strategica, infatti questo paesino a confine tra Lombardia e Trentino Alto Adige, sorge sulle rive del fiume Chiese e presidia l’imbocco di una stretta valle montana. L’inaugurazione di una Mediateca dei Popoli in momento nel quale, con la guerra nella vicina Ucraina e delle tante altre in atto, è forte l’esigenza di ribadire con forza che vogliamo la pace e il dialogo tra i popoli e non la guerra. C’è ancora molta strada da fare per questo, noi del Movimento, attraverso la Mediateca ci proponiamo di lavorare per istruire le future generazioni, rifiutare ogni azione di odio dell’uomo contro l’altro, ed essere promotori di felicità e di amore”.  

 

Responsabile della conduzione e gestione della Mediateca di Storo è la scrittrice e poetessa Virginia Grassi, di Storo, ritornata al paese natio dopo alcuni anni passati a Potenza, dove ha intrapreso e tessute importanti amicizie culturali, che vuole trasportare per quando possibile nella sua valle del Chiese.

 

Dalla pubblicazione del suo libro “Cuore Italiano” è stato tratto il cortometraggio omonimo molto importante e premiato, girato principalmente a Storo. Recentemente ha pubblicato “I segreti del Lago Verde”.

 

Ecco quanto afferma al riguardo del suo ultimo libro la scrittrice: “Un libro particolarmente romantico e interessante per quanto riguarda la sua trama con i suoi personaggi e i luoghi dove si svolge”.

 

Arrivando alla mostra in visione alla Mediateca di Storo aperta a Natale e che si chiude il 14 febbraio, ecco quanto scrive il sociologo Peruviano professor Victor Campero, che con il maestro Elia Grassi, di Storo, ha collaborato all'allestimento della mostra.

 

La mostra dal titolo “Immagini dal Perù, Bolivia ed Ecuador”, esposta a Storo dal mese di dicembre fino al 14 febbraio, consente al visitatore di compiere un viaggio virtuale in una parte di America Latina, accomunata dalla presenza della Cordigliera (anzi delle Cordigliere) delle Ande.

 

Le numerose immagini (oltre 45!), ben ingrandite - così da catturare immediatamente l’attenzione di chi guarda, raccontano quel mondo a 360 gradi.  Sono molti, ovviamente, gli scorci di paesaggio propri dei tre Paesi andini: per l’Ecuador ed il Perù – facendo riferimento alla tipica divisione del territorio in costa, sierra e selva – si tratta di vedute riprese sul litorale desertico, ma solcato perpendicolarmente da numerosi fiumi, affacciato sul Pacifico; oppure di fotografie scattate sulle Ande, a partire dal notissimo Machu Picchu o dall’acropoli di Sachsayhuaman, senza omettere vedute di Cuzco, Arequipa e del lago Titicaca; o, infine, di scatti che immortalano la vita delle comunità della selva, la parte Amazzonica, alle prese con la difesa del territorio per la sopravvivenza propria e dei propri figli, ma forse anche del pianeta. Della Bolivia, Paese senza accesso al mare, le immagini si soffermano soprattutto sulla vita delle comunità andine o amazzoniche, sul loro artigianato e sulle usanze ludiche nelle occasioni di festa.

 

Riflettendo sull’esperienza desunta dall’attuale esposizione a Storo, allestita al piano terra della Biblioteca Comunale, presso la sede della “Mediateca dei popoli” (diretta dalla signora Virginia Grassi), c’è indubbiamente una parte della mostra che intrattiene spontaneamente i visitatori locali: là dove le immagini riprendono le coltivazioni di mais. La gente si ferma incuriosita davanti ai campi di mais del Perù che non sono sul piano, come nella valle del Chiese, bensì su terrazzamenti che permettono di sfruttare pendii notevoli, senza sprecare terreno coltivabile. Dalla comparazione tra mais di Storo e mais andino, si passa facilmente a parlare con il pubblico di altri prodotti della terra, per noi oggi irrinunciabili, ma originari dell’America Latina: in primis le patate e i pomodori. Di qui la conversazione si sposta su altri prodotti della terra come la quinoa, il cacao, la yucca, oppure su animali da allevamento come i porcellini d’India o i tacchini che in Europa un tempo non esistevano…

 

Come si diceva, la Mostra “Immagini dal Perù, Bolivia ed Ecuador” rimarrà ancora per una settimana nella sede sopraindicata: dalle 14,30 alle 17,00 del lunedì, mercoledì e venerdì – sempre presenti i curatori della mostra.

C’è infine la possibilità di chiedere in prestito l’esposizione: si parla di 45 pannelli atti ad essere appesi, di forex, della misura 60 x 90 cm”.

 

Con questa mostra si vogliono ricordare tutti i missionari della Congregazione di San Giovanni Marello di Asti, che in Perù svolgono un’intensa attività di aiuti materiali, sociologici e culturali tra i più poveri sulle Ande.

 

Mostra dedicata al missionario di Bondone Padre Faustino Cimarolli scomparso nel 1995 e al confratello Monsignor Dante Frasnelli, nativo di Dardine val di Non, il vescovo dei poveri scomparso nel 2022

 

In visione il video con le fotografie della mostra con il montaggio video di Capelli Videotecnica di Condino per Cedis Tv di Storo.

Voce narrante Victor Campero che ha curato il commento vocale delle foto.

 

Gianpaolo Capelli

 

Foto 1 I curatori della mostra Virginia Grassi, Victor Campero, Elia Grassi

Foto 2 Padre Faustino Cimarolli e Monsignor Dante Frasnelli in udienza da San Giovanni Paolo II

A seguire alcune foto della mostra

 

 


 

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