Fausta, donna della Speranza
La comunità di Agnosine, ma tutta l’Unità pastorale della Conca d’Oro piange la morte improvvisa di Fausta Ghidinelli
Un vecchio detto dice “Cuor allegro, il Ciel l’aiuta”. Credo sia questa la miglior sintesi della vita di Fausta. Che dire di lei: una donna, una lavoratrice instancabile, la moglie dell’Enzo “Tram”, la mamma di Cassiano e Mirko, la nonna di Moira e Ambra... E fin qui potremmo dire che la sua vita è stata "normale".
Ciò che ha reso speciale la sua esistenza è stata la fede, la devozione, l’amore smisurato a Dio, in Gesù Cristo per mezzo di Maria, la Madonnina di Calchere, e di tutti i santi venerati nella sua amata Renzana.
Una fede, la sua, che si faceva preghiera: la recita puntuale del Rosario e di altre devozioni. Con voce squillante e chiara scandiva ogni preghiera.
Una fede che si faceva canto: sempre presente ad ogni Messa e puntualmente era la sua voce che riempiva la Chiesa. Un canto che le saliva dal cuore. Un canto così bello è sinonimo di serenità. Una serenità che vinceva le sofferenze e le fatiche della vita.
Una fede che era Vita nella vita: pur non trascurando la sua famiglia, Fausta è stata un semplice ma bellissimo esempio d'Amore! Quanti pensieri, dediche, poesie foriere di speranza e di vita bella che in tante occasioni a tutti donava. Quanti sorrisi, canti, parole di conforto che diffondeva ai malati, agli anziani e agli ospiti della Casa di riposo di Odolo...
Con la sua vita ci ha insegnato ad amare, a sperare, a sorridere e a cantare. Per lei la Fede era una forza, non un peso! Una forza che l’ha aiutata in modo mirabile a continuare la sua vita dopo la morte di Mirko ed Enzo, figlio e marito, strappati in breve tempo nel buio momento della pandemia. Il suo discorso nella prima Messa in loro suffragio al campo sportivo impressionò tutti per le sue parole che esprimevano una certezza: per lei marito e figlio erano vivi in Cristo!
Al santuario del Visello, in sacrestia, vi è un quadro con un suo discorso che terminava dicendo: "nella vita tutto passa, solo Dio resta. Vinta è la morte, nel Paradiso è festa!".
Con queste tue parole Fausta ti auguriamo un buon Paradiso. Torna a vivere in Cristo che tanto hai amato, sperato e cantato! Torna a braccia aperte dal tuo Tram e dal tuo amato Mirko! E continua a sorridere sulla tua Agnosine, sulla nostra Unità pastorale continuando dal cielo a insegnarci ad avere Fede perché come fu per te.... "Cuore allegro, il Ciel l’aiuta".