La Pertica rende omaggio al cav. Angelo Piccini

Domenica scorsa Pertica Alta ha reso omaggio ad un suo figlio illustre: Angelo Piccini, il segretario comunale per antonomasia.

Nonostante l’inclemenza del tempo, una piccola folla ha presenziato allo scoprimento della targa voluta dall'amministrazione comunale per celebrare la memoria di Angelo Piccini, segretario di Livemmo per ben 40 anni.

Personalità di spicco dell’alta Valle Sabbia, nei decenni tra ‘800 e ‘900, con tenacia, arguzia e determinazione Piccini si spese per migliorare la vita quotidiana della sua gente attraverso la realizzazione di opere pubbliche che ancora ai nostri giorni sono utilizzate come, ad esempio, la strada che collega Pertica Alta al fondovalle.

Al saluto del sindaco, Denis Zanolini, è seguita la benedizione della targa da parte di don Abramo Camisani e la lettura del pensiero celebrativo che la poetessa Lina Polenghi Bertarelli - amica personale di Piccini volle dedicargli - da parte di una giovane universitaria livemmese.

Lo studioso Alfredo Bomomi, nel suo intervento ha rilevato la vicinanza di Piccini al politico e statista bresciano Giuseppe Zanardelli e ha osservato che il segretario comunale si adoperò con forza e convinzione per potenziare la vocazione turistica di Livemmo. Uno sforzo che permise al suggestivo borgo montano di ottenere la denominazione di stazione climatica e consentì la nascita, nel 1927, dell'Albergo delle Prealpi, gestito dalla moglie Luisa, che portò in Pertica numerosi villeggianti e personalità della politica e della cultura tra i qual il senatore Pompeo Molmenti, il musicista bresciano Chimeri e la poetessa Lina Polenghi Bertarelli.

Con il senatore Angelo Passerini fu uno dei promotori della fondazione per il ricovero valsabbino di Nozza. Morì a Nozza nel 1929. Riposa nel cimitero di Livemmo.

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