Ospedali, situazione sotto controllo

Sono già quasi tutti occupati i posti letto riconvertiti per coronavirus (ordinari e di terapia intensiva) nelle varie strutture dell'Asst del Garda, anche se per oltre un quarto (più del 26% del totale) sono persone che arrivano da Brescia o da fuori provincia.

Questi sono gli ultimi dati disponibili, aggiornati al primo pomeriggio di ieri: su 136 posti letto per la pandemia sono 129 quelli occupati (quasi il 95%) da ricoverati attualmente positivi, di cui 34 trasferiti da altre Asst.

Negli ospedali di Desenzano e Lonato si contano 58 degenti: 53 sono nei reparti Covid «ordinari», dunque in buone condizioni, di cui 7 da Milano e 2 da Brescia, e 5 in terapia intensiva (2 da Milano, 2 da Brescia e uno da Sondalo (Sondrio).

A Gavardo ci sono 31 degenti ordinari, di cui 6 da Milano; nelle strutture di Manerbio i pazienti colpiti dal virus sono invece 40, di cui 35 in buone condizioni (11 arrivano da Milano) e 5 in terapia intensiva, di cui 3 da Milano.
In totale sono 119 i ricoverati in buone condizioni (il 92,24%) e 10 quelli gravi in intensiva (il 7,75%).

Sostanziali le differenze rispetto alla prima ondata: da fine febbraio a metà maggio, dunque in due mesi e mezzo, gli ospedali dell'Asst del Garda avevano accolto 1.763 pazienti infetti, quasi la metà (poco meno del 44%) di tutti i ricoverati. Sul totale dei posti letto pre pandemia, che erano 684, ne erano stati dedicati ben 494 (più del 72%) al coronavirus, con il raddoppio delle terapie intensive (da 16 a 32).
Rispetto ad allora, anche grazie ai drive trough,è quasi triplicato il ritmo dei tamponi processati: da marzo a maggio erano circa 168 al giorno, ora sono circa 490.