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sabato, 21 settembre 2019 Aggiornato alle 08:43Mountain bike

Ragnoli in azzurro per i Mondiali Marathon

di Fabio Borghese
Anche il biker serlese nella pattuglia nazionale per i Campionati del Mondo Marathon in Svizzera, in programma domenica 22 settembre a Grächen

Anche il campione di mountain bike di Serle, Juri Ragnoli, fa parte della squadra azzurra per il gli attesi Campionati del Mondo Marathon di Grächen, in programma domenica 22 settembre in Svizzera. I secondi mondiali Marathon organizzati dalla confederazione elvetica, che ospitò nel 2003 a Lugano Monte Tamaro proprio l’edizione inaugurale di questa disciplina, che è poi cresciuta negli anni creandosi un proprio spazio e calendario sulla scena internazionale del mondo offroad.

La Nazionale di Mirko Celestino è sbarcata in settimana a Grachen, con 8 atleti uomini e una donna: la campionessa europea in carica Mara Fumagalli.

Oltre a Ragnoli, nella squadra è presente un altro campione bresciano: Daniele Mensi; e a completarla sono Jacopo Billi, Michele Casagrande, Damiano Ferraro, Tony Longo, Samuele Porro e Fabian Rabensteiner: le speranze di andare a medaglia sono più che concrete.

Samuele Porro, campione italiano quattro volte consecutive e due volte di seguito medaglia d’argento europeo «Sarà il nostro “porta bandiera”, il nostro azzurro più in forma assieme a Fabian Rabensteiner – afferma il CT – Spero che migliori il suo piazzamento, non solo per il gruppo ma soprattutto perché se lo merita: è sempre davanti e ai mondiali si comporta sempre molto bene, ho molta fiducia in lui. Siamo qui sicuramente per fare bene ed ottenere risultati importanti: siamo una delle nazionali più rappresentate, una delle nazioni che negli ultimi anni si è resa maggiormente protagonista. I ragazzi sono in forma e negli ultimi tempi hanno portato ottimi risultati nelle Marathon».

«Il percorso sarà impegnativo ma non impossibile – spiega ancora Celestino, che aggiunge: – circa 90 chilometri per i ragazzi, con ben 3.600 metri di dislivello, 70 invece i chilometri da percorrere per le ragazze. Ci saranno lunghi tratti di asfalto in salita e dovremo provare a stare al coperto, cercando di sfruttare anche il lavoro degli altri. Noi ci crediamo».

Ci crede anche Juri Ragnoli, che vuole dimostrare di essersi lasciato alle spalle i momenti difficili. Oltre tutto è galvanizzato dalla recente paternità e vuole dimostrare di poter essere ancora fra i migliori atleti a livello internazionale.

 

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